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“Presagio” (1928) di Fernando Pessoa, “l’amore quando si rivela” è destinato a finire

Scopri cosa accade quando non si ha il coraggio di dichiarare il proprio amore, grazie a "Presagio", bellissima poesia di Fernando Pessoa.

Presagio (il titolo originale è Presságio), diventata popolare come L’amore, quando si rivela, è una poesia di Fernando Pessoa sulle difficoltà che si possono incontrare nell’esprimere l’amore e a stabilire relazioni amorose.

Fernando Pessoa con un linguaggio semplice mette in scena le difficoltà di vivere un amore non corrisposto “L’amore, quando si rivela, Non si sa rivelare.”

E come se l’amore, una volta svelato, finisca per scomparire, per perdere passione, significato, forma. L’amore vero è incomunicabile per Fernando Pessoa. Una visione triste dell’amore, ma in linea con la filosofia del personaggio.

Datata 24 aprile 1928, Presagio (Presságio) fa parte della raccolta Poesias Inéditas (1919-1930) di  Fernando Pessoa (1956). 

La poesia è firmata con il nome vero di Fernando Pessoa, fa parte di quelle poesie riconosciute con il nome dell’autore Pessoa Ortonimo. Infatti, molte delle poesie di Pessoa sono scritte con un “Eteronimo” come Alberto Caeiro, Alvaro de Campos, Ricardo Reis.

Ma, leggiamo questa splendida poesia di Fernando Pessoa, per comprenderne il significato.

Presagio di Fernando Pessoa

L’amore, quando si rivela,
Non si sa rivelare.
Sa bene guardare lei,
Ma non le sa parlare.

Chi vuol dire quel che sente
Non sa quel che deve dire.
Parla: sembra mentire…
Tace: sembra dimenticare…

Ah, ma se lei indovinasse,
Se potesse udire lo sguardo,
E se uno sguardo le bastasse
Per sapere che stanno amandola!

Ma chi sente molto, tace;
Chi vuol dire quello che sente
Resta senz’anima né parola,
Resta solo, completamente!

Ma se questo potesse raccontarle
Quel che non oso raccontarle,
Non dovrò più parlarle,
Perché le sto parlando…

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Presságio, Fernando Pessoa (Il testo originale della poesia)

O amor, quando se revela,
Não se sabe revelar.
Sabe bem olhar p’ra ela,
Mas não lhe sabe falar.

Quem quer dizer o que sente
Não sabe o que há de dizer.
Fala: parece que mente…
Cala: parece esquecer…

Ah, mas se ela adivinhasse,
Se pudesse ouvir o olhar,
E se um olhar lhe bastasse
P’ra saber que a estão a amar!

Mas quem sente muito, cala;
Quem quer dizer quanto sente
Fica sem alma nem fala,
Fica só, inteiramente!

Mas se isto puder contar-lhe
O que não lhe ouso contar,
Já não terei que falar-lhe
Porque lhe estou a falar…

“L’amore, quando si rivela”, cosa si prova 

Presagio di Fernando Pessoa è una poesia che in 5 strofe offre una riflessione sul tema dell’amore. Pessoa non parla della felicità che l’amore gli procura, ma della sua sofferenza di uomo innamorato e dell’impossibilità di vivere una storia d’amore che sia ricambiata.

L’amore, quando si rivela,
Non si sa rivelare.
Sa bene guardare lei,
Ma non le sa parlare.

L’inizio della poesia rende manifeste le difficoltà che il poeta incontra quando deve dichiarare i suoi sentimenti d’amore, non sa come confessarsi.

Pessoa ricorre alla personificazione dell’amore, rappresentandolo come un’entità autonoma che agisce indipendentemente dalla volontà del soggetto. L’amore diventa l’ambasciatore dei suoi sentimenti e del suo malessere.

Chi vuol dire quel che sente
Non sa quel che deve dire.
Parla: sembra mentire…
Tace: sembra dimenticare…

La seconda strofa conferma l’incapacità manifestata già nella strofa precedente. Esprime la sua incapacità  correttamente il suo amore. Egli ritiene che il sentimento non possa essere tradotto in parole, almeno non da lui.

L’autore è di fatto incapace di controllare ciò che prova, può solo guardare la donna che ama. Il problema sono le parole giuste da usare, i concetti da esplicitare, non riesce ad essere sé stesso. 

È visibile l’inadeguatezza del soggetto. La sua difficoltà a comunicare con la persona amata, si traduce nella sensazione di fare sempre qualcosa di sbagliato.

L’osservazione e l’opinione della persona che dovrebbe tradurre le sue emozioni non possa di fatto comporenderlo. Crede che se parla dei suoi sentimenti, penserà che stia mentendo; al contrario, se non lo fa, lo giudicherà per aver lasciato cadere nell’oblio la sua amata.

