Sei qui: Home » Società » Coronavirus, Paolo Crepet, “La paura fa parte di noi, l’adattamento anche”

Coronavirus, Paolo Crepet, “La paura fa parte di noi, l’adattamento anche”

Oggi, in un’intervista a QN, lo psichiatra Paolo Crepet ha parlato del sentimento della paura, riemersa negli ultimi tempi a causa della pandemia Covid-19

“L’adattamento è una forma di intelligenza e in parte si è verificato. Ma in giro c’è molta frustrazione, legata al fatto che la classe dirigente, non solo il governo, sembra fare di tutto per aumentare il clima di paura e di sconcerto”. Parla così Paolo Crepet, 69 anni, psichiatra italiano famosissimo per la sua capacità di analisi, non solo sui rapporti interpersonali, ma anche e soprattutto sulla nostra società.

Paura come ispirazione

“La paura fa parte di noi, l’adattamento anche. Così, da questo forte cambiamento nella nostra società e nelle nostre abitudine, nasceranno nuove opportunità”. Lo psichiatra afferma ancora che “C’è uno spazio di creatività enorme. Quando finirà tutto sarà come negli anni ’50, produrremo cose mai viste’’.

Il sentimento della paura

La paura nasce quando non si sanno le cose. Davanti all’imprevedibilità, all’ignoto, nasce in noi questo sentimento di “protezione”. Un sentimento umano, sì, ma che non deve essere paralizzante, e che in questo momento storico non deve farci rinchiudere in un bozzolo. Davanti al rischio di una grave seconda ondata del Virus, dare numeri così, ogni giorno, non ha senso. Il governo – afferma ancora Crepet – ci dovrebbe aiutare togliendoci un po’ di paure e dandoci notizie chiare e certe. Sapere che ci sono oltre 8mila casi significa conoscere un numero, ma non chi il virus sta colpendo”.

Leggere per conoscere altri aspetti del Virus

In questi mesi, lo abbiamo visto bene, siamo stati inondati da diversi titoli di libri, documentari, programmi speciali che hanno affrontato l’argomento del Coronavirus. Ma se la paura è alimentata dalla “non conoscenza”, e se il mondo che ci circonda inizia a diventare spaventoso, tanto da auto limitarci spostamenti, svago o opportunità di scambio, come possiamo ampliare la nostra visione su questo argomento così attuale?
Sicuramente possiamo approcciare a libri quali: “Conosci il tuo nemico” di Valerio Rossi,
Nel contagio” di Paolo Giordano, “Virus la grande sfida” di Alberto Burioni, “La paura ci può salvare” di Rosario Sorrentino.

Fotocredits: Elena Torre

 

Stella Grillo

© Riproduzione Riservata