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Il libro “felice compagno” delle vacanze – racconto di Teresa Averta

Agosto è arrivato. Questo sì che è il momento perfetto per ritirarsi in compagnia di un libro. Che si tratti di una storia d’amore o di un romanzo giallo, di un bicchiere di the fresco da accompagnare ad un fumetto, o di una limonata con letteratura, è tutto permesso. L’estate è galeotta di cultura, è il nostro momento! È importante immergersi nella cultura di un luogo, che sia il mare, la montagna o il verde dei campi, non importa! E’ necessario entrare nella nostra storia, cominciare le proprie vacanze dal libro, tuffarsi nell’immaginario oltre che nel nostro mare per vivere l’esperienza del proprio soggiorno in maniera completa.

L’estate è la stagione meravigliosa dei lettori. Puoi leggere ovunque e senza preoccuparti di occhi indiscreti. Sì, anche su uno scomodo scoglio, per osservare, tra una pagina e l’altra, i disegni delle nuvole e sentire il vento accarezzarti i capelli, mentre il sole ti brucia la pelle; anche sdraiati sulla vecchia coperta della nonna, stesi in mezzo al parco pubblico, tra il verde delle aiuole e gli sguardi indifesi di bimbi che giocano felici. Indossando un cappellino bianco trend, e occhiali grandi e coprenti per avere più carisma e sintomatico mistero. È estate, dopotutto, fa caldo! E in estate c’è chi preferisce la spiaggia e numerosi tuffi in acqua, chi gioca a beach volley o lancia il frisbee al proprio cane, e chi desidera solo leggere al fresco all’ombra un faggio, facendosi cullare da una generosa amaca.

Chiunque può farlo dove e come vuole, perché ognuno, in estate, prova a raggiungere l’apice del relax. Non importa che tu legga in aereo, treno, o schiacciato tra i sedili della macchina…importante è leggere, sfogare la tua sete di conoscenza…tenere il tuo libro in mano, e non mollarlo, come un bicchier d’acqua nel deserto. Il tuo libro, il tuo amico che ti aiuta nella vita quotidiana, nelle decisioni, nei sogni, uno strumento utile all’immaginazione e che mette ali alla tua fantasia.

Rimanere senza letture in estate è come essere senza mappa in un isola sconosciuta. Quindi, anche in questa stagione calda che stiamo vivendo, sentiamo il desiderio di evadere dal quotidiano. Leggere, entrare nel vivo di una storia che non sia la nostra, aiuta l’isolamento, anche da noi stessi. Non perché le nostre vite non siano degne di essere vissute, al contrario. Talvolta è piacevole essere così assorti da quello che leggiamo che spesso, nel momento in cui stacchiamo lo sguardo dalle parole pensiamo : “Ero così immerso che ho dimenticato cosa avevo da fare”; ma non preoccupatevi che prima o poi finirete il capitolo e tornerete alla realtà.

Rispetto al cinema, alla tv, leggere è importante e diverso, infatti dà al lettore il modo di farsi delle immagini mentali specchio, di creare sinapsi, di pensare, elaborare il pensiero e di crescere. Leggiamo, dunque, per essere Più, perché una sola realtà non basta, perché i libri non abbandonano, né tradiscono. I libri aspettano. Leggere, inoltre, fa bene alla salute, oltre che all’intelligenza e, unito alla sana attività fisica del nuoto o de trekking, è una splendida cura per tutti. E se fossi un dottore vi consiglierei che “ un libro al giorno toglie il medico di torno”…

Teresa Averta

 

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