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“Se la nobiltà azzurra dei vostri occhi”, la poesia di Proust sul potere dello sguardo

“Se la nobiltà azzurra dei vostri occhi” è una poesia d’amore di Marcel Proust che racconta la bellezza dello sguardo di una donna

Ricorre oggi l’anniversario dello scrittore francese Marcel Proust, nato a Parigi il 10 luglio 1871 e morto, sempre a Parigi, il 18 novembre 1922. Per l’occasione abbiamo pensato di proporvi una poesia dell’autore un po’ fuori dal tipico schema letterario proustiano de “Alla ricerca del tempo perduto”.

“Se la nobiltà azzurra dei vostri occhi”

Dunque se lo volete, senza essere troppo loquace
farò la suddetta dedica.

Se il nobile azzurro dei vostri occhi l’ordinò,
signora, i vostri occhi squisiti di Madonna
così blu che si direbbero – dovette fare arrabbiare più di una –
due petali di iris o due raggi di luna,
o due farfalle blu prese nelle maglie delle ciglia
e ancora palpitanti nelle loro reti sottili,
ubbidisco ai vostri occhi delicatamente pallidi
così come un riflesso di pervinca o come opali
e di cui – simile a questi pezzi di cielo nell’acqua
contornati dall’ombra del tiglio o della betulla
che trema a lungo se sopraggiunge lo zefiro –
il tremante azzurro muove in un sorriso!

Il potere degli occhi

In questa poesia Marcel Proust viene completamente stregato dagli occhi di una donna e ne crea una dedica dalla profondità disarmante. Lo sguardo azzurro che ci viene descritto appartiene a una donna che ha sul poeta un potere quasi metafisico. Uno sguardo capace di ricordare la luna e petali dei fiori più colorati. Occhi paragonati a “pezzi di cielo nell’acqua” che concludono il loro potere magnetico in un sorriso. Un’esplosione di gioia riportata da Proust con un punto esclamativo finale. La modernità di questa poesia sta nel sentimento di totale connessione tra l’uomo e la donna rimasti uniti da uno sguardo quasi come fosse un momento intimo.

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“Ti amerei”, la poesia sull’amore non corrisposto di Percy Bysshe Shelley

Il 4 agosto del 1792 nasceva Percy Bisshe Shelley, uno dei più importanti poetici romantici inglesi. Lo ricordiamo attraverso una delle sue poesie più profonde, dedicate all’amore non corrisposto, “Ti amerei”.

 

Un Proust diverso

Per gli amanti di Marcel Proust e del suo capolavoro “Alla ricerca del tempo perduto”, questa poesia potrebbe suonare strana. Abituati alla logica ferrea e alla profonda emotività del romanzo, sembrerà strano sapere che anche Proust ha composto poesie d’amore. Lo scrittore francese ha infatti saputo universalizzare il sentimento amoroso servendosi anche dell’erotismo.

Marcel Proust

Marcel Prosut nacque a Auteuil, un sobborgo di Parigi, il 10 luglio 1871. Nel 1890 si iscrisse alla Facoltà di Diritto della Sorbona e alla Scuola di Scienze politiche. Nel corso delle sue esperienze mondane, Marcel Proust imparò a guardare con occhio critico la realtà sociale in cui era immerso traendone spunti per la scrittura dei primi racconti dai quale prese inizio la sua attività letteraria. Nel 1892 divenne collaboratore della rivista “Le Banquest” fondata da un gruppo di amici. Nel 1894 portò scrisse il suo primo libro. L’attività di pungente critico di letteratura e costume gli aveva ormai procurato notorietà e prestigio. Proust individuò nella memoria lo strumento fondamentale per la scoperta della realtà.

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