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Un 8 marzo dedicato alla resistenza delle donne ucraine

Oggi, 8 marzo 2022, si celebra la Festa della Donna. Il pensiero oggi va inevitabilmente all'Ucraina e a tutte quelle donne costrette a lasciare la propria terra ed i propri mariti

Oggi, 8 marzo 2022, si celebra la Festa della Donna. Il pensiero oggi va inevitabilmente all’Ucraina e a tutte quelle donne costrette a lasciare la propria terra ed i propri mariti, impegnati a combattere per difendere la propria patria dall’invasione russa. Donne in cammino con figli, animali domestici e oggetti di prima necessità costretti a lunghi pellegrinaggi, anche a piedi, verso i confini della Polonia, costrette a sfidare vento, gelo, nella speranza di trovare riparo e pace, ma con il cuore e la mente sempre rivolti alla propria nazione.

Il coraggio delle donne

Donne messe a dura prova e chiamate a resistere proprio come le donne vittime del’ incendio di una fabbrica di camicie Cotton o Cottons avvenuto nel 1908 in America, a New York. Donne eroiche come “La madre migrante” di Dorothea Lange è considerata un’icona della storia della fotografia, un vero e proprio simbolo di cosa significhi essere madri e donne costrette dalla guerra a lasciare le proprie case. Una donna stanca, una donna che ha combattuto la Grande Depressione e che trova la forza per andare avanti nei suoi figli, e che ha molto in comune con le donne ucraine di oggi a cui abbiamo voluto dedicare questo videomessaggio.

8 marzo, dedicato alla resistenza delle donne ucraine

Noi donne, abbiamo un coraggio sovrumano.
Siamo resilienti, conosciamo il dolore, conosciamo la discriminazione, la violenza.
Noi donne siamo attaccate alla vita con i denti, con la forza che ci contraddistingue;
E siamo donne sempre, ovunque, anche sotto le bombe, anche dietro ad un velo.
Siamo donne e combattiamo, ogni giorno per la nostra indipendenza, per i nostri figli e le nostre figlie, per la casa in cui abitiamo, per il lavoro che ci siamo meritate.
Siamo donne e lo gridiamo ad alta voce, perché vogliamo prenderci i nostri diritti, il nostro posto nel mondo
E soprattutto, siamo unite, unite verso chi sta soffrendo, chi sta lottando con il potere o con la morte.
Siamo unite per difenderci dalla violenza.
Siamo unite perché tutte insieme siamo un coro che urla.
Oggi è la nostra giornata internazionale, ma noi ci ricordiamo ogni giorno quello che valiamo.
Un pensiero va a tutte le donne in guerra e in Ucraina, simbolo di forza e umanità nel nostro mondo.

  
 

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