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“Io li conosco i domani che non arrivano mai” (2020), la poesia di Ezio Bosso su un nuovo futuro

II 13 settembre è il compleanno di Ezio Bosso. Lo celebriamo con "Io li conosco i domani che non arrivano mai", poesia per costruire un nuovo futuro.

Il 13 settembre del 1971 nasceva Ezio Bosso, uno dei più grandi compositori contemporanei nati in Italia e che purtroppo ha dovuto lasciare il mondo terreno troppo presto, il 14 maggio 2020, all’eta di 48 anni.

Vogliamo celebrare il musicista nato a Torino, con Io li conosco i domani che non arrivano mai, una poesia di grande impatto emotivo, che consideriamo come il dono che il “Maestro” ha voluto fare a tutti coloro che purtroppo sono costretti a dover affrontare le difficoltà che la vita pone.

Nel 2011 gli era stata diagnosticata una malattia neuro-degenerativa. Malgrado i deficit scatenati dalla malattia, il Direttore d’orchestra, compositore e pianista è stato capace di emozionare come pochi.

Ezio Bosso decise di postare Io li conosco i domani che non arrivano mai nella sua pagina Facebook il 14 marzo del 2020, quando l’Italia viveva la tragedia della Pandemia e il Lockdown imponeva alla popolazione di vivere chiusi in casa.

Ma, andiamo a leggere questo splendido messaggio poetico che Ezio Bosso ha voluto comporre anche per l’amore che aveva per la scrittura.

Io li conosco i domani che non arrivano mai di Ezio Bosso

Io li conosco i domani che non arrivano mai
Conosco la stanza stretta
E la luce che manca da cercare dentro

Io li conosco i giorni che passano uguali
Fatti di sonno e dolore e sonno
per dimenticare il dolore

Conosco la paura di quei domani lontani
Che sembra il binocolo non basti

Ma questi giorni sono quelli per ricordare
Le cose belle fatte
Le fortune vissute
I sorrisi scambiati che valgono baci e abbracci

Questi sono i giorni per ricordare
Per correggere e giocare
Si, giocare a immaginare domani

Perché il domani quello col sole vero arriva
E dovremo immaginarlo migliore
Per costruirlo

Perché domani non dovremo ricostruire
Ma costruire e costruendo sognare

Perché rinascere vuole dire costruire
Insieme uno per uno

Adesso però state a casa pensando a domani

E costruire è bellissimo
Il gioco più bello
Cominciamo…

Il domani costruito da Ezio Bosso

Io li conosco i domani che non arrivano mai è la poesia di Ezio Bosso che mira ad offrire un messaggio di speranza e allo stesso di rinascita, per tutti coloro che purtroppo sono costretti a vivere il “buio” della sofferenza, della paura, della malattia.

Quando si soffre, quando si è costretti a convivere con i problemi di salute, quando si vive il malessere esistenziale, quando le cose sembrano guidare verso il baratro, i “domani” non esistono più, sono troppo distanti per essere percepiti.

Ezio Bosso lo sapeva bene, al punto che nelle sue parole le sensazioni diventano immagini riflesse su quelle pareti chiuse e soffocanti.

Convivere con il dolore è un’esperienza tragica, si cerca di spegnere ogni cosa con il “sonno” terapeutico o traumatico.

Conosco la paura di quei domani lontani
Che sembra il binocolo non basti

Questi versi fanno toccare con mano l'”inesistenza del futuro”, quel domani diventa sembra più distante e la fine può apparire come l’unica soluzione possibile.

Ma, Ezio Bosso invita a cambiare la prospettiva, perché i giorni della “disperazione” possono diventare il giorni della “riflessione”, del “ricordo”. Bisogna aggrapparsi al passato, alle cose belle che sono accadute, anche ad un piccolo “sorriso scambiato”.

Tutto questo ha un valore inestimabile quando il “domani sembra non esistere più”. Magari, bisognerebbe approfittare per dare spazio all’immaginazione, a sognare il domani che si preferirebbe vivere. Deve diventare un “gioco” il domani.

Perché il domani quello col sole vero arriva
E dovremo immaginarlo migliore
Per costruirlo

Perché domani non dovremo ricostruire
Ma costruire e costruendo sognare

Il Maestro nella poesia è convinto che il “domani col sole vero arriva”. E bisogna approfittare del “buio” in cui ci si trova, per dare sfogo all’immaginazione e in tal senso cercare di costruire il domani migliore.

Ma, a questo punto Ezio Bosso ci dà una lezione che forse tutti dovremmo far nostra, non solo chi vive la sofferenza

Perché domani non dovremo ricostruire
Ma costruire e costruendo sognare

Il percorso che va verso il domani non è la ricostruzione di ciò che esiste, che purtroppo è fin troppo contaminato. Il futuro va costruito in modo nuovo, bisogna rimettere le basi perché sia diverso dal presente e che possa contenere “i sogni” di ciò che desideriamo. Il futuro deve essere migliore di adesso e come tale inevitabilmente diverso.

Il pensiero di Ezio Bosso non è affatto banale. Non può essere vera rinascita se non si costruisce qualcosa si speciale. E il domani va costruito “insieme uno per uno”. Il futuro deve avere i sogni di ogni singolo cittadino del Pianeta.

Chiude la poesia motivando a saper attendere e allo stesso tempo partendo proprio dal sognare si comincia la costruzione del nostro domani.

Grazie grandissimo Maestro e auguri ovunque tu sia.

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