“Amico” (1923), la poesia di Pablo Neruda sul valore dell’amicizia

8 Agosto 2024

Cos'è un vero amico? Scoprilo attraverso i versi di "Amico", la poesia di Pablo Neruda sull'importanza dell'amicizia per diventare migliori.

"Amico" (1923), la poesia di Pablo Neruda sul valore dell'amicizia

Amico(Amigo) di Pablo Neruda è una splendida poesia che mette al centro il tema della vera amicizia e di ciò che si è disposti a fare per gli amici veri. Un poema di un giovane Neruda, che ancora studente vive la realtà della sua città, Santiago del Cile, prima di conoscere la via dell’esilio.

Il mondo limitato e personale di Pablo Neruda è sostenuto dall’amicizia, e su di essa l’autore proietta i suoi sentimenti più intimi. L’amicizia è purificazione, è crescita, è terapeutica, permette di guardare agli altri ed uscire fuori dall’egoismo individuale.

Amico fa parte della sezione I Crepuscoli di Maruri della raccolta Crepuscolario pubblicata per la prima volta nel 1923, che raccoglie poesie scritte dal giovane Neruda dai quindici ai diciassette anni.

Può essere considerato il vero esordio letterario del grande poeta cileno. Poesie giovanili, ma alle quali Neruda non volle mai rinunciare, tanto da rivendicarne l’importanza per la comprensione delle poesie più belle di Pablo Neruda.

Ma, leggiamo Amico splendido manifesto all’amicizia firmato Pablo Neruda.

Amico di Pablo Neruda

1

Amico, prendi quello che vuoi,
penetra il tuo sguardo negli angoli,
e se vuoi, ti do tutta la mia anima
con i suoi bianchi viali e le sue canzoni.

2

Amico – con la sera fai sparire
questo inutile vecchio desiderio di conquistare,

Bevi nella mia brocca se hai sete.

Amico – con la sera far sparire il bisogno
questo mio desiderio che ogni roseto
mi appartenga,
Amico,
se hai fame, mangia del mio pane.

3

Tutto, amico, ho fatto tutto per te. Tutto ciò
che senza guardare troverai nella mia stanza spoglia:
tutto questo che si erge attraverso le pareti dritte
-come il mio cuore – sempre in cerca di slancio.

Tu sorridi – amico…. Che importanza ha? Nessuno sa come
offrire nelle mani ciò che si nasconde dentro,
ma io ti do la mia anima, anfora di mieli profumati,
e ti do tutto… Tranne quel ricordo…

…che nella mia eredità vuota, quell’amore perduto,
è una rosa bianca, che si apre nel silenzio…

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Amigo, Pablo Neruda (Testo originale)

1

Amigo, llévate lo que tú quieras,
penetra tu mirada en los rincones,
y si así lo deseas yo te doy mi alma entera
con sus blancas avenidas y sus canciones.

2

Amigo -con la tarde haz que se vaya
este inútil y viejo deseo de vencer,

Bebe en mi cántaro si tienes sed.

Amigo -con la tarde haz que se vaya
este deseo mío de que todo rosal
me pertenezca,
          Amigo,
si tienes hambre come de mi pan.

3

Todo, amigo, lo he hecho para ti. Todo esto
que sin mirar verás en mi estancia desnuda:
todo esto que se eleva por los muros derechos
-como mi corazón- siempre buscando altura.

Te sonríes -amigo… ¡Qué importa! Nadie sabe
entregar en las manos lo que se esconde adentro,
pero yo te doy mi alma, ánfora de mieles suaves,
y todo te lo doy… Menos aquel recuerdo…

…Que en mi heredad vacía aquel amor perdido,
es una rosa blanca, que se abre en silencio…

Il significato della poesia Amico

Amico è la poesia di Pablo Neruda che mostra chiaramente il sistema di valori del giovane Neruda. Il valore personale più alto è la sua “anima”, con tutte le connotazioni di spiritualità che l’espressione implica.

L’io poetico è disposto a condividere i beni materiali e persino la sua “anima”, caratterizzata ancora una volta da simboli di purezza: “i viali bianchi e i loro canti”.

Tuttavia, emerge dalla poesia quell’egoismo consapevole del grande pensatore cileno e l’amico per Pablo Neruda diventa anche l’aiuto materiale e spirituale per superare il limite del guardarsi addosso. 

L’amicizia, molto spesso, è un sentimento più forte dell’amore stesso. Anzi, credo che l’amicizia sia una forma sublime dell’amore, dove due persone condividono uno stato di libertà e complicità davvero profondo.

