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“Il tuo respiro riempie il mondo” (2024), la poesia inedita di Franco Arminio che invita a guardare con occhi nuovi

L’ha regalata ai suoi followers pochi giorni fa. Inizia così: “Il tuo respiro riempie il mondo”. Inaugura l’esposizione “Sestante domestico” ed emoziona come solo i versi di Franco Arminio sanno fare.

La mostra “Sestante domestico”, ospitata nel Padiglione Venezia in occasione della Biennale d’Arte, mette in comunicazione versi e pittura per esplorare le radici affettive dell’essere umano.

Franco Arminio, amato poeta contemporaneo, ideatore della paesologia, inaugura l’esposizione con “Il tuo respiro riempie il mondo”, una toccante poesia inedita che ha deciso di regalare anche ai suoi followers pochi giorni fa, invitandoli a ri-scoprire il mondo e i legami che li circondano percependo la realtà con gli occhi del cuore. Scopriamo insieme tutta la bellezza de “Il tuo respiro riempie il mondo”.

“Il tuo respiro riempie il mondo” di Franco Arminio

Il tuo respiro riempie il mondo.
Ti presenti così
e questa non è
la mia prima volta,
di stare al mondo
per la prima volta.

Il significato di questa poesia

Dove leggere la poesia inedita di Franco Arminio

Questi sette versi che Franco Arminio ci ha regalato qualche giorno fa attraverso i suoi canali social sono inediti. La poesia, composta nel 2024, è stata inserita all’interno del progetto “Sestante domestico”, l’esposizione che già da qualche mese – e fino a fine novembre – è collocata all’interno del Padiglione Venezia della Biennale d’arte.

La breve poesia, che dialoga con un’emozionante opera pittorica di Vittorio Marella (“Il Ritrovamento, olio su tela, 415×420, 2024), è posta in apertura all’esposizione.

Le radici dell’umano

La poesia di Franco Arminio sembra consumarsi in un soffio, trasportata delicatamente da un filo di vento che penetra l’anima. Inizia con un termine flebile, docile, che subito si fa potente nel secondo verso.

È un’azione che compiamo ogni giorno ogni istante, dal momento in cui siamo venuti al mondo, con una semplicità estrema e meccanica. È il “respiro”, il soffio vitale di chi legge il componimento. Un filo d’aria sottile, che tuttavia ha la capacità di riempire il mondo con la sua essenza.

Lo stare al mondo

Cosa significa “stare al mondo”? Sul tema dell’essere si impernia la mostra “Sestante domestico”: è un’essenza che non ha a che vedere né con il paese di appartenenza geografica, né con l’identità linguistica.

Non ha legami con lo spazio e il tempo. L’esserci indagato dalla mostra indaga, ha a che fare, piuttosto, con il modo in cui l’io percepisce il mondo, con i suoi sentimenti, con il suo legame affettivo coi luoghi che lo circondano.

Così, guardato da questa prospettiva nuova, più legata all’affettività che al concetto spazio-temporale, il mondo è davvero un posto nuovo.

Lo “stare al mondo per la prima volta” di cui parla Arminio coincide, quindi, con una percezione nuova di ciò in cui siamo immersi dacché siamo nati. Un vero e proprio invito ad aprire gli occhi del cuore, a percepire di più, a pensare di meno, a sentire la forza dei legami che ci uniscono al di là del tempo e dello spazio.

Chi è Franco Arminio

Franco Arminio (1960) è un poeta, documentarista e scrittore campano, salito alla ribalta per i suoi scritti sulla “paesologia”, ovvero un modo nuovo di guardare alle zone disabitate o ai piccoli paesi che lentamente e inesorabilmente si stanno spopolando, a favore di agglomerati urbani più grandi.

Da anni, ormai, Arminio si batte per sensibilizzare sul problema dello spopolamento dei paesi e sulla ricchezza delle storie che dovrebbero essere tramandate riguardo a vecchie tradizioni.

Considerato l’inventore della paesologia, Franco Arminio è prima di tutto un poeta d’amore. Le sue poesie sono come paesaggi dipinti e il corpo, trasfigurato talvolta in vegetazione, emana una sensualità conturbante.

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