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“Dedica alle Donne”, una poesia per dare voce alle vittime della violenza di genere

Scopri l'appello accorato di Ivana Ferriol con la sua poesia Dedica alle Donne, che dà voce alle vittime della violenza di genere.

Scappare in molti casi è l’unica salvezza. È l’appello accorato di Ivana Ferriol con “Petricore” e “Dedica alle Donne”, un libro e una poesia con la quale l’autrice invita le donne a coscienza dell’importanza e unicità del profumo della loro pelle che nessun uomo ha il diritto di coprire e violare per sempre esercitando violenza.

Petricore” è una storia che parla di violenza, di sensi di colpa e della voglia della protagonista di tornare a sentire e farsi avvolgere dal profumo intenso e caldo della vita. Il libro fa parte dell’iniziativa “LE SCRITTRICI ITALIANE UNITE CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE”, un’azione collettiva per riflettere sulla violenza contro le donne e sulle parole che la raccontano.

L’autrice sceglie di aprire il romanzo con la poesia “Dedica alle Donne”, che riportiamo integralmente di seguito, con la quale nella primavera del 2023 vince il primo premio del concorso ‘Raccontami’ indetto dal Bukfestival di Modena.

Dedica alle Donne, la poesia di Ivana Ferriol

Per tutte le donne che cercano sempre di capire e aiutare,
che fanno scelte difficili per la felicità di chi amano.
Che donano sorrisi, per spegnere arrabbiature.
Che piantano amore in terre aride,
dove mai crescerà nulla.
A tutte le donne che sentono la pelle
irrimediabilmente contaminata da liquame putrido
che nulla ha a che fare con il loro corpo
ma è il tocco ruvido e villano del loro carnefice.
A tutte le donne immobilizzate dalla paura,
che sono state umiliate e violate da chi più doveva amarle.
A tutte le donne che hanno chiesto aiuto
ma hanno ottenuto domande inutili,
che speravano in un sostegno
ma hanno ricevuto indifferenza.
Che sono state ferite da insinuazioni
senza essere soccorse.
Non siete state sfortunate a incontrare la persona sbagliata.
Siete solo vittime di un sistema
dove qualcuno è abituato a subire e sopportare
e a cercare colpe che non ha.
Siete immerse in un sistema dove vince il più forte
e diventa lecito prendere tutto con la prepotenza.
Se qualcuno ha voluto possedere la vostra luce,
per rinchiuderla nella sua oscurità
allora questo è il momento di amarvi con più forza.
Dove un tempo c’erano lividi,
ora meritate carezze.
Sentitelo il profumo della vostra pelle,
perché malgrado le cicatrici

ha ancora un dolce odore
e va coperta con tessuti candidi e setosi.
Inutile attesa quella di sperare che i segni vadano via.
Dedicate il vostro tempo
a rendere le cicatrici nidi di bellezza
che, con tenacia, diffonderete intorno,
così da riflettervi in un mondo che vi somiglia.
Perché più scura è l’ombra
più deve accecare la vostra luce.
Ripetete ogni giorno,
senza saltarne nemmeno uno,
che, in ogni momento,
avete dato il meglio di quello che potevate.
Che avete il diritto di essere imperfette,
sì, anche di sbagliare,
di alzare la testa senza paura di essere colpite,
di ribellarvi a chi ci voleva silenziose e subordinate.
Non indurite il cuore,
lasciate spazio alla tenerezza.
Respirate.
Ora lo sentite il profumo della vostra pelle?
O sentite ancora i sensi di colpa
per aver dato fiducia alla persona sbagliata?
Non avete niente che non va,
e se qualcuno ve l’ha fatto credere,
ora è il momento di rimediare
e dedicare il vostro tempo a farvi del bene.
Non odiate la vita,
anzi amatela con più forza.
E ricordatevi che esistono abbracci che non feriscono.
Esiste il bene, quello vero,
che vi fa sentire al sicuro, sempre.
Ma più di tutto esiste la possibilità di vivere una vita
fatta di delicatezza e bellezza.
Bisogna solo tornare a crederci.

