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Mario Cerciello Rega, il carabiniere ucciso a Roma

Mario Cerciello Rega è il carabiniere ucciso nella notte a Roma, mentre cercava di fermare due rapinatori che avevano derubato un uomo

MILANO – Non si può morire per una borsa. Questa notte Mario Cerciello Rega, vice brigadiere napoletano di 35 anni, ha perso la vita per aver cercato di arrestare due ladri in pieno centro a Roma. Era sposato da solo 45 giorni, ed era appena tornato dal viaggio di nozze in Madagascar.

Si parla di cifre irrisorie. I due ignoti scippatori pretendevano 200 euro in cambio di una borsa sottratta a una donna, e questo è valso al vice brigadiere otto violente coltellate, che ne hanno decretato la morte poco dopo all’ospedale Santo Spirito. Appena avuta la notizia, il comandante generale dell’Arma dei carabinieri, generale Giovanni Nistri, ha voluto incontrare i familiari per esprimere loro cordoglio e vicinanza. Sul profilo Facebook dei carabinieri si legge questo messaggio:

“Nella sua nuda essenza anche la tragedia più grande è fatta di numeri: il vice brigadiere Mario Cerciello Rega aveva 35 anni, era sposato da 43 giorni e 13 ne erano passati dal suo ultimo compleanno. È morto stanotte a Roma per 8 coltellate, inferte per i 100 euro che i 2 autori di 1 furto pretendevano in cambio della restituzione di 1 borsello rubato. In gergo si chiama ‘cavallo di ritorno'”. È quanto si legge in un post sul profilo Facebook dei carabinieri. “Ma quei numeri non sono freddi – prosegue la nota- Sono il conto di un’esistenza consacrata agli altri e al dovere, di una dedizione incondizionata e coraggiosa, di un amore pieno di speranze e di promesse. E la tragedia reca la cifra più alta: l’infinito. Il più vivo dolore per una mancanza che affligge 110 mila carabinieri. Il più vivo cordoglio ai suoi cari, che stringiamo in un immenso, unico abbraccio”.

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