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Castelsantangelo, il sindaco: “Non ha più senso restare qua”

Ad Amatrice è crollato il palazzo rosso, l'unico ad aver resistito al sisma del 24 agosto. Un simbolo della capacità della popolazione di resistere ai disastri

MILANO – Un terremoto non fa tremare solo la terra ma anche la psiche delle persone. Un trauma è una ferita del corpo prodotta da cause esterne. A rischio è l’integrità della persona, sia a livello psicologico che fisico. Il trauma che è capace di arrecare un terremoto è qualcosa di complesso, profondo, qualcosa che ha a che fare con l’identità dei popoli e delle persone. E’ in grado di mettere a rischio tutte le certezze che con fatica una persona ha raggiunto nel percorso di una vita. La quotidianità può essere sconvolta, il futuro è temuto, perché potrebbe assomigliare a quel passato che ci toglie il sonno.

“NON HA SENSO RESTARE QUI” – Ad Amatrice è crollato il palazzo rosso, l’unico ad aver resistito al sisma del 24 agosto. Era un simbolo, se vogliamo, della capacità della popolazione di resistere ai disastri che la natura è in grado di provocare. Una natura che sembra sempre più maligna, crudele e senza cuore. Ieri sera, Mauro Falcucci, il sindaco del comune Castelsantangelo sul nera, colpito dalle forti scosse di ieri, ha raccontato sfiduciato a Repubblica Tv”E’ un continuo sciame, è una prova durissima a livello psicologico. Purtroppo dobbiamo ricominciare da capo, non abbiamo più ragioni per restare qui”.

“NON FACCIAMOCI SCHIACCIARE DALLA PAURA” – La prova che le popolazioni terremotate e l’Italia intera dovrà affrontare per rimettersi in piedi questa volta sarà, se è possibile, ancora più difficile. L’unica cosa che possiamo cercare di fare è resistere all’angoscia. Come ha scritto su twitter Luciana Litizzetto: “Non facciamoci schiacciare dalla paura”.

 

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