A causa di questa logica, sente di non poter agire in alcun modo, è come se fosse diventato un semplice osservatore della propria vita.

Ah, ma se lei indovinasse,
Se potesse udire lo sguardo,
E se uno sguardo le bastasse
Per sapere che stanno amandola!

Nella terza strofa Pessoa manifesta maggiore vulnerabilità. Triste, si lamenta e vorrebbe che lei potesse capire la passione che prova, solo attraverso i suoi occhi.

In “se potesse udire lo sguardo” ci troviamo di fronte alla sinestesia, una figura retorica caratterizzata dalla mescolanza di elementi provenienti da campi sensoriali diversi, in questo caso la vista e l’udito.

Al poeta piacerebbe che il modo in cui guarda la sua amata, possa già trasferire tutti i suoi sentimenti, più di qualsiasi dichiarazione.

Sospira, poi immagina come sarebbe se lei se ne accorgesse, senza che lui debba dirlo a parole.

Ma chi sente molto, tace;
Chi vuol dire quello che sente
Resta senz’anima né parola,
Resta solo, completamente!

Continua ponendosi una possibilità e allo stesso tempo un dubbio, affermando “chi sente molto tace”. Ovvero chi è veramente innamorato tiene per sé le proprie emozioni, anche se le avverte non le svela.

Secondo la sua visione pessimistica, chi cerca di esprimere il proprio amore non riuscendo a trasferire i propri sentimenti, è destinato a rimanere solo. Crede che parlare di ciò che si prova porterà sempre al vuoto e alla solitudine assoluta.

L’amore non ha bisogno di parole

Per Fernando Pessoa è come se l’amore non confessato, diventasse automaticamente una condanna a morte per il sentimento. La passione è un vicolo cieco, e tutto ciò che si può fare è soffrire.

Ma se questo potesse raccontarle
Quel che non oso raccontarle,
Non dovrò più parlarle,
Perché le sto parlando…

La quartina finale potrebbe dare luogo a diverse letture.

Una di queste è che se il poeta potesse spiegarle la difficoltà che ha nell’esprimere il suo amore, non sarebbe più necessario farlo, perché si stava già dichiarando.

Tuttavia, lui non può parlare dei suoi sentimenti o discutere di questa incapacità. La relazione è destinata a rimanere solo platonica, monodimensionale.

Altra ipotesi è che il testo stesso sia una dichiarazione d’amore. Il soggetto usa la poesia come un altro modo di parlare, di mostrare ciò che sente. Tuttavia, sarebbe necessario che lei la leggesse i suoi versi e sapesse che sono rivolti a lei. Anche in questo caso, la relazione non si concretizzerebbe.

Un’ultima, forse più supportata da elementi del testo (versi iniziali), è che il vero amore è incomunicabile, non può essere espresso a parole e qualora accadesse è destinato a sparire. 

Ciò vuol dire che, sebbene si rammarichi di non poter esprimere i suoi sentimenti, è soddisfatto perché sa che non possono essere rivelati, altrimenti scompariranno.

Il Significato di Presagio

Parlando d’amore, Fernando Pessoa esprime pessimismo e mancanza di coraggio nell’affrontare la vita, due tratti molto comuni nelle poesie che firma con il suo vero nome (Pessoa orthonym).

Pur provando desideri e passioni, come tutti, riconosce la sua incapacità di agire in base ad essi. Sebbene quasi tutte le rime siano in verbi (che implicano l’azione), il soggetto si limita a osservare tutto, immobile.

Ciò che dovrebbe essere fonte di felicità e piacere si trasforma invariabilmente in dolore. In tutta la poesia traspare il suo atteggiamento disfattista nei confronti dell’amore, screditando il modo in cui gli altri lo vedono.

L’analisi delle sue emozioni, quasi fino a svuotarle di significato, è un’altra caratteristica della poesia.

Per questo soggetto, il sentimento è vero solo quando non è altro che un “presagio”, esistente al suo interno, senza alcun tipo di consumazione o reciprocità, senza nemmeno la rivelazione della sua esistenza.

La paura di soffrire si traduce in altra sofferenza, perché non si riesce ad andare avanti e a perseguire la propria felicità.

Per tutti questi motivi, come un sogno che si distrugge nel momento stesso in cui si materializza, la passione ricambiata sembra un’utopia che non potrà mai essere realizzata.

In definitiva, e soprattutto, la poesia è la confessione di un uomo triste e sconfitto che, non sapendo come relazionarsi con gli altri, crede di essere destinato a una solitudine irrimediabile.

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