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“I tuoi figli” di Kahlil Gibran, una poesia su cosa significhi essere genitori

Cosa significa diventare genitori? Come possiamo educare i nostri figli senza imporre loro le nostre idee? Ce lo spiega Kahlil Gibran in questa bellissima poesia intitolata "I figli"

Nato in Libano nel 1883 ed emigrato negli Stati Uniti per ragioni economiche, Kahlil Gibran è stato uno scrittore e poeta libanese divenuto celebre per “Il Profeta”, la bellissima raccolta poetica del 1923. Un testo in cui si intrecciano immagini e simboli di ogni religione e filosofia, dove civiltà occidentale e orientale si mescolano, dando vita a una poesia di grande suggestione. Fra i testi memorabili della raccolta, vi proponiamo il celebre passo dedicato a cosa significhi essere genitori.

I tuoi figli

I tuoi figli non sono figli tuoi.
Sono i figli e le figlie della vita stessa.
Tu li metti al mondo ma non li crei.
Sono vicini a te, ma non sono cosa tua.
Puoi dar loro tutto il tuo amore,
ma non le tue idee.
Perché loro hanno le proprie idee.
Tu puoi dare dimora al loro corpo,
non alla loro anima.
Perché la loro anima abita nella casa dell’avvenire,
dove a te non è dato di entrare,
neppure col sogno.
Puoi cercare di somigliare a loro
ma non volere che essi somiglino a te.
Perché la vita non ritorna indietro,
e non si ferma a ieri.
Tu sei l’arco che lancia i figli verso il domani.

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