MILANO – Gli incendi nel pianeta stanno aumentando a un ritmo esponenziale. I disastri in Amazzonia, in Siberia, in Indonesia e a Gran Canaria diventano sempre più frequenti e pericolosi. Basti pensare che rispetto all’anno scorso il numero degli incendi nella Foresta amazzonica è aumentato dell’83%. Il rapporto del Gruppo Intergovernativo sui Cambiamenti Climatici (IPCC) mostra come lo sfruttamento eccessivo ed estremo delle foreste, dei paesaggi naturali causi grossi problemi. Una delle cause maggiori degli incendi è dovuto alla conversione dei paesaggi naturali in territori agricoli. La nostra agricoltura industriale ha un ritmo troppo serrato e sta divorando le foreste.
Se ci fermassimo a riflettere quanto le foreste sono importanti per il nostro pianeta e per la salute della Terra, forse accantoneremmo gli interessi economici e i profitti personali in cambio della salute del pianeta.
Ecco perché è importante salvaguardare le foreste, secondo Greenpeace.
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Le foreste aiutano a combattere i cambiamenti climatici
L’80% della deforestazione globale è dovuta alla produzione agricola industriale. Ma liberando il terreno dagli alberi, non facciamo altro che abbattere quel polmone verde che fa in modo che il riscaldamento globale non peggiori a velocità massima. Le foreste infatti catturano un terzo dell’anidride carbonica rilasciata ogni anno dai gas, dal petrolio e dal carbone.
Mi chiedo se c’è un modo per descrivere adeguatamente la follia che ci fa sprecare i grandi doni sia della Terra che del Cielo.- James Lee Burke
Le popolazioni indigene
Secondo i dati, 300 milioni di persone vivono nelle foreste e 1,6 miliardi dipende da queste. Per far aumentare i profitti economici e i guadagni personali, i diritti di queste popolazioni indigene vengono calpestati. Tali popolazioni si battono per primi per la salute e la salvaguardia delle foreste, proprio perché comprendono quanto siano importanti per il nostro pianeta. Il rispetto nei loro confronti è fondamentale per garantire la corretta gestione delle foreste.
Solo quando l’ultimo albero sarà abbattuto e l’ultimo fiume avvelenato e l’ultimo pesce pescato ci renderemo conto che non possiamo mangiare il denaro. – proverbio indiano
La varietà della flora e della fauna
Proteggere le foreste, significa proteggere gli esseri viventi che vi abitano, dalle piante, agli animali. Per esempio la Foresta amazzonica ospita moltissime varietà di animali e di vegetazione, ma che di anno in anno rischiano l’estinzione. La deforestazione, convertendo paesaggi naturali in terreni agricoli, sostituisce la varietà con poche specie. Basti pensare alle api, messe a repentaglio dai prodotti fitosanitari, da cui deriva un terzo del nostro cibo.
Distribuzione del cibo
Secondo la FAO, una persona su nove nel mondo soffre la fame perché non ha cibo. Eppure il 26% della superficie terrestre è destinata ai pascoli degli animali da macello e circa 1 miliardo di tonnellate di cereali viene utilizzato come mangime. Ma con questa quantità di cereali si potrebbe sfamare 3,5 miliardi di persone, ottimizzando l’equilibrio tra la produzione agricola e gli ecosistemi naturali.