Dare voce al silenzio delle donne

Questa poesia è un grido di dolore e protesta contro la ferocia dell’uomo che vuole le Donne subordinate e asservite, annullando la loro l’identità usando vigliaccamente il ricatto dell’umiliazione, la negazione oltre che la violenza verbale e fisica.

Se qualcuno ha voluto possedere la vostra luce,
per rinchiuderla nella sua oscurità
allora questo è il momento di amarvi con più forza.

Con questi versi l’autrice dà voce al silenzio invitando, con luce e coraggio, le Donne vittime di violenza a denunciare e lo fa non solo attraverso il linguaggio poetico ma anche attraverso Eva la protagonista del romanzo Petricore, la quale fuggendo fa cadere la maschera a un sentimento tossico che si spacciava per amore riuscendo a portarsi in salvo.

Il romanzo

“Dedica alle Donne” è la poesia di apertura contenuta in “Petricore”, un romanzo sociale che sussurra al cuore di tutte le donne che, come scrive l’autrice Ivana Ferriol, sentono la pelle irrimediabilmente contaminata da liquame putrido che nulla ha a che fare con il loro corpo ma è il tocco ruvido e villano del loro carnefice, alle loro ferite emotive.

Questa storia narra di Eva una giovane biotecnologa che fugge da una vita solo all’apparenza brillante e perfetta. Scappa dal suo partner rivelatosi nel tempo violento. Le dolorose e traumatiche vicende che la investono la inducono a prendere una decisione sofferta, quella di fare ritorno al suo paese natale da cui manca da molti anni.

Da quel momento una serie di eventi la accompagneranno a elaborare il lutto e riuscirà, trovando la forza e il coraggio in se stessa a denunciare il suo ex compagno.

Petricore è l’emanazione di quella particolare sensazione olfattiva che si apre nell’aria dopo che la pioggia scroscia sulla terra arida. È il profumo di erba bagnata che sentiamo quando arriva la prima pioggia dopo un lungo periodo di siccità. È quella potente combinazione di oli vegetali e geosmina che ritardano la germinazione dei semi e aiutano la natura a rinascere lentamente ma più forte di prima.

Gli scienziati non si spiegano come il cervello umano percepisca quest’odore dato che la percentuale di questo composto organico presente nell’aria a concentrazioni molto basse non facilmente percepibile dall’olfatto degli esseri umani, eppure, inspiegabilmente ci riescono.

Un profumo evocativo e ipnotizzante capace di provocare inaspettate risposte emotive. Eva vuole perdersi e ritrovarsi nella scia di petricore per ricominciare a vivere e amare.

Infatti, la poeticità del Petricore le farà riscoprire un amore che, come la terra che rigermoglia dopo la pioggia, non era mai finito ma aspettava con rispettoso e paziente silenzio solo il tempo giusto per rigenerarsi.

E ora, lo sentite l’odore della vostra pelle?

Chi è Ivana Ferriol

Ivana Ferriol, classe 1984, ha vissuto i primi anni della sua vita a Napoli, coltivando sin da piccola una grande passione per la scrittura e per il disegno. Conclusi gli studi linguistici, si è iscritta alla Facoltà di Sociologia.

Per Another Coffee Stories ha già pubblicato una collana di libri rivolta ai più piccoli dal titolo “Le lentine della Meraviglia”, progetto che ha come obiettivo quello di stimolare una coscienza ecosostenibile rafforzando l’identità territoriale.

In collaborazione con lo scrittore e viaggiatore bergamasco Rudy Pesenti, pubblica “Fuori dall’armadio” il cui ricavato è devoluto completamente in beneficenza all’Associazione Missione Calcutta Onlus. Sempre con Rudy, ha intrapreso un tour “Una pioggia di stelle”, che prevede molte tappe anche nel 2024, per diffondere il più possibile il messaggio contro la violenza di genere e ogni forma di discriminazione in ogni continente del mondo.”

di Maria Laura Chiaretti

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