Sei qui: Home » Società » Il discorso di Alessandro Barbero sull’alternanza scuola-lavoro

Il discorso di Alessandro Barbero sull’alternanza scuola-lavoro

Dopo l'incidente mortale avvenuto a Udine in cui ha perso la vita il giovane Lorenzo Parelli, il discorso di Alessandro Barbero torna attuale

Era il 2017 quando Alessandro Barbero, durante una conferenza dell’èStoria Festival teneva un’argomentazione riguardo la Legge 107 del 2015, la riforma della “buona scuola”. Oggi le sue parole tornano come un’onda impetuosa dopo che, la scorsa settimana, un giovane di 18 anni, Lorenzo Parelli, è morto durante l’ultimo giorno dell’alternanza scuola-lavoro.

Il discorso di Alessandro Barbero

«Per molto tempo a scuola ci andavano in pochi […] si dava però per scontato che andare a scuola […] era però indispensabile per avere un ruolo poi dirigenziale nella vita. L’esercito italiano, durante la prima guerra mondiale, ha un disperato bisogno di ufficiali, tanto che alla fine manda a comandare i plotoni e le compagnie dei diciannovenni, ma su una cosa non transige: devono aver finito le scuole superiori. […]

Poi, lo sappiamo tutti cosa è successo. È successo che si è detto: in un grande movimento democratico […] Non si deve più avere un mondo in cui solo l’elite, quelli che comandano, possiedono la cultura. Tutti devono averla. Tutti i ragazzi devono avere anni e anni, durante i quali studiano e imparano, anziché dover lavorare come è sempre successo ai loro padri e ai loro nonni. […] quando han cominciato ad andarci anche i figli degli operai si è cominciato a dire “ma appunto, in fondo in fondo siamo sicuri che tutto questo serve?”

[…] E si è arrivati adesso all’assurdità che si è tornati a dire ai ragazzi, come ai loro nonni analfabeti: “anche se avete soltanto sedici o diciassette anni o diciott’anni, però, un po’ di lavoro lo dovete fare. Che è questo lusso di passare quegli anni solo a studiare a scuola? No, no: alternanza scuola lavoro!”».

Scuola, sindacati: "Percentuali di Bianchi danno idea riduttiva del disagio nelle scuole"

Scuola, sindacati: “Percentuali di Bianchi danno idea riduttiva del disagio nelle scuole”

Il coordinatore nazionale della Gilda degli Insegnanti Rino Di Meglio commenta i numeri snocciolati dal ministro dell’Istruzione Patrizio Bianchi durante l’audizione in VII Commissione alla Camera.

 

La morte di Lorenzo Parelli

Lo scorso venerdì 21 gennaio Lorenzo Parelli, giovane di 18 anni della provincia di Udine, è morto durante l’ultimo giorno di tirocinio del progetto Alternanza Scuola-Lavoro in un’azienda meccanica. Il giovane studente è stato tragicamente schiacciato da una putrella di acciaio che gli è caduta addosso, uccidendolo sul colpo. Nonostante l’immediato intervento dei soccorsi, Lorenzo era già deceduto. Il ragazzo frequentava il Centro di Formazione Professionale all’interno dell’Istituto superiore Bearzi di Udine. La sua morte, l’ennesima avvenuta sul posto di lavoro, lascia ancora più scioccati e riporta in superfice i problemi legati al progetto PCTO – Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento.

Alessandro Barbero

Alessandro Barbero è uno storico, accademico e scrittore italiano, specializzato in storia del Medioevo e in storia militare. Nato a Torino il 30 aprile del 1959, dopo la maturità al Liceo classico Cavour, si laurea in Lettere nel 1981 con una tesi in Storia medievale presso l’Università degli Studi di Torino. Dal 1998 è prima professore associato e dal 2002 ordinario di Storia medievale al Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro. Negli ultimi anni Barbero ha acquisito una notevole popolarità su Internet grazie all’abilità divulgativa in una serie di conferenze e lezioni su temi riguardanti la storia dal Medioevo alla resistenza italiana.

Alice Turiani

© Riproduzione Riservata