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Eternità (1793) di William Blake, poesia sul vero valore della gioia

Scopri il significato profondo di questi versi di "Eternità", la poesia di William Blake che insegna che la felicità si accoglie senza la paura di lasciarla.

Eternità di William Blake è una poesia di grande slancio emotivo, una lezione di vita vera, la gioia non va posseduta, ma semplicemente vissuta così come arriva. Il poeta inglese tende a suggerire che la felicità non va ricercata spasmodicamente, ma bisogna saperla incontrare nel cammino dell’esistenza e semplicemente viverla senza nessun timore che possa svanire.

Eternity, questo il titolo originale di questo frammento poetico, fu scritto intorno al 1793 e fa parte celebre Rossetti Manuscript, anche noto come Blake’s Notebook o Blake’s Manuscript Book. Si tratta di un quaderno manoscritto in cui William Blake raccolse nel corso di decenni, dal 1787 circa fino al 1818, poesie, aforismi, annotazioni, schizzi e idee visive e letterarie.

Dante Gabriel Rossetti (1828-1882), fratello della poetessa  Christina Rossetti, pittore e poeta britannico, tra i fondatori del movimento artistico dei Preraffaelliti insieme a William Holman Hunt, Ford Madox Brown e John Everett Millais, curò la pubblicazione e ne riconobbe il valore straordinario. Il manoscritto è oggi conservato al British Museum ed è considerato una delle fonti principali per comprendere l’universo simbolico e poetico di Blake.

Leggiamo questa breve poesia di William Blake per viverne il significato.

Eternità di William Blake

Chi lega a sé una Gioia
Distrugge la vita alata;
Ma chi bacia la Gioia in volo
Vive nell’alba dell’Eternità.

 

Eternity, William Blake

He who binds to himself a joy
Does the winged life destroy;
But he who kisses the joy as it flies
Lives in eternity’s sun rise.

Una lezione di vita sul vero significato di felicità 

Eternità è una poesia di William Blake che dona una lezione semplice e potente: la gioia non va posseduta, va vissuta nel momento in cui accade, in modo aperto, libero. La gioia non può appartenere, va lasciata fluire nella sua essenza, come l’aria.

In un mondo che ci spinge a desiderare sempre di più, a trattenere tutto ciò che ci dà piacere per paura di perderlo, William Blake offre un concentrato di saggezza esistenziale e spirituale. Con immagini essenziali ma evocative, il poeta inglese invita a riflettere sul significato della felicità, sulla libertà delle emozioni e sul valore del lasciare andare.

In soli quattro versi, William Blake lascia all’umanità un messaggio che possiamo considerare la base della vera filosofia di vita.

La gioia va vissuta senza possederla 

Eternità ruota attorno a un’idea semplice ma rivoluzionaria: la gioia non va trattenuta, né posseduta. Chi cerca di “legarla a sé”, finisce per soffocarla, distruggendone la leggerezza, la libertà, la vitalità. È un’immagine potente: la “vita alata” sintetizza che la gioia è viva solo quando può volare, mutare, seguire il suo corso.

Al contrario, chi sa baciare la gioia in volo, chi riesce cioè ad accoglierla nel momento in cui si manifesta, senza cercare di trattenerla per sempre, accede a una dimensione più alta: “l’alba dell’Eternità”. Non si tratta di religione o di vita ultraterrena, ma di un’esperienza interiore di presenza e pienezza.

Una riflessione filosofica sulla felicità e il distacco

Questi versi di William Blake, si ricollegano a una grande verità della filosofia e della spiritualità. La felicità non è qualcosa da conquistare, ma da riconoscere e accogliere quando accade.

Blake esprime un concetto molto chiaro nella filosofia orientale, ovvero il valore del non-attaccamento: ogni tentativo di possedere qualcosa di bello lo trasforma, lo deteriora, ne annulla la libertà.

Se ci pensiamo l’amore trattenuto diventa gelosia, la felicità inseguita diventa ansia, la gioia posseduta con avidità si spegne.

Solo chi sa lasciar andare, chi è capace di amare senza possedere, di gioire senza trattenere, può vivere in uno stato di grazia. È questo lo spazio dell’eternità: un presente pieno, consapevole, illuminato.

Un messaggio attuale in un mondo che vuole tutto

Tutto questo sembra in antitesi con i modelli prevalenti nella nostra società dominata dal bisogno di controllare, trattenere, collezionare esperienze, relazioni, successi. Il bisogno di identificare e dare senso ad ogni cosa che accade, che vive, che esiste è qualcosa che porta inevitabilmente a non godere del semplice accadere.

Non sempre una cosa deve avere un significato, può essere semplicemente un brivido che tocca l’anima, senza dover avere a tutti i costi un’identità. Può essere alzarsi la mattina e vivere una gioia, senza capire il perché, ed proprio in questo l’essenza della felicità, attimi improvvisi che accendono il cuore per vivere un sorriso.

I versi di William Blake suonano come una contro-cultura poetica, danno sostegno al valore delle emozioni fugaci, dei momenti autentici, delle cose che non durano ma per questo sono ancora più preziose.

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