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Premio Minerva 2024, le 11 donne vincitrici

Primo premio al femminile in Italia, il Premio Minerva Anna Maria Mammoliti, in oltre un quarto di secolo, ha fatto emergere il meglio del talento femminile in diversi ambiti: dall’Uguaglianza di Genere all’Imprenditoria, dai Diritti Umani e Civili alla Scienza, alle Arti e all’Impegno sociale.

Un premio per celebrare il talento femminile. Si è tenuto martedì 9 aprile la XXXIII Edizione del Premio Minerva Anna Maria Mammoliti, presieduta dalla Presidente Nazionale UNICEF Carmela PACE.

Il premio, fondato dall’attivista femminista Anna Maria Mammoliti, si è svolto come da tradizione presso la splendida cornice della Sala della Protomoteca in Campidoglio con il Patrocinio di: Senato della Repubblica, Camera dei Deputati, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Regione Lazio e Presidenza dell’Assemblea Capitolina.

Premio Minerva, le 11 vincitrici

Le donne 11 Premiate quest’anno hanno ricevuto un prestigioso riconoscimento: una preziosa spilla raffigurante la Dea Minerva disegnata dal Maestro Renato Guttuso nel 1983.

Per la sezione “Donne nel Mondo”: Ai Diritti Umani e Civili, Alesya TATARYN, Presidente dell’Associazione Culturale “Italia-Ucraina MAIDAN”. Con l’inizio della guerra russa in Ucraina, l’associazione abbraccia la causa benefica e umanitaria; Pegah MOSHIR POUR , attivista di origine iraniana diventata uno dei simboli della lotta nel suo Paese.

Premio Minerva
Premio Minerva

Le premiate italiane: Al Giornalismo Silvia GRASSI, Giornalista, Direttore dell’Ufficio Stampa del CSM;

Arte e Cultura Marinella CITELLI FRANCESE, Presidente di MUSADOC;

All’Istruzione Carmela PALUMBO, Capo Dipartimento per il Sistema educativo di istruzione e formazione del Ministero dell’Istruzione e del Merito;

Alla Dirigenza Giovanna DELLA POSTA, Amministratore delegato di Invimit;

Alla Medicina Aeronautica e Spaziale Ten. Col. Paola VERDE, Medico sperimentatore di volo dell’Aeronautica Militare. È la prima donna italiana a conseguire la qualifica di Space Flight Surgeon presso il Centro Addestramento Cosmonauti di Mosca;

Alle Arti Paola TURCI, una delle più grandi cantautrici del panorama musicale italiano;

“Women for STEM” Francesca SOFIA, Direttrice Generale Fondazione CDP;

Allo Sport Elisa BARTOLI, Capitano AS Roma Femminile;

Per la Tutela dei Diritti Umani e Civili Giorgia LINARDI, Portavoce e Consulente Legale della ONG Sea Watch.

La giuria

Le 11 donne vincitrici, che si sono distinte nei rispettivi ambiti, sono state scelte dalla prestigiosa Giuria della XXXIII Edizione, presieduta da Carmela PACE, composta da (solo per citarne alcuni) Maria Ludovica Agrò, Co-presidente del gruppo di lavoro MENAOCSE per le PMI e l’Imprenditoria femminile e già Direttore Generale dell’Agenzia della Coesione Territoriale; Magda Bianco, Capo del Dipartimento Tutela dei clienti e educazione finanziaria Banca d’Italia; Caterina Caselli, Fondatrice della Sugar Music; Maria Contento, Consigliere PCM; Giovanni Malagò, Presidente CONI; Olga Mammoliti Severi, Presidente dell’Associazione “Premio Minerva Anna Maria Mammoliti”. 

Silvia Grassi, vincitrice del Premio Minerva al Giornalismo

Silvia Grassi
Silvia Grassi

“Onorata di ricevere questo riconoscimento così prestigioso che da 40 anni premia l’eccellenza al femminile, le donne che emergono grazie alla forza della determinazione – ha affermato Silvia Grassi, vincitrice del Premio Minerva al Giornalismo – Da giornalista che lavora da oltre 15 anni in Organi di rilievo costituzionale sento ogni giorno la responsabilità di dare l’esempio, lavorando per costruire fiducia nelle istituzioni”.

“Ringrazio la Presidente Olga Mammoliti, la giuria e le persone con cui ho collaborato in questi anni in Csm e in Consiglio di Stato perché questo riconoscimento non sarebbe stato possibile senza il loro esempio e i loro preziosi insegnamenti”.

“Penso che il destino – come canta Alfa l’idolo della GenerazioneZ a Sanremo – te lo costruisci soltanto tu e oggi sono orgogliosa di essere circondata da donne che sono esempi di determinazione, coraggio e resilienza; donne che sono state capaci di costruire il loro percorso di vita, passo dopo passo attraverso la professionalità e l’impegno”.

“Tutte le donne premiate sono la dimostrazione che vi è una rarissima coincidenza tra l’ambizione e il concetto di facile e che per ottenere i risultati non esistono scorciatoie, serve impegno, costanza, determinazione e spesso anche pazienza – conclude Silvia Grassi – I giovani vanno supportati a coltivare le loro aspirazioni ma, come scriveva il filosofo Lao Tzu, bisogna ricordare loro che l’ambizione – nella sua proporzione corretta – “ha il tallone ben inchiodato a terra anche se allunga le dita per toccare il cielo”.

Il primo premio femminile in Italia

Quando si accorse che non era stato mai dato un premio alle donne che si erano distinte nei vari campi del sapere e dei mestieri, Anna Maria Mammoliti, attivista femminista, fondatrice del Club delle Donne ed editrice della rivista “Minerva” colmò subito questa grave lacuna e nel 1983 istituì il primo premio femminile in Italia, coinvolgendo anche diversi uomini: Renato Guttuso regalò il disegno della spilla del premio che raffigura la testa della dea Minerva.

Dopo la morte di Anna Maria Mammoliti nel 2009, la tradizione e la custodia della memoria del Premio Minerva vengono portate avanti dall’Associazione omonima, presieduta da Olga Severi, figlia di Anna Maria Mammoliti.

Primo premio al femminile in Italia, il Premio Minerva Anna Maria Mammoliti, in oltre un quarto di secolo, ha fatto emergere una “Holding dei Saperi” femminili trasversale alle sue tante categorie: dall’Uguaglianza di Genere all’Imprenditoria, dai Diritti Umani e Civili alla Scienza, alle Arti e all’Impegno sociale.

Tra le premiate del passato: Simone Veil, Nilde Iotti, Ursula von der Leyen, Sheikha Lubna Al- Qasimi, Inge Feltrinelli, Piera Degli Esposti, Margherita Hack, Paola Levi Montalcini, Nouzha Skalli, Elvira Sellerio, Elisabetta Belloni, Lucia Bosé, Caterina Caselli, Lina Wertmüller, Monica Vitti, sorelle Fendi, Valeria Moriconi, Cinzia Th Torrini, Safia Al Souhail, Irina Bokova, Lina Ben Mhenni, Khadija Cherif, Roza Otunbayeva, Joyce Aluoch.

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