Sei qui: Home » Poesie » “La vita non mi spaventa” di Maya Angelou (1993), potente poesia contro tutte le paure

“La vita non mi spaventa” di Maya Angelou (1993), potente poesia contro tutte le paure

In occasione dell'inizio del nuovo anno scolastico dedichiamo ai bambini e ai ragazzi "La vita non mi spaventa" poesia di Maya Angelou sul coraggio.

La vita non mi spaventa di Maya Angelou è una poesia che, attraverso la mente di una bambina, grida con forza il coraggio di vivere senza nessuna paura. L’autrice invita i suoi lettori a scacciare dalla loro mente i fantasmi, i mostri e, soprattutto, gli uomini cattivi che creano ansia nella vita di tanti.

Una poesia che vogliamo dedicare ai milioni di bambini e ragazzi che si apprestano ad affrontare il nuovo hanno scolastico, affinché possano seguire l’esempio di Maya Angelou e allontanare dalla loro esistenza tutto ciò che genera loro paure ed ansia.

La vita non mi spaventa della poetessa americana Maya Angelou è stata pubblicata per la prima volta nel 1993 ed è contenuta nell’omonimo libro illustrato dal pittore Jean-Michel Basquiat.

Leggiamo subito la dichiarazione della “bambina” Maya, che ha dovuto affrontare un infanzia difficilissima e addirittura a 7 anni la tragedia della violenza sessuale.

La vita non mi spaventa di Maya Angelou

Ombre sul muro
Rumori lungo il corridoio
La vita non mi spaventa per niente
Cani infuriati che latrano
Enormi fantasmi in una nuvola
La vita non mi spaventa per niente

La vecchia cattiva Mamma Oca
I leoni in liberta’
Non mi spaventano per niente

Draghi che sputano fiamme
Sul mio copriletto
Non mi spaventano per niente.

Io faccio “buu”
Dico loro “shoo”
Mi diverto
A vederli correre
Non piangerò
Così voleranno via
Mi basta sorridere
Per farli impazzire
La vita non mi spaventa per niente

Ragazzi violenti che fanno a botte
Tutta sola di notte
La vita non mi spaventa per niente
Pantere nel parco
Estranei al buio
No, non mi spaventano per niente

Quella nuova classe dove
Tutti i ragazzi mi tirano i capelli
(Ragazzine smorfiose
Con i loro capelli ricci)
Non mi spaventano affatto.

Non mostratemi rane e serpenti
Aspettandovi che io urli,
Se mi spavento
Lo faccio solo nei miei sogni.

Ho un incantesimo
Nascosto nella manica,
Posso camminare sul fondo del mare
Senza bisogno di respirare

La vita non mi spaventa per niente
Per niente
Per niente.

La vita non mi spaventa per niente.

***********************

Life Doesn’t Frighten Me, Maya Angelou

Shadows on the wall
Noises down the hall
Life doesn’t frighten me at all

Bad dogs barking loud
Big ghosts in a cloud
Life doesn’t frighten me at all

Mean old Mother Goose
Lions on the loose
They don’t frighten me at all

Dragons breathing flame
On my counterpane
That doesn’t frighten me at all.

I go boo
Make them shoo
I make fun
Way they run
I won’t cry
So they fly
I just smile
They go wild

Life doesn’t frighten me at all.

Tough guys fight
All alone at night
Life doesn’t frighten me at all.

Panthers in the park
Strangers in the dark
No, they don’t frighten me at all.

That new classroom where
Boys all pull my hair
(Kissy little girls
With their hair in curls)
They don’t frighten me at all.

Don’t show me frogs and snakes
And listen for my scream,
If I’m afraid at all
It’s only in my dreams.

I’ve got a magic charm
That I keep up my sleeve
I can walk the ocean floor
And never have to breathe.

Life doesn’t frighten me at all
Not at all
Not at all.

Life doesn’t frighten me at all.

