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Il sito archeologico di Pompei è senza direttore da 5 mesi

Da 5 mesi il sito archeologico di Pompei è senza direttore, e il ministro Bonisoli ancora non ha nominato il successore di Massimo Osanna

MILANO – Da 5 mesi il sito archeologico di Pompei è senza direttore. Si sapeva da tempo che il 3 gennaio 2019 sarebbe scaduto il mandato di Massimo Osanna, eppure il ministero ha lasciato correre la scadenza senza nominare un successore.

Dopo le nomine dei nuovi direttori e direttrici di altri siti archeologici fondamentali per il patrimonio artistico italiano – Reggia di Caserta (Tiziana Maffei), Parco archeologico dei Campi Flegrei (Fabio Pagano), Gallerie dell’Accademia di Venezia (Giulio Manieri Elia), Palazzo Reale di Genova (Alessandra Guerini) – rimangono scoperti ancora Pompei e il Parco Archeologico dell’Appia Antica. Dal giorno di scadenza del mandato di Massimo Osanna ci sono voluti 137 giorni per avviare la pratica, aprire il bando, scegliere i commissari, ricevere i curricula di 47 aspiranti al posto, scegliere i tre candidati migliori per ricoprire la carica. Ironia vuole che tra questi tre nomi ci sia ancora quello di Massimo Osanna, che probabilmente verrà riconfermato nella direzione di Pompei visto l’operato eccelso degli ultimi anni. C’è da chiedersi, dunque, cosa stia aspettando il ministro Bonisoli.

Massimo Osanna ha sostenuto il colloquio a Roma il 30 aprile. Da allora  è passato quasi un mese e ancora la nomina non è stata effettuata. Dal ministero guidato dal 5S Alberto Bonisoli assicurano: «Ancora qualche giorno».

Da cinque mesi nessuna certezza che a poter continuare il lavoro avviato nel 2014 da Massimo Osanna, allora direttore della Scuola di specializzazione in Beni archeologici dell’università della Basilicata. Dal 3 gennaio a questa parte a sovrintendere a uno dei siti archeologici più importanti d’Italia, che porta 3,6 milioni di visitatori l’anno è la direttrice  ad interim Alfonsina Russo, che però è già alla guida di un altro importantissimo sito italiano, quello del Colosseo (7,6 milioni di visitatori l’anno). Perché il ministro Bonisoli, cui spetta la nomina sulla base delle terna indicatagli dalla commissione, non decide ancora?

Le altre due candidate alla direzione del sito archeologico di Pompei sono due funzionarie del Mibac: Maria Grazia Filetici e Maria Paola Guidobaldi. La prima è architetta, si occupa di restauri archeologici e opera in soprintendenza a Roma, la seconda è funzionaria archeologa e conservatrice presso il Museo nazionale etrusco di Villa Giulia, per anni direttrice degli Scavi di Ercolano.

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