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Sassoli, L’Europa ha bisogno di speranza

Ecco il discorso che Il 16 dicembre 2021 David Sassoli rivolgeva ai Capi di Stato e di Governo dell'UE

David Sassoli, presidente del Parlamento Europeo, morto oggi all’eta di 65 anni, il 16 dicembre 2021 lanciava un appello ai Capi di Stato e di Governo dell’Unione Europea, con un discorso che può ritenersi il testamento politico dell’ex giornalista Rai. “L’Europa ha bisogno di un nuovo progetto di speranza. Deve costruire un nuovo progetto che innovi, protegga e illumini” affermava il presidente David Sassoli ai leader europei.

Sassoli, L’Europa deve fare di più

“Sebbene l’Europa abbia compiuto dei progressi su varie questioni politiche come il Green Deal e la transizione digitale, la pandemia stenta ancora ad arretrare e l’UE non sta progredendo come dovrebbe”. Sassoli avvertiva sulla necessità di un nuovo progetto di speranza per l’UE “che ci accomuni, un progetto che possa incarnare la nostra Unione, i nostri valori e la nostra civiltà, un progetto chiaro per tutti gli europei e che ci permetta di unirci.”

Sassoli, le tre parole chiave per il futuro dell’UE

Secondo David Sassoli, il progetto dovrebbe essere costruito intorno a tre assi forti, con un’Europa che innova, che protegge e che illumina

L’innovazione di cui si parla non è solo l’innovazione tecnologia, quanto piuttosto un rinnovato senso di creatività nelle istituzioni dell’UE, nelle politiche, nei modi di agire e anche nei nostri stili di vita. la Conferenza sul Futuro dell’Europa “deve aiutarci a trovare percorsi di innovazione possibili per ricreare il senso di un progetto in cui tutti gli europei possano riconoscersi.” Ha inoltre ricordato che altri modi per innovare consisterebbero nel dare al Parlamento il diritto di iniziativa legislativa, oltre che nuove risorse proprie per rafforzare il potenziale finanziario dell’UE.

E' morto David Sassoli, presidente del Parlamento europeo

E’ morto David Sassoli, presidente del Parlamento europeo

La vita di David Sassoli è stata dedita al giornalismo e alla politica, a cavallo fra Firenze, Roma e Bruxelles fino a diventare nel 2019 presidente dell’Europarlamento.

Sassoli, c’è bisogno di una strategia europea unitaria

Sulla protezione, Sassoli ha ribadito che l’UE deve disporre di una migliore preparazione per reagire alle crisi, siano esse ambientali, economiche, diplomatiche o militari. In concreto il presidente del Parlamento ha citato le misure politiche dell’UE per la difesa comune, la gestione dei confini esterni, salari minimi giusti e crisi energetica.

“Proteggere gli europei significa anche saper rafforzare con determinazione l’integrazione delle nostre politiche di gestione della migrazione e delle frontiere esterne.” affermava Sassoli in merito all’immigrazione.

“Proteggere i cittadini europei significa adoperarsi affinché ciascuno di essi possa vivere dignitosamente del proprio lavoro, con un salario minimo decente e giusto. E una volta in più invitiamo a trovare un compromesso ambizioso in materia.” 

“Proteggere i cittadini europei significa anche ristabilire l’equilibrio nelle relazioni commerciali squilibrate, allorché dei paesi ci minacciano con investimenti o misure coercitive.”

Europa che sia un faro grazie al suo modello democratico

“L’Europa deve quindi ritrovare l’orgoglio del suo modello democratico. Dobbiamo fermamente desiderare che questo modello di democrazia, di libertà e di prosperità si diffonda, che attiri, che faccia sognare e non solo i nostri stessi concittadini europei, ma anche al di là delle nostre frontiere”. affermava il presidente Sassoli. 

“Spetta ora a noi tradurre tali visioni in azioni concrete, in modo che l’Europa mantenga il suo rango e le sue promesse al servizio di tutti i cittadini europei”, continuava il Presidente.

“Mi auguro che il prossimo 9 maggio, data in cui si celebra la Giornata dell’Europa, sia l’occasione di una manifestazione comune, forte e unitaria, che testimoni del nostro impegno comune per il progetto europeo e per i valori e la civiltà che trasmette.” Con questo invito, che speriamo non rimanga inascoltato, David Sassoli chiudeva il discorso. 

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