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Haiku giapponesi dedicati alla luna

Scopri i più belli haiku giapponesi che celebrano la luna e il plenilunio. Aiutaci ad arricchire l'antologia segnalandoci altri Haiku.

I grandi maestri giapponesi degli Haiku amavano viaggiare e muoversi da un villaggio all’altro del Giappone, spesse volte accompagnati dalla Luna. Ecco perché in numerosi Haiku la luna, così come in generale la natura e le stagioni, diventano gli assoluti protagonisti. Gli haiku sono poesie che regalano immagini per il lettore, in grado di suscitare emozioni ed esperienze interpretative immense.

Gli haiku offrono spazio all’interpretazione, per questo abbiamo voluto dedicare alla magia della luna, la scelta di un’antologia di haiku dei grandi maestri giapponesi. La nostra antologia si arricchirà, nel senso che questa man mano che scopriremo nuovi versi (anche grazie all’aiuto di chi ci legge e ci segue) l’articolo si arricchirà di nuovo contenuto. Come sempre vogliamo sperimentare, e la Super Luna che ogni anno ci regala momenti indimenticabili e spettacolari, ci guida in questo percorso.

Le origini degli Haiku

Lo haiku ha origini molto incerte: sembra derivare dal genere di poesia classica giapponese chiamato waka (letteralmente, “poesia giapponese”), poi ribattezzata tanka (“poesia breve”) da Masaoka Shiki.

E’ più probabile che trae origine dalla prima strofa (lo hokku) di un renga, il componimento poetico a più mani. Lo haiku è caratterizzato dalla peculiare struttura in 3 versi, rispettivamente di 5, 7 e 5 more.

Lo haiku fu per secoli una forma di poesia “popolare” trasversalmente diffusa tra tutte le classi sociali in contrasto alle costruzioni retoriche dei waka e solamente nel XVII secolo venne riconosciuto come una vera e propria forma d’arte grazie ad alcune opere di famosi scrittori tra cui Matsuo Bashō.

Lo haiku è una poesia dai toni semplici, senza alcun titolo, che elimina fronzoli lessicali e retorici, traendo la sua forza dalle suggestioni della natura nelle diverse stagioni. La composizione richiede una grande sintesi di pensiero e d’immagine in quanto il soggetto dell’haiku è spesso una scena rapida ed intensa che descrive la natura e ne cristallizza i particolari nell’attimo presente.

L’estrema sintesi dei versi lascia spazio ad un vuoto ricco di suggestioni, come una traccia che sta al lettore completare. Uno spazio d’interpretazione immenso e profondo. In ciò sta la grandezza di questo genere poetico che amiamo, anche perché riesce ad arrivare al cuore di tutte le persone di qualsiasi genere. Un genere da scoprire sempre di più e che ha stimolato e continua a stimolare la poesia contemporanea.

Gli haiku che celebrano la luna

Che ci sia luna

sul sentiero notturno

di chi porta i fiori

Matsuo Bashō

 

Le nubi di tanto in tanto

ci danno riposo

mentre guardiamo la luna.

Matsuo Bashō

 

Un cuculo.

La grande notte di luna

penetra il bosco di bambù

Matsuo Bashō

 

Luna veloce:

le cime degli alberi

sono impregnate di pioggia

Matsuo Bashō

 

L’ombra di una vecchia

che piange sola,

la luna per compagna

Matsuo Bashō

 

Quando l’insegui

la lucciola s’occulta

nel plenilunio

Ōshima Ryōta

 

Pioggia di prima estate –

di notte la luna

furtiva tra i pini

Ōshima Ryōta

 

Possa chi porta

fiori questa notte,

avere la luce della luna

Takarai Kikaku

 

Miglia il gelo –

sul lago

la luna è solo mia

Yosa Buson

 

Vi sono scorciatoie

nel cielo,

luna d’estate?

Den Sute-jo

 

Buddha

fiori di ciliegio

nel chiaro di luna

Hachimantai Haitsu

 

Il tetto s’è bruciato –

ora

posso vedere la luna

Mizuta Masahide

 

Attingo e travaso

limpida luce di luna

dal lavatoio

Ryûho

 

Pur nella pentola

dove bollo patate

la notte di luna!

Morikawa Kyoroku

 

Il ladro

ha lasciato la luna

nella finestra

Daigu Ryōkan

 

Fra i narcisi

giocano le volpi

bella notte di luna

Yosa Buson

 

 

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