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“Le violette di febbraio” di Alfonso Gatto: l’innocenza dà gioia al vivere

La forza dell'innocenza è l'unica energia che ci permette di rinascere sempre. È questo il messaggio di "Le violette di febbraio" la splendida poesia di Alfonso Gatto.

Le violette di febbraio di Alfonso Gatto è una poesia che ci dona la magica sensazione di una nuova primavera. 

Con il solito stile disimpegnato, Alfonso Gatto ci vuole trasmettere sentimenti, emozioni positive che tutti dovremmo saper cogliere.ù

L’immagine delle violette di febbraio è proprio questa. Malgrado il freddo e la neve questi fiori con i colori ci trasmettono il senso che l’attesa sta per finire. La verde primavera sta per sbocciare con la sua massima energia. 

Le violette di febbraio ci avvertono che Il bianco, il nero e il grigio lasceranno presto il posto ad un’esplosione di colori che  ci permetteranno di rinascere e di poter godere di una nuova vita.

Il componimento Le violette di Febbraio di Alfonso Gatto, è una poesia contenuta nella raccolta Rime di viaggio per la terra dipinta, edito da Mondadori nel 1969.

Alfonso Gatto è il massimo esponente dell’ermetismo e la sua è una poetica dell’assenza e del disimpegno sono presenti in questa poesia. 

Il poeta volutamente tende ad allontanarsi dalla realtà quotidiana e e dal contesto storico-politico in cui il poeta è vissuto. La sua poesia tende ad esaltare l’innocenza.

Gli adulti dovrebbero saper guardare al mondo dei ragazzi e dei bambini, dovrebbero tirare fuori quella parte infantile utile a regalare gioia e felicità.

Le sue violette e quel ragazzo vivace sono l’essenza assoluta di questa sua volontà.

Le violette di febbraio di Alfonso Gatto

D’un biancore di luce fatta neve
– la neve di febbraio – le violette
svegliano al verde la finestra lieve
che disegna sul poggio le casette

ad una ad una azzurre bianche rosa,
tintinnanti vetrine se alla soglia
batte i piedi un ragazzo, la vogliosa
testa arruffata al vento che l’imbroglia.

Si scopre dal suo ridere nei denti
l’acerba primavera che si scuote
e decide i colori: passa, senti,
la prima bicicletta dalle ruote

fruscianti sul ventaglio della neve.

Significato della poesia

La prima strofa de Le Violette di Febbraio si apre con l’esplosione luminosa della neve, tipica della stagione.

L’immagine che il poeta offre della neve di febbraio è scintillante, bianca, ma non fredda. Dietro quell’immenso biancore si nasconde la magia di una nuova vita che è appena nata.

Le violette sono ormai sbocciate e, con loro, il verde fresco delle foglie che cela gemme preziose.

Tutta la natura fa sentire la propria energia. Malgrado, la neve intensa la vita sta per prevalere sulla morte.

Febbraio è il mese che annuncia la primavera: la natura inizia a verdeggiare, bussando alle imposte ancora chiuse per via del timido vento gelido.

L’immagine della vita prende forza con l’energia di un giovane ragazzo a cui, il vento di fine inverno, scompiglia i capelli.

In lui emerge tutta la vivacità tipica della gioventù. Il suo sorriso sembra proprio offrire tutta l’immagine della felicità primaverile. È l’immagine della vitalità e di quella voglia di riuscita che ogni adulto dovrebbe portare sempre con sé. 

Negli ultimi versi si sente il rumore della prima bicicletta sull’asfalto ancora impregnato di neve.

Anche quest’immagine segna il fluire della nuova stagione che, da lì a poco, riverserà le persone per le strade per far sì che chiunque possa godere di tutta la sua magia.

Il dono di Alfonso Gatto

Le violette di febbraio è una poesia che tutti dovremmo saper fare nostra. Se vogliamo trovare la luce anche quando tutt’intorno sembra vivere solo il freddo e la desolazione della neve, dobbiamo saper guardare con disimpegno alle cose più semplici.

Le violette sono il particolare davanti ad un immenso paesaggio innevato. Saper scoprire quesi colori ricoperti di neve e percepire che il verde sta per esplodere è un atto di grande maturità.

Crescere significa saper cogliere le cose migliori che incontriamo. Significa saper godere di ciò che la vita ci ha donato. Inseguire a tutti i costi la pesante trama della sofferenza ci può soltanto rendere peggiori.  

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