Sei qui: Home » Lingua Italiana » Relazioni tossiche: le parole da sapere per riconoscere un legame tossico

Relazioni tossiche: le parole da sapere per riconoscere un legame tossico

Quando le parole fanno male: con il contributo di Babbel e della psicoterapeuta Valentina Trespi scopriamo il linguaggio delle relazioni tossiche per accendere i riflettori sulle dinamiche disfunzionali

Se i primi segnali delle relazioni tossiche partono dalle parole, occorre conoscerle per prevenire problemi che possono sfociare in tragedia. Le dinamiche relazionali sono molto complesse, influenzate da percezioni individuali e interpretazioni uniche: ciascuno vive le proprie storie di amicizia, dโ€™amore e i legami familiari attraverso un bagaglio emotivo soggettivo. Proprio questa soggettivitร  rende difficile, soprattutto dallโ€™interno, riconoscere i segnali di un legame tossico.

Quando il controllo si traveste da premura, quando un consiglio diventa invasivo o quando un gesto speciale arriva con un secondo fine, la tossicitร  puรฒ insinuarsi senza clamore, ma lasciare segni profondi.

Il linguaggio delle relazioni tossiche

Babbel, lโ€™app che promuove la comprensione reciproca attraverso le lingue, insieme a Valentina Trespi, Psicologa e Psicoterapeuta, ha analizzato il linguaggio legato alle relazioni tossiche con lโ€™obiettivo di accendere i riflettori sulle dinamiche disfunzionali – sia a livello amoroso che tra amici e in famiglia. Lo scopo รจ aiutare a riconoscere e affrontare i comportamenti manipolatori, liberarsi da modelli relazionali dannosi e promuovere legami piรน rispettosi e consapevoli.

Dalle โ€œscimmie volantiโ€ alle โ€œmura di pietraโ€: le forme di manipolazione di amici e amanti

Negli ultimi anni, numerosi termini inglesi sono entrati nel linguaggio quotidiano per descrivere dinamiche disfunzionali, aiutandoci a riconoscerle, tanto in noi stessi quanto negli altri. Secondo Sofia Zambelli di Babbel, nonostante le relazioni tossiche non rappresentino certo una novitร , la terminologia che le circonda ha una genesi spesso piรน recente, legata al mondo del web.

Molti di questi concetti emergono infatti da nuove modalitร  di interazione, nate o ampliate in particolare attraverso piattaforme online o nelle app di incontri e poi analizzate e commentate anche sui social. Inoltre, alcuni termini hanno assunto nuove accezioni e connotazioni, proprio a causa della loro crescente diffusione sui social media.

1. love bombing: letteralmente โ€œbombardamento dโ€™amoreโ€, si tratta di una forma di abuso psicologico ed emotivo che si manifesta in numerosi modi tra cui, per esempio, lodi ed adulazioni eccessive, una comunicazione esagerata del proprio affetto e regali non necessari ed indesiderati. Lo scopo di questo comportamento manipolatorio – talvolta messo in atto consapevolmente, altre volte inconsapevolmente – รจ conquistare la persona โ€œamataโ€ ed instaurare una forte dipendenza.

Dopo una fase iniziale di โ€œluna di mieleโ€, in cui puรฒ risultare difficile individuare il confine tra affetto genuino e manipolazione. Questo apparente romanticismo, in realtร , รจ spesso il preludio a forme di manipolazioni piรน gravi come il โ€œgaslightingโ€ (un meccanismo che induce la vittima a dubitare della propria memoria, percezione e luciditร  mentale con espressioni del tipo โ€œsei troppo sensibileโ€ e โ€œsei sicur* che sia andata davvero cosรฌ?โ€) e lโ€™abuso domestico per mantenere la relazione.

2. negging: consiste nel fare critiche mascherate da complimenti o battute ambigue, apparentemente scherzosi ed innocenti, con lโ€™obiettivo di destabilizzare lโ€™autostima dellโ€™altra persona e renderla piรน insicura e vulnerabile al controllo di chi li formula, il cosiddetto โ€œneggerโ€. Un esempio potrebbe essere la frase โ€œnon pensavo che ci saresti riuscita, invece mi hai stupitoโ€.

