MILANO – Quando si sente parlare in giro di persone che vivono senza sprechi e senza inquinare, rimaniamo scettici e vediamo queste persone come una specie di supereroi che conducono una vita al “limite”. Vivere senza consumare plastica? Impossibile, è triste, ma saremmo sempre schiavi della plastica e di una vita economica a buon mercato. Ma in realtà ridurre l’utilizzo della plastica, che sta riempiendo i mari e soffocando il nostro pianeta, non è così estremo, basta assumere certe sane abitudini. Isabel Montes di Harper’s bazaar fornisce alcuni accorgimenti. Infatti il nostro consumo di plastica è immensa e per rendersene conto, la giornalista ha iniziato ad elencare tutto ciò che consumava ogni giorno, partendo dagli imballaggi alimentari, ai rifiuti alimentari e ai prodotti di bellezza.
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Fare la spesa
Se provassimo a guardare i nostri supermercati notando il consumo di plastica, assumono ai nostri occhi un aspetto differente: è un mare di imballaggi.
Cerchiamo dunque di comprare meno imballaggi, partendo dai sacchetti della frutta: possiamo evitare di utilizzare i sacchettini della frutta e della verdura forniti dal supermercato e portarsi da casa delle borse di tessuto da utilizzare al posto delle borse di plastica. Altro consiglio è quello di utilizzare borse di tessuto anche per il resto della spesa, in modo da evitare plastica inutile. Le Eco-bags diventeranno le vostre compagne di spesa.
Fare il compost
Penserete che sia una cosa da pazzi, e invece è molto semplice: basta congelarlo. Fare il compost è un concetto che mette a disagio e sembra strano ai più, perché in effetti come si prepara? dove si conserva? Bisogna congelare tutti gli avanzi del cibo e tutti i rifiuti che si possono compostare (carta non patinata, cartone, segatura e trucioli di legno non trattato) e poi si possono portare al mercato degli agricoltori locali.
Negozi di abbigliamento
Non è di certo un segreto che il fast-fashion sia molto dannoso all’ambiente, per questo la giornalista suggerisce di comprare vestiti vintage e di seconda mano, o da aziende con una particolare attenzione alla sostenibilità. Acquistare online, per quanto comodo, è veramente poco sostenibile: oltre all’impatto del trasporto, bisogna tener conto anche della quantità di imballaggio per proteggere la merce. Per cui è meglio entrare fisicamente nei negozi per evitare emissioni e plastica inutile.