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Mattarella per la Giornata Mondiale contro l’Omofobia

Questa mattina il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha tenuto un discorso in occasione della Giornata Mondiale conto l’Omofobia

Oggi, lunedì 17 maggio, si celebra la Giornata Mondiale contro l’Omofobia, la Transfobia e la Bifobia. Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, per l’occasione, è intervenuto per riaffermare l’importanza dell’uguaglianza dichiarato nella Costituzione. Una ricorrenza importante per ribadire la parità dei diritti ed eliminare la discriminazione sessuale nel mondo. Un argomento, quello dell’omofobia, che purtroppo ci riguarda ancora da vicino. In Italia, infatti, i casi di minacce e discriminazioni sul posto di lavoro sono in continua crescita, e le richieste di aiuto sono circa cinquanta ogni giorno. 

Il discorso di Mattarella

«La ricorrenza del 17 maggio è stata scelta, in ambito internazionale, per promuovere il contrasto alle discriminazioni, la lotta ai pregiudizi e la promozione della conoscenza riguardo a tutti quei fenomeni che, per mezzo dell’omofobia, della transfobia e della bifobia, perpetrano continue violazioni della dignità umana. Le discriminazioni basate sull’orientamento sessuale costituiscono una violazione del principio di eguaglianza e ledono i diritti umani necessari a un pieno sviluppo della personalità umana che trovano, invece, specifica tutela nella nostra Costituzione e nell’ordinamento internazionale.» ha affermato il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

I doveri dello Stato per garantire l’uguaglianza

«È compito dello Stato garantire la promozione dell’individuo non solo come singolo, ma anche nelle relazioni interpersonali e affettive. Perché ciò sia possibile, tutti devono essere messi nella condizione di esprimere la propria personalità e di avere garantite le basi per costruire il rispetto di sé. La capacità di emancipazione e di autonomia delle persone è strettamente connessa all’attenzione, al rispetto e alla parità di trattamento che si riceve dagli altri.» continua il Presidente Mattarella «Operare per una società libera e matura, basata sul rispetto dei diritti e sulla valorizzazione delle persone, significa non permettere che la propria identità o l’orientamento sessuale siano motivo di aggressione, stigmatizzazione, trattamenti pregiudizievoli, derisioni nonché di discriminazioni nel lavoro e nella vita sociale»

Il Ddl Zan

Un passo avanti contro l’omofobia nel nostro Paese sarebbe consisterebbe nell’approvazione del DDl Zan da parte del senato. Il disegno di legge, approvato dalla Camera nel novembre 2020, prevede infatti aggravanti specifiche per i crimini d’odio e discriminazioni contro omosessuali, transessuali, donne e disabili. La legge, tuttavia, è rimasta per lunghi mesi in stallo nella stessa commissione, a causa dell’ostruzionismo di alcuni partiti. La situazione si è sbloccata solo lo scorso aprile  quando il Ddl è stato finalmente calendarizzato a Palazzo Madama.

La Giornata Mondiale Contro l’Omobitransfobia

La giornata contro l’omofobia su ideata da Louis-Georges Tin, curatore del Dictionnaire de l’homophobie (Presses Universitaires de France, 2003) ed è riconosciuta dall’Unione europea e dalle Nazioni Unite. La prima Giornata Internazionale contro l’omofobia ha avuto luogo il 17 maggio 2004, esattamente 14 anni dopo la rimozione dell’omosessualità dalla lista delle malattie mentali dell’Organizzazione mondiale della sanità.

 

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