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“Paradiso perduto”, la poesia di John Milton sulla redenzione

“Paradiso perduto” è un poema epico che il poeta inglese John Milton, ormai cieco, scrisse tra il 1658 e il 1663

Ricorre oggi l’anniversario di John Milton, autore di “Paradiso perduto”, un poema epico composto tra il 1658 e il 1663 quando il poeta inglese era ormai completamente cieco. Il lungo componimento, che comprende oltre diecimila versi, fu pubblicato per la prima volta in dieci libri nell’agosto del 1667. Vi proponiamo di seguito l’incipit dell’opera.

“Paradiso perduto”

La primiera dell’uomo inobbedienza

E della pianta proïbita il frutto,

Frutto al gusto letal, che sulla terra

La morte e tutti nostri mali addusse,

Oltre l’Eden perduto; infin che piacque

Ristorarne di nuovo ad Uom più grande

E racquistar la fortunata sede,

Canta, o musa del ciel! Tu che sui gioghi

Solitarii del Sina e dell’Orebbe

Inspirasti il pastor al seme eletto

Primamente insegnò come dal grembo

Nacquero del caosse e cielo e terra;

O se più di Siòn t’è caro il clivo,

Caro il veloce Siloè che lambe

L’oracolo di Dio, colà t’invoco

All’animoso mio canto sostegno.

Chè su timide penne io non intendo

Spiccarmi a volo dall’aonia cima,

Ma cose rivelar che mai nè verso,

Nè parole disciolte ancor tentaro.

La caduta dell’uomo e la sua redenzione

“Paradiso perduto” è un poema che racconta la caduta dell’uomo e la sua redenzione attraverso la storia della tentazione di Adamo ed Eva per mano di Satana. Ed è proprio Satana, l’Angelo caduto, il personaggio principale di questo poema che, peccando di orgoglio e ambizione, osa sfidare Dio, tirannico creatore. Considerato un eroe, capace di imporsi e lottare per i suoi obiettivi, Satana prende l’iniziativa di ribellarsi. Dio, invece, è la ragione pura e perfetta che non vieta il peccato, ma lascia il libero arbitrio. John Milton utilizza, per “Paradiso perduto”, lo stesso stile dei grandi poemi di guerra dell’antichità.

“Ondeggia, oceano”, la poesia di Lord Byron sulla grandezza della natura

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John Milton

John Milton nacque a Londra il 9 dicembre del 1608 e morì, sempre a Londra l’8 novembre del 1674. Educato in un ambiente puritano, dopo aver conseguito la laurea al Christ’s College dell’Università di Cambridge, il crescente interesse per la poesia lo indusse a rinunciare a prendere gli ordini sacri. Studiò i più importanti autori italiani e successivamente viaggio in Francia e in Italia, dove incontrò Galileo. Tornato a Londra, si dedicò alla scrittura e alla politica. Milton ricoprì cariche di Stato, fu nominato nel 1649 segretario degli Affari esteri. Pochi anni dopo, nel 1652, fu colpito da cecità e per proseguire a scrivere dovette ricorrere all’aiuto di un segretario.

Alice Turiani

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