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Decreto Rilancio, le misure legate a editoria e cultura

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al decreto rilancio da 55 miliardi di euro per far fronte all’emergenza economica dovuta al coronavirus

Una manovra da 55 miliardi per rilanciare l’Italia. Il Decreto Rilancio è stato presentato dal premier Giuseppe Conte in serata dopo l’approvazione del Consiglio dei ministri. Ben 2,5 miliardi saranno destinati per il turismo e la cultura. Nel Decreto Rilancio, all’articolo 185 vengono indicate le “Misure per il sostegno del settore cultura”. Ecco le voci principali.

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Sostegno librerie, editori e musei

Istituzione di un Fondo emergenze imprese e istituzioni culturali, con una dotazione di 150 milioni di euro, destinato al sostegno delle librerie, dell’intera filiera dell’editoria. Nonché dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura non appartenenti allo Stato, alle Regioni e agli altri enti territoriali. 

Al fine di assicurare il funzionamento dei musei e dei luoghi della cultura statali (…) afferenti al settore museale, tenuto conto delle minori mancate entrate da bigliettazione conseguenti all’adozione delle misure di contenimento del Covid-19, è autorizzata la spesa di 100 milioni di euro per l’anno 2020.

Parma capitale cultura

Il Decreto Rilancio conferma il titolo di capitale italiana della cultura conferito alla città di Parma per l’anno 2020 anche all’anno 2021. La procedura di selezione relativa al conferimento del titolo di “Capitale italiana della cultura” per l’anno 2021 si intende riferita all’anno 2022.

L’Art Bonus

Il comma 9 dell’articolo 185 del Decreto Rilancio estende la misura del credito di imposta per favorire le erogazioni liberali a sostegno della cultura anche ai complessi strumentali. Misura estesa anche alle società concertistiche e corali, ai circhi e agli spettacoli viaggianti. Il comma 10 autorizza la spesa di 10 milioni di euro per la realizzazione di una piattaforma digitale per la fruizione del patrimonio culturale e di spettacoli, anche mediante la partecipazione dell’Istituto nazionale di promozione.

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Il Fondo Cultura

All’articolo 186, “Fondo Cultura”, il decreto approvato dal Consiglio dei ministri prevede diversi interventi legati al mondo della cultura. Tra le principali voci, l’istituzione di un fondo con una dotazione di 50 milioni di euro per l’anno 2020, finalizzato alla promozione di investimenti e altri interventi per la tutela, la fruizione, la valorizzazione e la digitalizzazione del patrimonio culturale materiale e immateriale. Il comma 4 prevede che una quota delle risorse possono essere destinate al finanziamento di un fondo di garanzia per la concessione di contributi in conto interessi e di mutui per interventi di salvaguardia e valorizzazione del patrimonio culturale.

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