Perché si dice “combattere contro i mulini a vento”

11 Agosto 2025

Continua il nostro viaggio per scoprire le curiosità legate all'origine delle parole e dei modi dire. Questa volta andiamo nella Spagna del Seicento con Don Chisciotte della Mancia...

mulini a vento

Combattere contro i mulini a vento è uno dei modi di dire più utilizzati dagli italiani, in situazioni tra l’altro differenti. Ma da dove nasce questa espressione e perché è divenuta di uno comune?

L’espressione “combattere contro i mulini a vento” viene usata per indicare una lotta vana, contro qualcosa che non esiste, un’illusione che vive soltanto nella nostra immaginazione. Ed è proprio a partire dal fatto che la realtà contro cui lottiamo non esiste che, di conseguenza, non potremo mai vincere. Nessuno può vincere contro un’illusione.

L’origine di “Combattere contro i mulini a vento”, il modo di dire

Le risposte alle nostre domande si trovano tutte nei libri. Questa volta andiamo a pescare in quel pesante tomo nato nel XVII secolo dalla penna di Miguel de Cervantes: il Don Chisciotte della Mancia. Protagonista del romanzo picaresco di Cervantes è Don Chisciotte, un personaggio bizzarro che aspira a restaurare la giustizia nel mondo emulando gli eroi dei romanzi cavallereschi, eroi di una realtà tramontata, ma in cui egli crede fermamente.

La lotta contro i mulini a vento

Uno degli episodi più celebri del romanzo di Cervantes è quello in cui l’eroe, scambiando due mulini a vento per due giganti che stanno per compiere azioni malvagie nei confronti della sua amata Dulcinea, decide di sfidarli a duello.

Detto questo, diede de’ sproni a Ronzinante, senza badare al suo scudiere, il quale continuava ad avvertirlo ch’erano fuor d’ogni dubbio mulini da vento e non giganti quelli che andava ad assaltare. Ma tanto s’era egli fitto in capo che fossero giganti che non udiva più le parole di Sancio, nè per avvicinarsi arrivava a discernere che cosa fossero realmente; anzi gridava a gran voce: “Non fuggite, codarde e vili creature, chè un solo è il cavaliere che viene con voi a battaglia. In questo levossi un po’ di vento per cui le grandi pale delle ruote cominciarono a moversi; don Chisciotte soggiunse: “Potreste agitare più braccia del gigante Briarèo, chè me l’avete pur da pagare. Ciò detto, e raccomandandosi di tutto cuore alla Dulcinea sua signora affinchè lo assistesse in quello scontro, ben coperto con la rotella, e posta la lancia in resta, galoppando quanto poteva, investì il primo mulino in cui s’incontrò e diede della lancia in una pala. 

 

© Riproduzione Riservata