La giornalista Cecilia Sala è stata liberata

8 Gennaio 2025

Cecilia Sala è stata rilasciata dalle autorità iraniane e sta rientrando in Italia. Dal 19 dicembre era detenuta in Iran per "aver violato le leggi della Repubblica islamica dell'Iran".

La giornalista Cecilia Sala è stata liberata

Cecilia Sala è libera. La bella notizia che tutti attendevano arriva direttamente da Palazzo Chigi, che ha annunciato in mattinala la liberazione della giornalista detenuta in Iran dal 19 dicembre. È decollato pochi minuti fa, da Teheran, l’aereo C130 dell’Aeronautica militare che sta riportando a casa la giornalista, il cui arrivo è previsto per le ore 15.30 all’aeroporto di Ciampino l’aereo

La storia

Cecilia Sala, secondo un comunicato del dipartimento generale dei Media esteri del ministero della Cultura e dell’orientamento islamico dell’Iran, lo scorso 19 dicembre era stata “arrestata per aver violato le leggi della Repubblica islamica dell’Iran”, senza però fornire ulteriori dettagli sulle presunte infrazioni.

L’arresto della giornalista è avvenuto pochi giorni dopo la detenzione in Italia di Mohammad Abedini, un ingegnere iraniano arrestato all’aeroporto di Malpensa su mandato degli Stati Uniti, accusato di fornire componenti per droni all’Iran. Le vicinanza di questi eventi ha fatto ipotizzare un possibile legame tra i due arresti, con l’Iran che avrebbe quindi utilizzato la detenzione di Sala come leva diplomatica.

Sono quindi partite le comunicazioni istituzionali e il lavoro diplomatico e di intelligence, coinvolgendo anche l’ambasciata iraniana in Italia, per riportare in libertà la giornalista italiana.

Fortunatamente, la lieta notizia è arrivata: la giornalista Cecilia Sala è stata rilasciata dalle autorità iraniane e sta rientrando in Italia.

Cecilia Sala

Nata a Roma, Cecilia Sala inizia a collaborare con testate come Vice Italia nel 2015, dopo aver curato un blog, e poi nel 2016 con Servizio Pubblico su La7 di Michele Santoro, che l’aveva già invitata negli anni precedenti come rappresentante degli studenti del suo liceo ad Annozero. Nella redazione di Santoro diventa giornalista professionista.

Nel frattempo, dal 2014 al 2018, frequenta l’università Bocconi a Milano, interrompendo poi gli studi pochi mesi prima di conseguire la laurea proprio per dedicarsi alla passione del giornalismo.

Da allora incrementa le sue collaborazioni, soprattutto su temi di politica estera. Scrive, infatti, per diverse testate come Wired, Vanity Fair e L’Espresso, specializzandosi in particolare su America Latina e Medio Oriente. Segue sul campo la crisi in Venezuela, le proteste in Cile, la caduta di Kabul nelle mani dei talebani e la guerra in Ucraina.

Dal 2019 collabora come giornalista freelance con il Foglio. Per il quotidiano segue anche l’ultima campagna elettorale americana, in particolare in relazione al suo rapporto con i social media. Lavora poi per circa un anno nella redazione di Otto e Mezzo su La7. Dal gennaio 2022 inizia a lavorare come conduttrice e autrice ad un podcast quotidiano, Stories, prodotto da Chora Media, dove parla di esteri attraverso il racconto di una storia dal mondo.

L’ultimo, pubblicato lo scorso 16 dicembre, dedicato proprio all’Iran con il titolo “Una conversazione sul patriarcato a Teheran”, in cui parla della nuova legge sull’hijab attraverso un dialogo con la 21enne iraniana Diba.

I libri e l’impegno sui social

La giornalista Cecilia Sala è molto attiva sui social: collabora anche con Will Media, una testata che pubblica notizie e approfondimenti solo online con particolare attenzione proprio agli esteri. Nel 2021 conduce, insieme a Guido Canali, la rassegna stampa live Fuori dalla Bolla.

Cecilia Sala è anche autrice di alcuni libri, come “Polvere. Il caso Marta Russo”, pubblicato il 25 maggio 2021 e tratto dal podcast “Polvere” creato insieme a Chiara Lalli e pubblicato nel settembre 2020 per Huffington Post Italia. Nel 2023 la giornalista ha pubblicato “‘L’incendio. Reportage su una generazione tra Iran, Ucraina e Afghanistan”.

Photocredits: Facebook

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