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“Estiva” (1915), radiante poesia di Cardarelli sull’estate, la stagione più bella

Vivi un magico affresco di estate e tutti gli effetti positivi della stagione più calda dell'anno, grazie ai versi di ”Estiva" poesia di Vincenzo Cardarelli.

Estiva è la poesia di Vincenzo Cardarelli che rende omaggio alla stagione più calda dell’anno. Il poeta dipinge, grazie ai suoi versi, un quadro dell’estate in cui tutto ogni cosa si “distende”. 

Estiva è la poesia di Vincenzo Cardarelli che offre una rappresentazione quasi onirica delle giornate estive, ogni cosa diventa estrema. Lo spettatore di questa “ode all’estate” sembra immergersi in un mondo dove tutto si dilata, si espande. 

La poesia fu scritta nel 1915 ed contenuta nella raccolta Prologhi del 1916. Colpisce che Vincenzo Cardarelli in piena Prima Guerra Mondiale riesce ad offrire una poesia che dona ancor oggi una placida visione dell’esistenza, in cui tutto diventa gioia, pace, tranquillità

Leggiamo la poesia per immergerci nelle emozioni estive di uno dei più grandi poeti del ‘900. 

Estiva di Vincenzo Cardarelli

Distesa estate,
stagione dei densi climi
dei grandi mattini
dell’albe senza rumore
ci si risveglia come in un acquario
dei giorni identici, astrali,
stagione la meno dolente
d’oscuramento e di crisi,
felicità degli spazi,
nessuna promessa terrena
può dare pace al mio cuore
quanto la certezza di sole
che dal tuo cielo trabocca,
stagione estrema, che cadi
prostrata in riposi enormi,
dai oro ai più vasti sogni,
stagione che porti luce
a distendere il tempo
di là dai confini del giorno,
e sembri mettere a volte
nell’ordine che procede
qualche cadenza dell’indugio eterno.

La stagione in cui tutto si “distende”

Estiva di Vincenzo Cardarelli è una poesia che personifica la stagione più calda dell’anno. Lo spettatore della poesia sembra calarsi all’interno di un fluido in cui tutto si distende, si plasma cercando di avvolgere e coprire ogni cosa. 

Inevitabilmente, la temperatura e la luce dell’estate fanno sì che tutto diventa dilatato. Tutto si allunga le ore della giornata, il tempo per stare fuori e vivere all’aperto, il riposo per poter sopravviverev alla calura.

Tutto si allunga in estate. Lo dice chiaramente Cardarelli.

Distesa estate,
stagione dei densi climi
dei grandi mattini
dell’albe senza rumore
ci si risveglia come in un acquario
dei giorni identici, astrali,

Il risveglio giornaliero sembra calarci in un atmosfera senza tempo e in cui anche lo spazio sembra allargarsi. Le lunghe giornate di sole sembrano offrire dell’esistenza una monotona presenza di luce. Le giornate intense di sole lasciano meno spazio alla variabilità del meteo. Le belle giornate governano la nostra vita. 

Anche il tempo si allunga in questa stagione, si può dire che, seguendo la poesia, anche questo periodo sembra durare di più. Ma, in un concetto positivo in cui la luce offre spazio alla vita, alla gioia, alla felicità così come non accade nelle altre stagioni. Lo dice chiaramente il poeta nei suoi versi.

stagione la meno dolente
d’oscuramento e di crisi,
felicità degli spazi,

La vita all’aria aperta è sinonimo di questa stagione. L’estate non può in nessun modo essere sinonimo di “buio”, di “crisi”. Se ci pensiamo anche le ore notturne si illuminano nella stagione calda.

Di certo, permetteteci di fare un po’ d’ironia, Cardarelli non si era ancora scontrato con il problema dei Cambiamenti Climatici. Malgrado, questi effetti deleteri per la nostra vita e per la vita del nostro Pianeta, il concetto rimane. 

Per il poeta di Tarquinia la convinzione che l’estate sia fonte di pace, di armonia di gioia si evince dai versi successivi,

nessuna promessa terrena
può dare pace al mio cuore
quanto la certezza di sole
che dal tuo cielo trabocca,

La presenza di continue giornate di sole in estate sono una certezza. Quindi, per Vincenzo Caradarelli l’estate è sinonimo di fiducia, di certezza. 

L’estate da vita ai nostri sogni e stimola la creatività

L’eccessiva calura estiva, paradossalmente offre più spazio ai sogni

stagione estrema, che cadi
prostrata in riposi enormi,
dai oro ai più vasti sogni,

La possibilità di poter dedicare più tempo alla riflessione permette alla fantasia, alle visioni, all’ispirazione di trovare linfa vitale dall’estate. Quindi, per Cardarelli l’estate rappresenta anche l’energia, la fonte della creativa necessaria per la realizzazione di qualsiasi opera.

Grazie a questo tempo utile alla riflessione, il poeta è convinto che possa trovare linfa “gli indugi” che solitamente limitano gli esseri umani, nella realizzazione dei propri sogni.

stagione che porti luce
a distendere il tempo
di là dai confini del giorno,
e sembri mettere a volte
nell’ordine che procede
qualche cadenza dell’indugio eterno.

Come già dicevamo prima, infatti le giornate che si allungano, permettono anche durante le ore notturne di poter dedicare tempo a ciò che solitamente “frena” gli esseri umani dal guardare oltre. La notte estiva permette al cervello e all’anima di trovare il coraggio necessario per osare, per guardare oltre. 

Se analizziamo quanto detto fino ad adesso, si capisce perché Vincenzo Cardarelli è uno dei più grandi geni della poesia di tutti i tempi. Grazie ad un linguaggio semplice, diretto e allo stesso tempo che non rinuncia all’estetica e allo stile, riesce a donare al lettore un’esperienza multisensoriale della poesia. 

Se si prova a rileggere Estiva più volte sembra di vivere all’interno dei giorni estivi. Anzi, il poeta riesce a stimolare il lettore a “vivere” con il dovuto approccio l’estate, perché è un dono che la vita ci offre. 

Grazie Vincenzo Cardarelli.

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