Il coraggio di vivere senza i mostri nella mente e nell’anima

La vita non mi spaventa è una poesia di Maya Angelou che ogni insegnante, ogni genitore dovrebbero leggere insieme ai bambini e ai ragazzi. Molte volte sono gli stessi adulti a generare ansia e paura ai più piccoli, ecco perché la lettura di questa poesia può diventare un valido strumento motivazionale ed educativo.

In questa poesia, una bambina (che chiameremo Maya) afferma di non essere minimamente spaventata dalle cose terribili che la vita le presenta davanti.

Il minuzioso elenco delle cose di cui Maya bnon ha paura, sembra far pensare che in realtà la bambina abbia conosciuto realmente cosa sia la paura e sia stata spaventata più di quanto vuol far intendere.

D’altronde, è bene sottolinearlo, il coraggio appartiene a chi avverte, a chi conosce o ha conosciuto la paura. Quindi, bisogna imparare come materia scolastica speciale di quest’anno, proprio il “Coraggio”.

C’è troppa cattiveria, violenza, follia in giro. Vivere senza dover essere imprigionati dalle paure è fondamentale e richiede un duro lavoro e un notevole impegno. Gli insegnati e i genitori, gli adulti in genere possono contribuire decisamente per aiutare i ragazzi ad affrontare il quotidiano.

Bisogna avere le antenne e prevenire “il male diffuso” che purtroppo è sempre presenza nella vita di tutti. Questa è l’arma migliore per superare i traumi e le difficoltà. Maya Angelou pensiamo che grazie a questa poesia abbia fornito di fatto il suo contributo concreto.

Il ritornello ripetuto, “La vita non mi spaventa affatto”, sottolinea e mira a condividere il coraggio della poetessa americana, che per sopravvivere al male che l’ha circondata fin da bambina, ha dovuto a tutti i costi imparare.

Le paure reali e inconsce fanno parte del vivere

Attraverso una serie di immagini fantasiose e giocose, come fantasmi, draghi e uomini duri, la poesia personifica queste paure e le dipinge come irrilevanti.

La semplicità e il linguaggio diretto della poesia evocano un senso di coraggio infantile. Il tono scherzoso e l’immaginazione dell’autrica creano un’atmosfera stravagante che suggerisce come l’impavidità può essere trovata anche nelle situazioni più scoraggianti.

Le brevi strofe e la struttura ripetitiva della poesia le conferiscono una qualità ritmica che ne rafforza il messaggio memorabile e potenziante.

Life Doesn’t Frighten Me at All, questo il titolo originale della poesia,  riflette la fiducia dell’autrice nel potere del coraggio e dell’immaginazione per superare le avversità.

Che cos’è la paura e come si possono sconfiggere le proprie paure e vivere una vita libera dal terrore o dall’ansia?

E questa la domanda è al centro di La vita non mi spaventa, e sebbene l’autrice ci rassicuri ripetutamente sul fatto che non è spaventata dalla vita né da nessuno dei terrori o delle sfide che essa potrebbe lanciarle, in realtà non ci spiega in modo diretto come sia arrivata al punto in cui non è governata dalla paura. Ma questo non riteniamo sia un problema.

Ciò che interessa è che Maya Angelou ci invita ad adottare alcuni stratagemmi per fare in modo che le paure non possano  entrare dentro la nostra mente. Bisogna saper reagire se si vuole stare bene. È vero la cattiveria degli uomini può fare davvero male, ma i mostri immaginari non possono in nessun modo colpirci se non siamo noi stessi a volere che ci facciano del male.

A questo proposito, la strofa che menziona le rane e i serpenti è davvero originale, perché è l’unico momento de La vita non mi spaventa in cui l’autrice della poesia riconosce che potrebbe, in effetti, sapere cosa sia la paura. Ma questo avviene solo nei sogni, quando la sua mente inconsciamente le scatena paure o ansie che non riesce a controllare coscientemente.

