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“Alba” (1875) di Arthur Rimbaud, la magia del primo raggio del giorno sublimata in poesia

Nelle sue "Illuminations", Arthur Rimbaud ci regala prose poetiche di bellezza inaudita. In "Alba", per esempio, si sublimano tutte le sensazioni che scaldano il cuore del poeta alla magica visione della prima luce del giorno.

“Ho abbracciato lโ€™alba dโ€™estate.

Nulla si moveva ancora sul frontone dei palazzi. Lโ€™acqua era morta. Le zone dโ€™ombra non lasciavano la strada del bosco. Ho camminato, ridestando gli aliti vivi e tiepidi, e le pietre preziose guardarono, e le ali si alzarono senza rumore”.

Ci sono momenti del giorno che ci affascinano e ci fanno comprendere la bellezza in cui siamo immersi e la fragilitร  che caratterizza noi esseri umani. L’alba รจ uno di questi. Scopriamo la sua magia nella meravigliosa poesia di Arthur Rimbaud, racchiusa nella raccolta “Illuminations

“Alba” di Arthur Rimbaud

Ho abbracciato lโ€™alba dโ€™estate.

Nulla si moveva ancora sul frontone dei palazzi. Lโ€™acqua era morta. Le zone dโ€™ombra non lasciavano la strada del bosco. Ho camminato, ridestando gli aliti vivi e tiepidi, e le pietre preziose guardarono, e le ali si alzarono senza rumore.

La prima impresa fu, nel sentiero giร  pieno di freschi e smorti fulgori, un fiore che mi disse il suo nome.

Io risi al wasserfall biondo che si scarmigliรฒ attraverso gli abeti: sulla cima argentea riconobbi la dea.

Allora alzai ad uno ad uno i veli . Nel viale, agitando le braccia. Per la pianura, dove lโ€™ho denunciata al gallo. Nella grande cittร , ella fuggiva tra i campanili e le cupole, e correndo come un mendicante sulle banchine di marmo, io la incalzavo.

In cima alla strada, vicino a un bosco di lauro, lโ€™ho avvolta nei suoi veli raccolti, ed ho sentito un poco il suo corpo immenso. Lโ€™alba e il fanciullo caddero in fondo al bosco.

Al risveglio era mezzogiorno.

Magie di alba e poesia

Arthur Rimbaud, con le sue “Illuminations” ha apportato innovazioni senza precedenti nel mondo della poesia. Le prose poetiche, a metร  fra il verso e il frammento, racchiudono momenti unici, spesso quotidiani e tanto scontati quanto preziosi. “Alba”, per esempio. Quante albe abbiamo visto nel corso della nostra vita? Quante ne vedremo ancora? Quante ce ne siamo perse?

Un momento speciale, prezioso, in cui il mondo si risveglia e va ancora lento, insonnolito dagli strascichi della notte. Proprio questo frangente, cosรฌ rapido, รจ quello che Rimbaud decide di restituirci in questa poesia che giร  dal titolo rimanda anche alla dea dell’antichitร , Alba, caratterizzata dalla bellezza e dall’ineffabilitร  che si associano tradizionalmente anche al sorgere del sole.

La poesia procede come un racconto, in cui il poeta si innamora dell’alba e le si contrappone, in un gioco di giustapposizioni che ricorda una storia d’amore. Lui, lei e le visioni della cittร  prima, della natura poi, che si rincorrono rapide, perchรฉ l’alba รจ un istante in divenire, inafferrabile nella sua brevitร  e nella sua preziositร .

“Aube”

J’ai embrassรฉ l’aube d’รฉtรฉ.

Rien ne bougeait encore au front des palais. L’eau รฉtait morte. Les camps d’ombres ne quittaient pas la route du bois. J’ai marchรฉ, rรฉveillant les haleines vives et tiรจdes, et les pierreries regardรจrent, et les ailes se levรจrent sans bruit.

La premiรจre entreprise fut, dans le sentier dรฉjร  empli de frais et blรชmes รฉclats, une fleur qui me dit son nom.

Je ris au wasserfall blond qui s’รฉchevela ร  travers les sapins: ร  la cime argentรฉe je reconnus la dรฉesse.

Alors je levai un ร  un les voiles. Dans l’allรฉe, en agitant les bras. Par la plaine, oรน je l’ai dรฉnoncรฉe au coq. A la grand’ville elle fuyait parmi les clochers et les dรดmes, et courant comme un mendiant sur les quais de marbre, je la chassais.

En haut de la route, prรจs d’un bois de lauriers, je l’ai entourรฉe avec ses voiles amassรฉs, et j’ai senti un peu son immense corps. L’aube et l’enfant tombรจrent au bas du bois.

Au rรฉveil il รฉtait midi.

Arthur Rimbaud

Jean Nicolas Arthur Rimbaud nasce nel 1854 aย Charleville-Mรฉziรจres, nella regione delle Ardenne. Data la professione del padre, capitano dโ€™esercito, Arthur cresce esclusivamente con la madre, donna severa e rigida, molto preoccupata dellโ€™educazione dei cinque figli, della rendita delle terre di cui รจ proprietaria e del buon nome della famiglia.

Nel 1862, Arthur entra allโ€™Istituto Rossat. Allievo modello, durante gli studi ottiene innumerevoli gratificazioni e comincia a scrivere in versi. Allโ€™istituto il giovane conosce, grazie al suo professore di retorica, i grandi autori della letteratura francese. Se ne innamora. Nel 1870 cominciano le fughe che forniscono ispirazione ai versi di Rimbaud: la prima risale al 29 agosto, quando il giovane prende un treno per giungere a Parigi, ma viene fermato prima e arrestato per vagabondaggio.

Quando, dopo mesi, il poeta arriva finalmente a Parigi, Rimbaud si apre ad una vita piena di possibilitร : amicizie con celebri poeti e artisti dellโ€™epoca, espedienti di ogni genere per guadagnarsi da vivere, versi visionari, pieni di vitalitร  e colori. Lโ€™amicizia con Paul Verlaine diventa fondamentale per Arthur Rimbaud: insieme, i due decidono di abbandonare Parigi e partire alla volta del Belgio.

Belgio, Inghilterra, Germania, Svizzera, Italia e Africa sono soltanto alcune delle mete raggiunte da Rimbaud nel corso della sua breve vita, piena di avvenimenti e colpi di scena. Muore il 10 novembre 1891, a Marsiglia, a seguito di una grave gangrena al ginocchio che lo aveva fortemente debilitato e costretto ad un uso spropositato di morfina per calmare i dolori.

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