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Il racconto di Martin Luther King sul lavoro – #Lavorando

MILANO – In occasione della nuova campagna social #Lavorando, che celebra l’importanza del lavoro e dei valori legati ad esso, vi proponiamo un racconto di Martin Luther King sul mondo del lavoro. Il politico e attivista statunitense si è battuto per i diritti politici e civili della popolazione. Martin Luther King sottolinea quanto ogni lavoro abbia la sua dignità, ma solo nel caso in cui questo elevi l’umanità dell’individuo.

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“Noi siamo sfidati a lavorare instacanbilmente per raggiungere l’eccellenza del nostro lavoro.
Non tutti gli uomini sono chiamati a lavori specializzati o professionali; anche meno sono quelli che si elevano alle altezze del genio nelle arti e nelle scienze; la maggior parte sono chiamati ad essere operai nelle fabbriche, nei campi o nelle strade. Ma nessun lavoro è insignificante. Ogni lavoro che elevi l’umanità ha la sua dignità e la sua importanza e dovrebbe essere intrapreso con diligenza e perfezione. Se un uomo è chiamato ad essere spazzino di strada, egli dovrebbe spazzare le strade proprio come Michelangelo dipingeva, o Beethoven componeva musica, o Shakespeare scriveva poesia; dovrebbe spazzare le strade così bene che tutte le legioni del cielo e della terra dovrebbero fermarsi per dire: «Qui è vissuto un grande spazzino di strade, che faceva bene il suo lavoro».
Questo è ciò che Douglas Malloch intendeva dire quando scrisse:

Se non potete essere un pino sulla vetta del monte,
Siate un arbusto nella valle – ma siate
La migliore piccola scopa sulla sponda del ruscello.
Siate un cespuglio, se non potete essere un albero.
Se non potete essere una via maestra, siate un sentiero,
Se non potete essere il sole, siate una stella;
Non con la mole vincete o fallite.
Siate il meglio di qualunque cosa siate –
Cercate ardentemente di scoprire a che cosa siete chiamati, e poi
mettetevi a farlo apassionatamente. Questo limpido sguardo in avanti,
verso la realizzazione di se è la lunghezza della vita umana.

Ogni persona deve provare interesse per se stesso e sentire la responsabilità di scoprire la propria missione nella vita.
Dio ha dato ad ogni  persona normale la capacità di realizzare qualche fine: certo alcuni sono dotati di più talento di altri, ma Dio non ha lasciato nessuno di noi senza qualche talento. Dentro di noi vi sono facoltà creative potenziali e noi abbiamo il dovere di lavorare assiduamente per scoprire e valorizzare queste facoltà. Una volta che uno abbia scoperto per cosa è fatto, deve imopegnare tutto il suo essere nella realizzazione di tali cose e deve cercare di farlo così bene che nessuno potrebbe fare meglio. Un economista francese, Frédéric Bastiat, vissuto quasi un secolo e mezzo fa, osservava che in un giorno solo, ciascuno di noi consuma quel che non potrebbe produrre da se nemmeno in dieci secoli. E quel che rende più impressionante e strano il fenomeno è che tutti gli altri uomini si trovano nella nostra stessa situazione.”

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Martin Luther King 

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