A partire da oggi, 1° ottobre, e fino alle ore 12:00 del 31 ottobre prossimo, è possibile richiedere la “Carta della Cultura”, l’iniziativa del Ministero della Cultura realizzata tramite il Centro per il libro e la lettura e con la gestione tecnica affidata a PagoPA, CONSAP E SOGEI.
Chi può richiederla
La carta in formato digitale ha valore di 100 euro per ciascuna annualità, dal 2020 al 2024, e consiste in un contributo per l’acquisto di libri mirato a contrastato la povertà educativa e culturale. Possono accedere al contributo i nuclei familiari, italiani o stranieri residenti in Italia, con un ISEE fino a 15 mila euro.
Come richiedere la Carta della Cultura
La domanda dovrà essere presentata esclusivamente tramite IO, l’app dei servizi pubblici gestita da PagoPA e accessibile, in modo semplice, veloce e sicuro, utilizzando l’identità SPID o la Carta di identità elettronica (CIE). È assegnata una sola carta per nucleo familiare e le graduatorie – una per ogni singola annualità – saranno stilate in base all’ISEE dell’anno a cui è riferita la carta, in ordine crescente (dall’ISEE più basso al più alto) e in all’ordine di presentazione della richiesta, fino a esaurimento fondi.
Ricordiamo che l’esito della richiesta sarà notificato tramite l’App IO e i beneficiari riceveranno la carta direttamente nella sezione “Portafoglio” dell’app e avranno 12 mesi di tempo dal rilascio per utilizzarla. L’importo potrà essere speso per l’acquisto di libri, sia cartacei che digitali (purché dotati di codice ISBN), presso le librerie e i punti vendita convenzionati.
Per tutte le informazioni sulle condizioni di partecipazione consultare la pagina dedicata.
Come utilizzarla
Attraverso la Carta della Cultura, è possibile acquistare sia libri cartacei, sia copie in formato digitale. Non ci sono limiti di genere o di tipo di opera. Può trattarsi di libri scolastici, romanzi, saggi, manuali. È sufficiente che il libro che si vuole comprare abbia un codice ISBN (International standard book number), composto da 13 cifre ed assegnato a tutti i libri.
Gli acquisti principali
Lo strumento è stato già utilizzato con successo quest’anno: secondo un recente report di Amazon, tra i libri più acquistati dai giovani adulti durante i primi mesi dell’edizione 2025 della Carta della Cultura Giovani e della Carta del Merito spiccano “Harry Potter, La serie completa” di J.K. Rowling, che conferma il proprio status di classico intramontabile, “L’alba sulla mietitura. Hunger Games” di Suzanne Collins, prequel intenso e avvincente della celebre saga, e “Niente puo’ fermarti” di David Goggins, potente testimonianza di resilienza e trasformazione personale.
La scena musicale italiana nel 2025 continua a essere dominata dalle sonorità urban, con rap e trap tra i generi più influenti. Tra i vinili più amati figurano “Umile” di Tony Boy , “Persona” di Marracash e “X2VR” di Sfera Ebbasta, mentre nel formato CD brillano le performance di Geolier con “Dio lo sa” e Ultimo con il suo live negli stadi 2024. Il piano digitale si afferma infine come lo strumento musicale più acquistato.
Il genere fantasy e i grandi classici continuano a dominare le scelte dei giovani. In particolare, i boxset completi rappresentano la scelta preferita, con il cofanetto “ Classici Disney” che si afferma come il più popolare grazie ad una raccolta di 60 film Disney senza tempo. Il fenomeno Il “Trono di Spade“, la sempre verde trilogia “Il Signore degli Anelli” e la saga di “Star Wars” continuano poi ad incantare il pubblico, creando un ponte tra vecchie e nuove generazioni.
Come recuperare fino a 500 euro di bonus dal 2020 al 2024
Visto che la misura è stata varata nel 2020 e solo adesso è entrata davvero in vigore, però, quest’anno vengono erogati anche i soldi relativi agli anni tra il 2020 e il 2024. Chi ha rispettato i requisiti Isee e di residenza per tutto questo periodo, quindi, può fare domanda per ciascuna delle cinque carte diverse, una per ogni annualità, e ottenere fino a 500 euro.
Quando si fa domanda, la propria richiesta sarà inserita in una graduatoria. Stando a quello che ha fatto sapere il ministero della Cultura, la graduatoria sarà basata sull’Isee (dell’anno a cui fa riferimento la richiesta) e sull’ordine in cui è stata fatta la domanda. Dunque, sarà privilegiato chi fa richiesta più in fretta e chi ha l’Isee più basso.