L’amicizia è fondamentale per combattere l’egoismo

Per comprendere il senso della poesia dobbiamo immergerci nei versi di Pablo Neruda partendo proprio dalla prima strofa.

Amico, prendi quello che vuoi,
penetra il tuo sguardo negli angoli,
e se vuoi, ti do tutta la mia anima
con i suoi bianchi viali e le sue canzoni.

Il poeta rivolgendosi all’amico vero, gli apre totalmente il proprio cuore. Lo invita a visitare la sua anima e coglierne gli angoli più nascosti per verificare i suoi buoni sentimenti e la purezza delle sue emozioni. 

Qui si percepisce sicuramente l’egoismo e l’esibizione tipica dei giovani, dove l’apertura della propria anima diventa un modo peer far conoscere all’amico le sue virtù. Allo stesso tempo, c’è la manifestazione di un amore vero, dove aprendo tutto se stesso, il poeta riesce a donare all’amico i suoi segreti più profondi.

Se ci pensiamo, al vero amico/a si è disposti a dire qualsiasi cosa. Per l’amico, Neruda azzera i confini e i muri, e apre le porte della propria anima svelando tutto se stesso. 

L’amicizia serve per purificarsi dalle pulsioni materiali

Nella seconda strofa l’amico diventa fondamentale per superare i desideri materiali, per guardare oltre verso l’ascesa e la purificazione.

Amico – con la sera fai sparire
questo inutile vecchio desiderio di conquistare,

L’amico ha un ruolo terapeutico per il poeta. Aiuta a superare, a mitigare la voglia di sopraffare, di affermare il proprio ego sugli altri, di voler imporre la propria visione, il proprio pensiero al prossimo. È tipico dei più giovani la voglia di voler affermare il proprio punto di vista. 

Non è un concetto critico, ma l’età della formazione, dello studio aiutano a sviluppare punti di vista, opinioni che diventano totali. Non c’è spazio per la mediazione a quell’età.   

Bevi nella mia brocca se hai sete.

Allo stesso tempo però c’è questo desiderio di fare comunità, di creare un gruppo, di sviluppare amicizie con cui condividere ogni cosa. 

Amico – con la sera far sparire il bisogno
questo mio desiderio che ogni roseto
mi appartenga,

Pablo Neruda riafferma questa voglia di poter placare i desideri, le pulsioni, le voglie. Il riferimento del roseto evidentemente è rivolto all’attrazione nei confronti delle donne. È esplicito il richiamo al desiderio passionale. D’altronde, il poeta è ancora un giovane che ha tanta energia di fronte a sé. 

L’amico svolge anche questo ruolo, distrarlo dalle debolezze della “carne”. 

Amico,
se hai fame, mangia del mio pane.

Ancora una volta, Neruda ribadisce questa sete di appartenenza, di compagnia, di condivisione, di unione.

È esplicito questo continuo passaggio che il concetto di fare comunità è l’unica via per abbattere gli egoismi e per purificarsi. Questa visione accompagnerà il poeta per tutta la vita.

All’amicizia si concede ogni cosa. Ma, si tiene segreto il ricordo dell’amore vero

Nella terza stanza della poesia, Pablo Neruda dichiara all’amico la sua massima apertura

Tutto, amico, ho fatto tutto per te. Tutto ciò
che senza guardare troverai nella mia stanza spoglia:
tutto questo che si erge attraverso le pareti dritte
-come il mio cuore – sempre in cerca di slancio.

All’amico offre tutto sé stesso, la propria anima, il proprio cuore. Svela i segreti più nascosti, “si mette a nudo”

Tu sorridi – amico…. Che importanza ha? Nessuno sa come
offrire nelle mani ciò che si nasconde dentro,
ma io ti do la mia anima, anfora di mieli profumati,
e ti do tutto… Tranne quel ricordo…

All’amico concede ogni cosa, però tranne una cosa, “Tranne quel ricordo…”

…che nella mia eredità vuota, quell’amore perduto,
è una rosa bianca, che si apre nel silenzio…

Ovvero, Pablo Neruda è disposto a condividere ogni cosa, tranne la sofferenza dovuta a “quell’amore perduto”. A tutto può rinunciare, o meglio è disposto a condividere, tranne “quella rosa bianca”, quell’amore puro per la donns tanto desiderata, che non può essere in nessun modo rivelata. 

Il segreto di quell’amore, con i ricordi che lo caratterizzano, se fosse svelato, sarebbe destinato a svanire per sempre. Quella visione non può in nessun modo essere condivisa, perché in fondo gli offre l’energia per poter ancora amare. 

Pablo Neruda è inutile dirlo, anche da giovane dimostra la sua grandezza, la sua poesia è davvero straordinaria.  

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