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C’è stato un attentato anti-islamico in Nuova Zelanda, 49 morti

Attentato di matrice anti-islamica in Nuova Zelanda, gli attentatori portavano il nome di Luca Traini e altri assassini di immigrati sui caricatori

MILANO – C’è stato un attentato ieri a Christchurch in Nuova Zelanda di matrice razzista e anti-islamica. Due moschee sono state oggetto di attacco durante la preghiera del venerdì, i morti sono 49, per ora. In un tweet, ora cancellato, gli attentatori hanno mostrato i caricatori dei fucili con su scritti nomi di assassini di immigrati, tra cui compariva anche quello di Luca Traini.

L’attacco si è consumato alle 14.40 ora locale (2.40 del mattino ora italiana), quando i fedeli affollavano le due moschee di Al Noor e Masjid per la preghiera del venerdì. Gli attentatori, un commando formato da 3 uomini e una donna, sono entrati nella moschea di Al Noor e hanno aperto il fuoco, prima nella sezione maschile e poi nella sezione femminile. Poco dopo è avvenuto il secondo attentato nella moschea di Masjid, nel sobborgo di Linwood. La dinamica del secondo attacco non è ancora stata chiarita, ma probabilmente sono coinvolte delle auto cariche di esplosivi. L’attentato è stato documentato con una diretta Facebook, il cui video sta ancora circolando sui social di tutto il mondo. I morti sono 49.

La sera precedente all’attentato gli attentatori hanno diffuso un tweet, ora eliminato, con una fotografia dei caricatori dei fucili su cui comparivano nomi di assassini di immigrati a livello internazionale. Tra questi nomi c’è anche quello di Luca Traini, il candidato leghista che nel giugno scorso ha ucciso sei immigrati a Macerata. La matrice dell’attentato è dunque chiaramente anti-islamica, anti-immigratoria e razzista. «E’ il giorno più nero nella storia della Nuova Zelanda», ha detto il primo ministro Jacinda Ardern.

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