Questo momento è significativo, perché Maya riconosce che avere paura, o almeno essere suscettibili alla paura, è perfettamente naturale.

Ma ciò che l’autrice ha fatto è stato dominare questa paura naturale e metterla sotto controllo.

Serve un incantesimo magico da portare sempre con noi

Alla fine della poesia, Maya afferma che ha un “incantesimo magico” custodito nella “manica”, che non è altro che il messaggio della poesia stessa, ovvero che la vita non può e non deve spaventarla.

Lo ripete a se stessa affinché diventi vero, per convincersi, anche perché la paura in chi ha coraggio esiste sempre. Utilizzando un gioco di parole di fatto non bisogna aver paura della paura.

In “La vita non mi spaventa”, Maya fa la faccia tosta di fronte a tutte le cose terrificanti del mondo. Niente può spaventarla, sostiene, né “pantere”, né “cani cattivi”, né “ombre”. Eppure, il fatto stesso che abbia una lista così lunga di cose che potrebbero sembrare spaventose suggerisce forse che trova il mondo un po’ più spaventoso di quanto sia disposta ad ammettere.

A prescindere dalla sincerità con se stessa, tuttavia, Maya sente di poter affrontare tutti i terrori del mondo semplicemente prendendoli in giro, rifiutandosi di “piangere” e sorridendo.

La forza dl sorriso contro tutte le paure

La poesia celebra quindi il coraggio e la spavalderia dei bambini e suggerisce che imparare a “sorridere” di fronte alla paura può essere una fonte di vero potere.

Maya Angelou fa un lungo elenco di cose di cui non ha paura, menzionando pericoli che vanno dalle “ombre sul muro” ai “leoni in libertà”. Sebbene possa davvero non essere spaventata da nessuna di queste cose, i lettori hanno la sensazione che stia cercando di dare un nome alle paure e di essere coraggiosa riguardo alle paure che in realtà ha.

Alcune di queste cose sembrano così specifiche che devono essere le sue stesse paure: per esempio, non tutti indicherebbero la “vecchia mamma oca” come un nemico. Dichiarando di non avere paura, l’autrice potrebbe involontariamente rivelare quanto spesso sia spaventata.

E tali paure sono abbastanza ragionevoli. Essere un bambino piccolo in un mondo grande fa paura.

L’elenco delle paure dell’oratore non comprende solo pericoli immaginari come “draghi” e “pantere”, ma anche incontri reali con “ragazzi duri in una rissa” e “estranei nel buio”.

Anche una “nuova classe”, con ragazzi “cattivelli” e ragazze spocchiose che le tirano i capelli. Questa non bisogna giocarci per i bambini e i ragazzi è una paura seria da affrontare.

La vita potrebbe essere doppiamente spaventosa per i bambini, suggerisce la poesia, perché devono affrontare pericoli reali e immaginari, tutti mescolati insieme.

Questa miscela travolgente di pericoli reali e immaginari significa che i bambini devono spesso cercare il coraggio dentro di loro.

Quando l’autrice descrive di portare con sé un incantesimo magico” che le permette di camminare sul “fondo dell’oceano” senza prendere fiato, per esempio, l’immagine suggerisce che bisogna trovare degli artefici, dei meccanismi per trovare quel benedetto coraggio che serve per affrontare il mondo.

In ciò la fantasia, la creatività possono essere strumenti potentissimi, in grado di creare la convinzione della propria invincibilità.

La spavalderia di Maya Angelou appare quindi commovente e ammirevole. Questa bambina può essere spesso spaventata, ma sta anche imparando a farsi valere e ad affrontare le sue paure con coraggio.

Bisogna farsi forza per affrontare un mondo spaventoso. La nostra speranza è che i bambini e i ragazzi possano trovare in questa poesia un briciolo di forza in più per sconfiggere le loro paure.

Buon anno scolastico da parte di chi scrive e da tutta la squadra di Libreriamo.

© Riproduzione Riservata