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“Buon Natale” di Alda Merini, vibrante poesia sul vero spirito delle feste natalizie

Scopri la bellezza dei versi della poesia "Buon Natale" di Alda Merini. L'augurio che la vita sia migliore per tutti anche per i meno fortunati.

Una poesia di Natale diversa dalle altre, scritta da una donna con una sensibilità non comune. I versi di Buon Natale, nati dalla penna di  Alda Merini, sono profondi e commoventi, ci ricordano che non tutti aspettano con desiderio e felicità il Natale.

Anzi. C’è chi, questo periodo dell’anno, lo sente pesante come un macigno che grava sul cuore ad accentuare tristezza, solitudine, mancanza, perdita. Alda Merini anche in occasione del Natale non smette di rivolgere lo sguardo a chi è meno fortunato, cercando di donare un messaggio esplicito di speranza.

I grandi autori hanno questo d’importante. Danno evidenza  a coloro che sono lasciati in disparte. Riescono a tirare fuori dal buio i meno fortunati, gli invisibili, i sofferenti, raccontando qual è il vero spirito natalizio. Quello lontano dalle luci e dai festoni. Quello che non si ferma alla superficie addobbata. Che va a fondo, scaldando il cuore.

Leggiamo la poesia di Alda Merini per coglierne il profondo significato.

Buon Natale di Alda Merini

A Natale non si fanno cattivi
pensieri ma chi è solo
lo vorrebbe saltare
questo giorno.

A tutti loro auguro di
vivere un Natale
in compagnia.

Un pensiero lo rivolgo a
tutti quelli che soffrono
per una malattia.
A coloro auguro un
Natale di speranza e di letizia.

Ma quelli che in questo giorno
hanno un posto privilegiato
nel mio cuore
sono i piccoli mocciosi
che vedono il Natale
attraverso le confezioni dei regali.

Agli adulti auguro di esaudire
tutte le loro aspettative.
Per i bambini poveri
che non vivono nel paese dei balocchi
auguro che il Natale
porti una famiglia che li adotti
per farli uscire dalla loro condizione
fatta di miseria e disperazione.

A tutti voi
auguro un Natale con pochi regali
ma con tutti gli ideali realizzati.

Una poesia di Natale per chi è meno fortunato

Buon Natale è una poesia di Alda Merini che ci offre un messaggio importante e profondo. Il Natale è una festa che non deve dimenticare chi vive nella sofferenza, nella miseria, nella malattia. Purtroppo, ancora oggi sono le persone che non hanno la fortuna di poter godere del benessere e della pace.

Le sue parole ci invitano a guardare oltre le apparenze e il consumismo per abbracciare valori come speranza, amore e condivisione, ricordando l’importanza di regalare agli altri non solo oggetti, ma attenzione, calore e sogni realizzati.

La poesia tocca i cuori con il suo messaggio di empatia e altruismo. Invita a vivere il Natale non come una festa commerciale, ma come un’occasione per abbracciare chi soffre, donare conforto e coltivare ideali più grandi.

È un augurio che tocca il cuore, una carezza poetica che ci spinge a vivere il Natale con consapevolezza e generosità.

Il primo augurio di Alda Merini è rivolto a chi è costretto alla solitudine. “Chi è solo lo vorrebbe saltare questo giorno”, in quanto il Natale, spesso associato a gioia e famiglia, può accentuare il dolore di chi vive senza nessuno accanto o si sente emarginato. La poetessa dà voce a questa sofferenza, rendendola visibile e degna di attenzione. E a queste persone augura di poter avere vicino qualcuno.

Sono tante le persone che a Natale sono costretti dalla malattia. E la poetessa dei Navigli ci avverte che bisogna avere un pensiero anche per loro. “A coloro auguro un Natale di speranza e di letizia”, scrive Merini, offrendo a chi soffre un augurio di speranza, un invito a non abbandonarsi alla disperazione e a credere nella possibilità di tempi migliori. La poetessa auspica che il Natale possa portare loro non solo regali, ma una vera rinascita e amore familiare.

Il terzo pensiero di Alda Merini è per i  “piccoli mocciosi”, ovvero i bambini, che di solito sono i principali protagonisti del Natale e che attendono di scartare i regali sotto l’albero.

il Natale visto dagli occhi dei bambini è un tema ricorrente, simbolo di purezza e speranza. Tuttavia, la poetessa contrappone questa immagine a quella dei bambini poveri, creando un contrasto che spinge alla riflessione. Non per tutti i piccoli purtroppo è così. Non tutti “vivono nel paese dei balocchi”. Non tutti possono scartare i regali, mangiare leccornie, abbracciare i propri cari.

Alda Merini non dimentica gli adulti a cui augura di esaudire tutti i loro desideri e di poter concretizzare le aspetattive. C’è un riconoscimento delle aspirazioni e delle responsabilità degli adulti, ma anche un richiamo alla loro capacità di rendere il Natale un momento speciale non solo per se stessi, ma per gli altri.

Il vero senso del Natale

“A tutti voi
auguro un Natale con pochi regali
ma con tutti gli ideali realizzati”.

La poesia di Alda Merini si chiude con un augurio che dovremmo tenere inciso nella mente e nel cuore. Perché il vero senso del Natale non risiede solo nei regali. Alda Merini richiama l’attenzione sull’essenza spirituale del Natale, che non dovrebbe essere soffocata dal materialismo. Invita a concentrarsi su valori più autentici, come la realizzazione di ideali.

Il dono più grande che possiamo fare e che possiamo farci a Natale è la presenza. L’essenza. Esserci per noi, esserci per gli altri. Esserci per realizzare i nostri sogni, per rendere questo mondo un posto migliore.

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