Grande poeta francese, Paul Éluard è stato uno dei maggiori esponenti del surrealismo, ed ha costituito un esempio di poeta impegnato nella lotta al nazismo.
“Libertà”, qui proposta nella splendida traduzione di Franco Fortini, è uno dei suoi componimenti più celebri e amati. Sono versi perfetti per salutare il 2023 e dare il benvenuto all’anno che verrà, augurandosi due degli elementi più preziosi che possiamo donarci e donare: libertà e speranza.
La storia di “Libertà”
Si tratta di una toccante poesia pubblicata nel 1942, in piena Seconda Guerra Mondiale.
“Libertà” ha una storia sensazionale. Éluard era entrato nelle file della Resistenza e, dopo aver composto questi versi, si assicurò che essi venissero distribuiti al maggior numero possibile di lettori con uno stratagemma straordinario.
Innumerevoli copie di “Libertà” vennero infatti lasciate cadere sulle strade della Francia occupata dagli aerei delle Forze Alleate. Una pioggia propiziatoria, gocce di libertà pensate per infondere forza e speranza, in un periodo buio della storia dell’uomo.
Ora che si avvicina il Natale, “Libertà” può rappresentare un bellissimo augurio di prosperità interiore, un inno alle cose belle della vita, quelle per cui vale la pena combattere e che rendono i nostri giorni degni di essere vissuti.
Libertà di Paul Éluard
Su i quaderni di scolaro
Su i miei banchi e gli alberi
Su la sabbia su la neve
Scrivo il tuo nomeSu ogni pagina che ho letto
Su ogni pagina che è bianca
Sasso sangue carta o cenere
Scrivo il tuo nomeSu le immagini dorate
Su le armi dei guerrieri
Su la corona dei re
Scrivo il tuo nomeSu la giungla ed il deserto
Su i nidi su le ginestre
Su la eco dell’infanzia
Scrivo il tuo nomeSu i miracoli notturni
Sul pan bianco dei miei giorni
Le stagioni fidanzate
Scrivo il tuo nomeSu tutti i miei lembi d’azzurro
Su lo stagno sole sfatto
E sul lago luna viva
Scrivo il tuo nomeSu le piane e l’orizzonte
Su le ali degli uccelli
E il mulino delle ombre
Scrivo il tuo nomeSu ogni alito di aurora
Su le onde su le barche
Su la montagna demente
Scrivo il tuo nomeSu la schiuma delle nuvole
Su i sudori d’uragano
Su la pioggia spessa e smorta
Scrivo il tuo nomeSu le forme scintillanti
Le campane dei colori
Su la verità fisica
Scrivo il tuo nomeSu i sentieri risvegliati
Su le strade dispiegate
Su le piazze che dilagano
Scrivo il tuo nomeSopra il lume che s’accende
Sopra il lume che si spegne
Su le mie case raccolte
Scrivo il tuo nomeSopra il frutto schiuso in due
Dello specchio e della stanza
Sul mio letto guscio vuoto
Scrivo il tuo nomeSul mio cane ghiotto e tenero
Su le sue orecchie dritte
Su la sua zampa maldestra
Scrivo il tuo nomeSul decollo della soglia
Su gli oggetti familiari
Su la santa onda del fuoco
Scrivo il tuo nomeSu ogni carne consentita
Su la fronte dei miei amici
Su ogni mano che si tende
Scrivo il tuo nomeSopra i vetri di stupore
Su le labbra attente
Tanto più su del silenzio
Scrivo il tuo nomeSopra i miei rifugi infranti
Sopra i miei fari crollati
Su le mura del mio tedio
Scrivo il tuo nomeSu l’assenza che non chiede
Su la nuda solitudineSu i gradini della morte
Scrivo il tuo nomeSul vigore ritornato
Sul pericolo svanito
Su l’immemore speranza
Scrivo il tuo nomeE in virtù d’una Parola
Ricomincio la mia vita
Sono nato per conoscerti
Per chiamartiLibertà.
Paul Éluard
Paul Éluard, pseudonimo di Eugène Émile Paul Grindel, è stato un poeta francese, tra i maggiori esponenti del movimento surrealista.
Nato a Saint-Denis nel 1895, il poeta sceglie lo pseudonimo “Éluard” in ricordo della nonna materna. Per comporre i suoi versi si ispira al vitalismo di Whitman e all’armoniosa musicalità delle opere di Verlaine.
Pubblica le sue prime poesie nel 1913. Dopo aver trascorso 14 mesi in un sanatorio per via di un attacco di emottisi, allo scoppio della Prima Guerra Mondiale il giovane Paul Éluard viene arruolato nella fanteria.
Nei suoi versi, Paul Éluard canta dapprima la pace e l’amore, senza mai mancare di sperimentare nelle forme e nello stile.
Nella seconda fase della sua produzione, quando il poeta ha l’occasione di viaggiare e scoprire la realtà europea e quella asiatica, le tematiche acquistano una forte ispirazione sociale.
Paul Éluard non smette di scrivere e comporre e, nonostante le difficoltà di salute, pubblica innumerevoli raccolte poetiche fino alla morte, sopravvenuta nel 1952 a seguito di un infarto.