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Come prevenire il cyberbullismo a casa, la guida per i genitori

Lanciata dall'Unicef la nuova guida per genitori su come prevenire il cyberbullismo a casa. L’obiettivo è di promuovere una genitorialità positiva, un dialogo aperto in famiglia.

Secondo gli ultimi dati UNESCO, provenienti da indagini condotte in paesi industrializzati, la percentuale di minorenni che ha sperimentato cyberbullismo varia tra il 5% e il 20% della popolazione minorile. Le conseguenze psicofisiche vanno dal mal di testa ai dolori allo stomaco e/o che si manifestano con mancanza di appetito o disturbi del sonno. Coloro che hanno sperimentato episodi di bullismo/cyberbullismo hanno inoltre maggiori probabilità di sviluppare difficoltà relazionali. Essi rischiano di sentirsi depressi, soli, ansiosi, di avere scarsa autostima o sperimentare pensieri suicidi.

L’accesso dei ragazzi a internet

L’aumento del cyberbullismo riflette la rapida espansione dell’accesso di bambini e ragazzi ad internet. Nel 2017 circa il 70% della popolazione mondiale tra i 15 e i 24 anni risultava connessa ad internet e dai dati provenienti da 7 Paesi europei, la percentuale di bambini e adolescenti tra gli 11 e i 16 anni esposti a cyberbullismo è aumentata tra il 2010 e il 2014 passando dal 7% al 12%.

Cyberbullismo ai tempi del covid

“Ricorre la Giornata nazionale contro il bullismo e il cyberbullismo, a seguito di un anno in cui i bambini e giovani, a causa della pandemia da COVID-19, hanno trascorso online un numero elevato di ore per continuare a studiare e socializzare” – ha dichiarato Carmela Pace, Presidente dell’UNICEF Italia. “Come UNICEF Italia, abbiamo realizzato la guida “Genitori e il Fattore Protettivo – prevenire il cyberbullismo” per parlare di questo fenomeno in famiglia.

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Perché riteniamo importante che i genitori imparino a riconoscere i segnali di pericolo e quindi essere attenti a eventuali cambiamenti di umore o del comportamento dei propri figli. Attraverso questo strumento però vogliamo raccomandare anche di non demonizzare i nuovi media e rassicurare sul fatto che parlarne con una persona di fiducia significa poter essere tutelati e intervenire tempestivamente a difesa del rispetto della propria persona e della propria salute fisica e mentale.”

Come prevenire il cyberbullismo, la guida dell’Unicef

L’UNICEF Italia ha realizzato la guida “Genitori e il Fattore Protettivo – prevenire il cyberbullismo” in collaborazione con lo Studio di psicologia del ciclo di vita – P.I.N.S./Pensare Insieme Sentire. L’obiettivo è di promuovere una genitorialità positiva, un dialogo aperto in famiglia e insegnare un uso responsabile dei nuovi media. Ciò al fine di riconoscere e prevenire il cyber bullismo. Tra i suggerimenti per i genitori, una proposta di 6 regole base da istituire in famiglia:

· non condividere nomi utente o password;
· non fornire informazioni personali in profili, chat room e altri forum;
· astenersi dall’inviare foto personali o inappropriate di sé;
· non rispondere a messaggi minacciosi e informare immediatamente un adulto;
· spegnere il proprio dispositivo se viene visualizzato un messaggio minaccioso;
· non cancellare eventuali tracce sui social o nelle chat.

Per ulteriori informazioni visita il sito dell’Unicef

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