Un inno all’amore e alle cose non dette, ancora non vissute, forse le più belle e le più attese. E’ questo “Amo in te“, la poesia di Nazim Hikmet dedicata alla sua musa ispiratrice Vera Tulyakova, la quarta e ultima moglie che il poeta amò fino alla morte.
Questi versi trasmettono come il bello del sentimento per lei provato dall’autore consista proprio nell’imprevedibile, nel non sapere mai cosa potrà riservarci il futuro.
Ma, nell’incertezza, emerge sempre una sicurezza che fa vedere tutto sotto una luce positiva: l’amore e la passione verso la donna amata. La certezza, anche, di non amare “la disperazione” nella sua compagna, capace di trasmettere sofferenza anche in lui.
Amo in te di Nazim Hikmet
Amo in te
l’avventura della nave che va verso il polo
amo in te
l’audacia dei giocatori delle grandi scoperte
amo in te le cose lontane
amo in te l’impossibile
entro nei tuoi occhi come in un bosco
pieno di sole
e sudato affamato infuriato
ho la passione del cacciatore
per mordere nella tua carne.amo in te l’impossibile
ma non la disperazione.
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Un inno alla passione
Questa poesia rappresenta un vero inno all’amore e alla libertà. Un’amore avventuroso, proprio come la nave “che va verso il polo”, una meta avventurosa per eccellenza, o le scoperte che solo i giocatori audaci possono fare. Quello cantato da Hikmet è un amore a 360 gradi, che contempla anche “le cose lontane” e “l’impossibile”.
Nella seconda parte della poesia, dall’astratto si passa al concreto, in particolare ad un dettaglio estetico della donna desiderata che ben interpretano la sua solarità e bellezza: gli occhi, luminosi come un “bosco pieno di sole”. Qui l’autore, proprio come un animale selvaggio, un predatore, vaga in questo bosco “sudato affamato infuriato”, alla ricerca della carne della sua “preda” da mordere. Si tratta dei versi più sensuali della poesia, con la metafora bosco-cacciatore che rappresentano tutto l’eros che l’uomo prova verso la donna amata.
La poesia si chiude con la contrapposizione tra “impossibile” e “disperazione”, che il poeta cerca a ogni costo di dividere, quasi a voler esorcizzare l’impossibilità di dare fisicità alla passione che prova per l’amata, cosa che lo porterebbe alla tristezza e alla disperazione. Il più forte desiderio del poeta, che gli ultimi versi ben sintetizzano, è la volontà di trasformare il suo desiderio in un sogno da realizzare, e non in un’ossessione da rincorrere.
La dedica alla moglie
Hikmet dedica la poesia “Amo in te”, pubblicata nel 1964 all’interno della raccolta Poesie d’amore, a sua moglie, ma non è chiaro se la poesia sia stata composta durante o prima dell’esilio. Ciò che conta, però, è il sentimento di tenerezza e complicità che anima questi versi. Esiste un’immagine più potente di questo “bosco pieno di sole” per dire alla persona amata quanto è importante la sua presenza nella nostra vita?
Un messaggio d’amore
Quelli del poeta turco naturalizzato polacco sono versi senza tempo, capaci di ispirare dediche d’amore passionali ancora oggi. Un giorno ti svegli accanto a tua moglie e pensi al tempo trascorso insieme, a quanto la sua presenza abbia reso speciale la tua vita. Allora esci, vai a lavoro e, al ritorno, ti presenti a casa con un mazzo di fiori e questi versi di Nazim Hikmet, un modo ineccepibile per celebrare il vostro legame che, nonostante l’avanzare del tempo, è animato dallo stesso amore racchiuso nel primo sguardo.
entro nei tuoi occhi come in un bosco
pieno di sole
