A chi non è mai capitato di sentire dire “Ad maiora”? Nonostante si tratti di un’espressione molto utilizzata e comune, probabilmente non tutti conoscono l’origine e il significato di questo modo di dire.
“Perché diciamo così”, il libro sull’origine e sul significato dei modi di dire
Scopri perché utilizzi le frasi fatte, grazie al libro di Saro Trovato, fondatore di Libreriamo, in cui 300 modi di dire non avranno segreti
Cosa significa “Ad maiora”
Ad maiora è una locuzione latina il cui significato è “verso cose più grandi”, “a cose maggiori“. Tale espressione è spesso scritta seguita dal punto esclamativo, proprio perché si tratta di una formula utilizzata come augurio di conseguire risultati sempre più importanti.
Si suole affermare ad maiora!, ad esempio, per augurare buona fortuna dopo aver conseguito un diploma o una laurea, in seguito ad una promozione lavorativa, dopo una vittoria sportiva, in occasione di un fidanzamento o un matrimonio. Altre varianti di tale espressione, ma utilizzate con meno frequenza, sono ad maiora semper e ad meliora et maiora semper.
Perché diciamo così
Questa e altre espressioni idiomatiche sono protagoniste all’interno del libro “Perché diciamo così” (Newton Compton), opera scritta dal fondatore di Libreriamo Saro Trovato contenente ben 300 modi di dire catalogati per argomento, origine, storia, tema con un indice alfabetico per aiutare il lettore nella variegata e numerosa spiegazione delle frasi fatte.
Un lavoro di ricerca per offrire al lettore un “dizionario” per un uso più consapevole e corretto del linguaggio. Un “libro di società” perché permette di essere condiviso e di “giocare” da soli o in compagnia alla scoperta dell’origine e dell’uso corretto dei modi di dire che tutti i giorni utilizziamo.
Un volume leggero che vuole sottolineare l’importanza delle espressioni idiomatiche. Molte di esse sono cadute nel dimenticatoio a causa del sempre più frequente utilizzo di espressioni straniere e anglicismi.