3. future faking: รจ unโ€™altra forma di manipolazione in una relazione, specialmente amorosa, il cui significato letterale รจ โ€œfingere il futuroโ€. Chi la mette in atto promette un futuro ideale insieme che comprende, per esempio, matrimonio, figli, casa, viaggi o altri progetti condivisi, senza perรฒ avere alcuna reale intenzione di realizzarlo. Si crea cosรฌ un legame illusorio, alimentando aspettative che vengono sempre puntualmente deluse. La vittima resta cosรฌ intrappolata in una narrazione idealizzata della relazione, confondendo promesse vuote con autenticitร  emotiva.

4. stonewalling: la parola deriva da โ€œstone wallโ€ (โ€œmuro di pietraโ€). Nelle dinamiche relazionali fa riferimento al rifiuto di comunicare o interagire in una conversazione o durante un conflitto ed al conseguente ostruzionismo emotivo; in altre parole, si erige un muro metaforico invisibile che impedisce il flusso della comunicazione tramite escamotage come il silenzio oppure risposte vaghe e sintetiche.

5. flying monkeys: le โ€œscimmie volantiโ€ sono persone come familiari, amici o anche conoscenti che agiscono, spesso senza rendersene conto, in difesa dellโ€™abusante: in altre parole, manipolano, colpevolizzano o fanno pressione sulla vittima quando questa tenta di prendere le distanze dal/dalla proprio/a partner, contribuendo a mantenerla โ€œintrappolataโ€ in un ciclo tossico. Il termine รจ un chiaro riferimento al โ€œMago di Ozโ€ in cui le scimmie eseguono gli ordini della Strega Cattiva dellโ€™Ovest: allo stesso modo, queste persone svolgono il โ€œlavoro sporcoโ€ per conto dellโ€™abusante.

6. indoor relationship e pocketing: con relazione โ€œindoorโ€ (โ€œallโ€™interno di casaโ€) si indica un legame affettivo che viene vissuto prevalentemente tra le mura domestiche. Non รจ di per sรฉ tossico, ma puรฒ diventarlo se la scelta di vivere la relazione in modo isolato non รจ reciproca. In questi casi puรฒ sfociare nel โ€œpocketingโ€, il comportamento di una persona che evita attivamente di presentare il proprio partner nella sfera sociale, confidando la relazione in una dimensione esclusivamente privata come se la โ€œsi tenesse in tasca”.

7. fauxapology: gli esperti di Babbel evidenziano come questo termine sia una โ€œparola macedoniaโ€ (โ€œportmanteauโ€) che unisce โ€œfauxโ€ (dal francese, โ€œfalsoโ€) e โ€œapologyโ€ (dallโ€™inglese, โ€œscusaโ€). Si riferisce ad una โ€œfinta scusaโ€, ovvero una richiesta di perdono solo apparente, che manca di reale responsabilitร  o sinceritร  e viene spesso usata per evitare il conflitto, piuttosto che per rimediare davvero ad un errore. Fa parte di quelle strategie relazionali in cui il pentimento รจ solo di facciata e per questo motivo si puรฒ considerare un comportamento manipolatorio.

8. orbiting / smear campaign / hoovering: questi termini rappresentano sfumature diverse delle dinamiche che possono emergere alla fine di una relazione. Il concetto di orbiting (โ€œorbitareโ€) descrive una situazione in cui una persona mantiene una connessione superficiale (spesso esclusivamente digitale) attraverso like fugaci, visualizzazioni o altre forme di โ€œattenzione digitaleโ€, senza perรฒ instaurare un vero contatto.

