Ieri, a Tokyo, si รจ tenuta la cerimonia di apertura delle Olimpiadi 2020, posticipate allโestate 2021 a causa della pandemia di Coronavirus che ha sconvolto il mondo intero. Per lโoccasione abbiamo pensato di proporvi una poesia di Alda Merini come incoraggiamento per tutti quegli atleti, coinvolti nelle Olimpiadi e non, che in alcuni momenti della loro carriera hanno temuto di non farcela.
โIo lo conoscoโฆโ
Io lo conosco:
ha riempito le mie notti
con frastuoni orrendi,
ha accarezzato le mie viscere,
imbiancato i miei capelli
per lo stupore.
Mi ha resa giovane e vecchia
a seconda delle stagioni,
mi ha fatta fiorire e morire
unโinfinitร di volte
Ma io so che mi ama
E ti dirรฒ, anche se tu non ci credi,
che si preannuncia sempre
con una grande frescura
in tutte le membra
come se tu ricominciassi a vivere
e vedessi il mondo per la prima volta
E questa รจ la fede, e questo รจ lui,
che ti cerca per ogni dove
anche quando tu ti nascondi
per non farti vedere
Ritrovare la forza
In questa poesia Alda Merini parla del rapporto con Dio, di come la sua presenza nella propria vita sia tangibile e riesca a darle la forza e il coraggio di andare avanti, di rimettersi in marcia e rialzare la testa nei momenti di maggiore sconforto. Oggi vogliamo proporvela, che crediate o meno, come incoraggiamento. La proponiamo pensando in particolare a tutti gli atleti e agli sportivi che hanno vissuto o stanno vivendo un momento di debolezza, per tutti quelli che pensano di non farcela o che, per almeno una volta nella vita, sono stati sfiorati dallโidea di abbandonare il proprio sogno. Questa รจ una poesia per chi vuole ritrovare il coraggio di combattere per realizzare i propri sogni.
โConsidero valoreโ, la poesia di Erri de Luca scelta dall’Italia per le Olimpiadi
โConsidero valoreโ รจ una poesia scritta da Erri de Luca tratta dal libro โOpere sullโacqua e altre poesieโ, scelta dall’Italia Team per celebrare le Olimpiadi
Alda Merini
Alda Merini nasce a Milano il 21 marzo 1931 ed รจ considerata una delle maggiori poetesse e scrittrici italiane del Novecento. Con l’ausilio di Giacinto Spagnoletti, all’etร di 15 anni, fa il suo esordio di scrittrice. Nel 1961 pubblica โTu sei Pietroโ, con la quale inizia un lungo travagliato periodo, gravato dall’internamento. Bisogna aspettare il 1979 per vedere ricomparire la Merini nel panorama intellettuale italiano. Da questo momento il centro della sua produzione รจ lโesperienza devastante in manicomio. Morirร nel novembre del 2009.