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Coronavirus, si va verso la proroga dei divieti per altre due settimane

In vista del nuovo decreto del 3 aprile, il governo lavora all'ipotesi di confermare le attuali misure in vigore per debellare il contagio da Coronavirus in Italia

Anche se l’epidemia del Coronavirus ha rallentato il suo cammino, non è opportuno interrompere le misure del contenimento. Alla luce delle dichiarazioni del presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Brusaferro e del presidente del Consiglio Superiore della Sanità Franco Locatelli,  il governo italiano è al lavoro per prorogare per altri 15 giorni le attuali misure che obbligano gli italiani a rimanere in casa. Il nuovo Dpcm, quindi, dovrebbe essere valido fino al 18 aprile.

Il nuovo decreto

Il decreto, firmato il 22 marzo, prevede fino al 3 aprile la chiusura delle attività produttive industriali e commerciali, ad eccezione di quelle necessarie, per fermare il contagio da Coronavirus. Il rinnovo di tali misure, e di quelle introdotte nei decreti successivi, diventa per il governo necessario per sconfiggere la pandemia da Coronavirus. Provvedimenti da rispettare per favorire, magari già dal mese di maggio, la graduale ripresa delle attività attualmente bloccate.

Abbassare la curva dei contagi

Una lotta contro il tempo per abbassare l’indice di contagiosità, dato dal rapporto tra individui infetti e nuovi contagiati da Coronavirus. Quando questo rapporto arriverà a -1, la curva dei contagi tenderà a calare con tempo. Per far si che ciò avvenga, occorre continuare a rispettare le regole, sia in casa sia quando si esce per fare la spesa o andare a lavoro.

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