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“Baciami” di Jacques Prevért, poesia sulla potenza dell’amore

L'amore libera anche dalla miseria. In "Baciami", Jacques Prévert invita a cogliere l'attimo. L'amore non ha tempo è l'unica cosa che nessuno ci può togliere.

Baciami (Embrasse-Moi) di Jacques Prévert è una poesia che mette in scena l’amore tra una ragazza e un ragazzo, costretti ad affrontare la miseria a Parigi.  

L’amore, un bacio diventa il mezzo per liberarsi dalla condizione in cui i due i due quindicenni sono costretti a vivere. È il modo per non “soffocare” alla povertà e alla costrizione di vivere in un luogo disastrato.

Baciami nasce come una canzone scritta da Jacques Prévert per la cantante francese Marianne Oswald, la quale nel mese di aprile del 1935, aveva registrato Embrasse-moi con la musica di Wal-Berg.

Baciami fu data invece alle stampe e pubblicata quale poesia nel 1963, nella raccolta intitolata Histoires et d’autres histoires (in Italia con il titolo Storie ed altre storie).

Ma, leggiamo questo splendida poesia, magari chiudendo gli occhi e immaginandoci di essere con questi due ragazzi di Parigi, come un vero e proprio film.

Baciami, Jacques Prévert

In un quartiere della ville Lumiére
Dove fa sempre buio e manca l’aria
E d’inverno come d’estate è sempre inverno
Lei era sulle scale
Lui accanto a lei e lei accanto a lui
Faceva notte
C’era un odore di zolfo
Perché nel pomeriggio avevano ucciso le cimici
E lei gli diceva
“È buio qui
Manca l’aria”

E d’inverno come d’estate è sempre inverno
Il sole del buon Dio non brilla da noi
Ha fin troppo lavoro nei quartieri ricchi.
“Stringimi tra le braccia
Baciami
Baciami a lungo
Baciami
Più tardi sarà troppo tardi
La nostra vita è ora
Qui si crepa di tutto
Dal caldo e dal freddo
Si gela si soffoca
Manca l’aria

Se tu smettessi di baciarmi
Credo che morirei soffocata
Hai quindici anni ne ho quindici anch’io
In due ne abbiamo trenta
A trent’anni non si è più ragazzi
Abbiamo l’età per lavorare
Avremo pure diritto di baciarci
Più tardi sarà troppo tardi
La nostra vita è ora
Baciami!”.

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Embrasse-moi, Jacques Prévert

C’était dans un quartier de la ville lumière
Où il fait toujours noir
Où il n’y a jamais d’air
Et l’hiver comme l’été là c’est toujours l’hiver
Elle était dans l’escalier
Lui à côté d’elle elle à côté de lui

C’était la nuit
Ça sentait le soufre
Car on avait tué des punaises dans l’après-midi
Et elle lui disait
Ici il fait noir
Il n’y a pas d’air
L’hiver comme l’été c’est toujours l’hiver
Le soleil du bon Dieu ne brille pas de notr’ côté
Il a bien trop à faire dans les riches quartiers
Serre-moi dans tes bras
Embrasse-moi
Embrasse-moi longtemps
Embrasse-moi
Plus tard il sera trop tard
Notre vie c’est maintenant

Ici on crèv de tout
De chaud de froid
On gèle on étouffe
On n’a pas d’air
Si tu cessais de m’embrasser
Il me semble que j’ mourrais étouffée
T’as quinze ans j’ai quinze ans
A nous deux on a trente
A trente ans on n’est plus des enfants
On a bien l’âge de travailler
On a bien celui de s’embrasser
Plus tard il sera trop tard
Notre vie c’est maintenant
Embrasse-moi !

L’amore per volare via dalla miseria 

Baciami di Jacques Prévert ci fa volare “in un quartiere della ville Lumiére” a Parigi. Siamo agli inizi del ‘900 e in quel quartiere trionfa la povertà, la miseria.

Protagonisti sono una ragazza e un ragazzo di 15 anni costretti a vivere in condizioni di miseria. Qualsiasi sia la stagione o l’ora del giorno il buio sembra imperare.

Il buio trionfa sempre nei quartieri più poveri, “dimenticati dal sole del buon Dio che è troppo impegnato ad illuminare i ricchi”.

I 2 ragazzi seduti nelle scale del condominio sono costretti a vivere un’atmosfera soffocante, manca l’aria. 

E allora l’unico modo per sopravvivere è l’amore, abbracciarsi, baciarsi. Non c’è tempo per guardare in avanti o indietro. Bisogna cogliere l’attimo e vivere l’amore senza nessun limite. 

Più tardi sarà troppo tardi
La nostra vita è ora
Qui si crepa di tutto
Dal caldo e dal freddo
Si gela si soffoca
Manca l’aria

“Carpe Diem” sembra affermare Prévert, bisogna saper cogliere l’attimo e prendere dalla vita il meglio di ciò che ti riesce ad offrire. 

Alla miseria bisogna rispondere con l’amore, con la libertà di baciarsi senza rendere conto a nessuno. Non si può sapere cosa la vita riserverà domani. 

Avremo pure diritto di baciarci
Più tardi sarà troppo tardi
La nostra vita è ora
Baciami!”.

L’unica speranza è vivere la vita attraverso la passione. Non bisogna aspettare per amare, bisogna agire. 

Una poesia che aha fatto sognare generazioni

Baciami è una poesia che ha fatto sognare generazioni. Jaques Prévert è il poeta francese che ha scritto dell’amore in ogni sua declinazione: dalla celebre poesia “I ragazzi che si amano” a tutto un repertorio di liriche che sono diventate un inno all’amore.

Per Prévert l’Amore è l’unica salvezza del mondo. Non si tratta di un amore semplice e privo di ostacoli, ma quello del poeta è un amore ricco di sfaccettature, ma comunque sempre ricercato.

Le poesie di Prévert sono venute alla luce sotto l’influenza del surrealismo. Prévert passa nella sua poesia dal gioco attento dell’intelligenza al controllo della sensibilità, dall’uso scanzonato dell’ironia ad una semplicità di espressione che a volte può sembrare sfiorare la banalità. 

Egli partecipa in modo sentimentale ai climi poetici affrontati ma anche con rigorosa obbedienza ad un simbolismo di alta scuola francese, sempre alla ricerca di un ritmo che non si discosta mai dal linguaggio comune. 

La poesia prevertiana è di una facilità pericolosa perché ricca di ritmi interni, di giochi di parole, di diverse situazioni psicologiche che sono lo specchio di questo grande poeta francese.

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