La โ€œsmear campaignโ€ รจ invece una vera e propria โ€œcampagna diffamatoriaโ€ contro lโ€™ex partner, finalizzata a screditarlo diffondendo informazioni false o tendenziose. Infine, il cosiddetto โ€œhooveringโ€ (dal verbo inglese โ€œto hooverโ€, aspirare) indica un tentativo di โ€œrisucchiareโ€ di nuovo lโ€™ex nella relazione, spesso tramite promesse vuote o appelli emotivi, senza la reale intenzione di cambiare.

Le relazioni familiari: quando il legame diventa sbilanciato con confini โ€œsfocatiโ€ e โ€œsharentingโ€ sui social media

Come sottolinea la psicoterapeuta Valentina Trespi, spesso si commette lโ€™errore di pensare che le relazioni tossiche riguardino solo lโ€™area sentimentale, quando in realtร  coinvolgono anche le relazioni familiari. Lโ€™intimitร  familiare, infatti, viene spesso vissuta come uno spazio dove โ€œtutto รจ permessoโ€, ma per il benessere psicologico รจ fondamentale saper riconoscere (e rispettare) i confini.

1. toxic enmeshment: si tratta di una condizione in cui i confini tra genitori e figli diventano sfocati, con una forte dipendenza emotiva e ruoli confusi, un vero e proprio โ€œcoinvolgimento tossicoโ€. รˆ il caso, ad esempio, della โ€œmamma-confidenteโ€, una dinamica in cui il genitore assume un ruolo amicale che puรฒ compromettere lโ€™autonomia emotiva dei propri figli. Il prefisso โ€œtoxicโ€ sottolinea il fatto che, anche se il legame puรฒ sembrare affettuoso o โ€œmolto unitoโ€ dallโ€™esterno, in realtร  puรฒ ostacolare la crescita personale e lโ€™autonomia emotiva dei propri figli.

2. emotional dumping: unโ€™altro comportamento critico รจ quello dellโ€™โ€œemotional dumpingโ€ (โ€œscaricamento emotivoโ€), che si verifica quando una persona riversa tutte le proprie emozioni negative – paura, frustrazione e rabbia – su un altro membro della famiglia (spesso piรน empatico o vulnerabile), senza preoccuparsi dellโ€™effetto che questo puรฒ avere. A lungo andare, il dumping emotivo puรฒ logorare il rapporto e creare forti squilibri relazionali.

3. sharenting: questo neologismo formato dalle parole โ€œsharingโ€ (โ€œcondividereโ€) e โ€œparentingโ€ (โ€œessere genitoriโ€) indica la pratica dei genitori di pubblicare sui social foto, video o informazioni riguardanti i propri figli, condividendo con i follower momenti della loro crescita. Se da un lato nasce da un desiderio di condivisione o orgoglio, dallโ€™altro puรฒ violare la privacy del minore, costruendogli unโ€™identitร  digitale non scelta e potenzialmente ingombrante nel futuro. Lo sharenting solleva inoltre interrogativi importanti legati a limiti, consenso e tutela dellโ€™immagine dei piรน piccoli.

โ€œIndividuare dei nomi per le dinamiche che sottendono le relazioni tossiche aiuta ad identificare e stanare questi meccanismi, per riconoscerli anche nel nostro quotidiano; essi diventano qualcosa su cui riflettere, ci fanno accendere delle lampadine con le quali possiamo guardare meglio dentro le nostre relazioni e, in alcuni casi, possiamo fare una riflessione sulla salute dei nostri legami e sul nostro benessereโ€ dichiara Valentina Trespi, Psicologa e Psicoterapeuta.

Conoscere queste parole non รจ solo un esercizio linguistico, ma uno strumento di consapevolezza. Saper dare un nome a ciรฒ che si vive – o che si vede intorno – รจ il primo passo per disegnare relazioni piรน sane, equilibrate e rispettose. In caso di disagio personale o relazionale, รจ importante ricordare che esistono professionisti qualificati a cui rivolgersi, come psicologi, psicoterapeuti e centri di supporto psicologico, per ricevere aiuto concreto, sicuro e personalizzato.

ยฉ Riproduzione Riservata