Federico Buffa รจ uno dei maggiori storyteller italiani, capaci di raccontare storie di calcio e sport in maniera unica. Buffa รจ capace di mescolare poesia e prosa, cronaca e fiction, ironia e commozione. In occasione della morte di Diego Armando Maradona, Federico Buffa ha recitato negli studi di Sky una poesia delicata, sincera, dedicata al celebre Pibe de Oro.
Maradona e le nuvole argentine
Il ricordo di Federico Buffa pic.twitter.com/qwkuQHxraGโ skysport (@SkySport) November 26, 2020
La poesia dedicata a Maradona
Ecco il testo integrale di Federico Buffa “Maradona e le nuvole argentine”
ร dalle 6 di oggi pomeriggio che passano nuvole argentine, dappertutto. Oggi, come tutti i pomeriggi alle 2, perchรฉ sono sempre a casa, guardo su Rai Storia โIl Giorno e la Storiaโ, che cosa รจ successo il 25 novembre. ร morto George Best, 15 anni fa: la Rai ha delle immagini fantastiche, di lui sul letto di morte che fa esattamente quelle che fece James Cagney in un famoso film americano. Ovverosia dice: โNon buttate la vita come lโho buttata via ioโ. Non credo che lo pensasse, cosรฌ come credo che lo pensasse Cagney del suo personaggio, ma probabilmente รจ meglio dirlo.
Due turni dopo, la morte di Fidel Castro: stasera penso, dalle 6 in poi, che sono decisamente connessi. George Best anticipa Diego Armando Maradona in โCosa sarei stato seโฆ mi fossi comportato diversamente fuori dal campoโ, e a Fidel Castro deve una delle dieci vite che ha vissuto, perchรฉ quando arrivรฒ a La Havana sinceramente era in pessime condizioni e i fantastici medici cubani lo hanno salvato.
Poi รจ passata unโaltra nuvola argentina, che mi ha portato in una zona di Buenos Aires dove sono stato, a casa di Victor Hugo Morales, El Relatรฒr, lโuomo che lo ha cantato, ma in senso metrico proprio. E mi sono ricordato di quella narrazione eccezionale, con la metrica della narrazione del โGol del Secoloโ; e dopo aver centrato ogni secondo di โGenio, genio, genio genioโ, e aver impugnato per dieci secondi la lingua spagnola nel miglior modo possibile, a un certo punto prende fiato, ha bisogno di dire le cose che ha dentro, che sono tre: โGracias Diรฒs por el Fรนtbol โ ma certo, grazie per il Calcio, perchรฉ siamo sul pianeta Terra e possiamo vedere il calcio โ por Maradona โ ma certo, perchรฉ lo gioca lui โ y por estas lacrimasโ. Perchรฉ queste folate emotive che ci dร lo sport non ce le dร probabilmente nessuna altra parte della nostra vita.
Il che mi ha portato allโultima nuvola argentina di oggi, ovverosia: โTante volte โ diciamo โ uno cosรฌ non passa piรนโ. No, certi giocatori non possono passare piรน. Ma non รจ calcisticamente cosรฌ vero, perchรฉ poi vediamo i fuoriclasse di oggi, ci ricordiamo quelli di ieri e iniziano i confronti, ma cโรจ una pagina che mi ricordo di Mario Sconcerti che, in occasione del sessantesimo compleanno, quindi due settimane fa, ha scritto che โin questo caso, a differenza di tutti gli altri casi e, in particolare, quelli in cui invece conviene farlo, non si puรฒ separare lโuomo dal giocatore.
O prendi lโuno o prendi lโaltro? No, li devi prendere tutti e due insieme, perchรฉ lui ha vissuto una vita a dosi massicceโ. Sรฌ perchรฉ lui secondo me quella โ10โ non lโha opposta soltanto a tutti gli avversari della sua vita, ma anche a tutti i mascalzoni del mondo, come solo unโaltra persona ha saputo fare sul pianeta Terra: Mohammed Ali. Che, insieme a lui, รจ il grande sportivo della storia dellโumanitร in cui lโuomo e lโatleta non possono essere separati