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Dante, il significato del verso “Ahi serva Italia, di dolore ostello”

Continua il nostro viaggio alla scoperta dei significati dei versi della Divina Commedia. Lo scrittore Dario Pisano ci aiuta ad analizzare il celebre verso di Dante dedicato all'Italia

Lโ€™apostrofe allโ€™Italia del sesto canto del Purgatorio della Divina Commedia รจ uno dei brani piรน celebri della seconda cantica, entrato alla memoria collettiva. Una delle piรน mirabili simmetrie testuali del poema dantesco รจ quella relativa ai sesti canti di ciascuna cantica, tutti e tre dedicati al tema politico, in una gradatio che va dalla Firenze di Ciacco (Inf. VI) allโ€™Impero di Giustiniano (Pd VI) passando attraverso la lunga invettiva allโ€™Italia pronunciata โ€“ nellโ€™Antipurgatorio โ€“ dal poeta Sordello, conterraneo di Virgilio.

Gli intellettuali risorgimentali hanno amato in modo particolare questo canto, dove vibra una corda patriottica in virtรน della quale Dante assurge a pater patriae, emblema di una italianitร  pugnace ed indomita.

Dante, il significato del verso Amor, chโ€™a nullo amato amar perdona

Dante, il significato del verso “Amor, chโ€™a nullo amato amar perdona”

In occasione del Dantedรฌ, analizziamo con lo scrittore Dario Pisano l’origine e il significato di uno dei versi piรน celebri della Divina Commedia.

Chi era Sordello?

Sordello โ€“ presentato come unโ€™anima appartata e austera (vv- 64 โ€“ 66: ยซElla non ci dicea alcuna cosa, / ma lasciavane gir, solo sguardando / a guisa di leon quando si posaยป) รจ il piรน famoso dei trovatori italiani. Nacque a Goito, presso Mantova verso la fine del dodicesimo secolo e morรฌ a Napoli nel 1269. La sua opera poetica โ€“ in lingua provenzale โ€“ รจ cospicua e si compone di canzoni dโ€™amore e di sirventesi (questi ultimi erano un genere caro alla poesia cortese, adibito prevalentemente allโ€™espressione in forma lirica di interessi e passioni politiche e patriottiche).

Il suo testo piรน famoso รจ un planh (compianto funebre) dedicato alla morte di ser Blacatz, nobile signore di Provenza. Allโ€™interno di questo componimento, lโ€™autore deplora la viltร  dei signori dโ€™Europa, i quali non sono allโ€™altezza del loro glorioso passato. Questo poeta ha dunque unโ€™indole molto simile a quella di Dante, che infatti proietta in lui sรฉ stesso, innalzandolo a severo fustigatore dellโ€™inettitudine di una classe dirigente indegna del ruolo che ricopre.

"Tanto gentile e tanto onesta pare" di Dante Alighieri e il concetto di amore puro

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Sonetto inserito nella Vita Nova, Dante definisce i canoni della corrente poetica del dolce stilnovo. Beatrice viene descritta in termini romantici indimenticabili.

Dante anti-italiano

Secondo Indro Montanelli, una delle caratteristiche maggiori della personalitร  di Dante รจ lโ€™anti-italianitร . La sua indole รจ improntata alla severitas, allโ€™intransigenza rocciosa e respingente, alla coerenza vissuta fino in fondo. Ininterottamente, Dante vede e rifiuta. Siamo perfettamente agli antipodi rispetto alla furbizia e alla versatilitร  opportunistica che connoterebbe un certo carattere nazionale. Nellโ€™invettiva che mette in bocca a Sordello, lโ€™autore assurge a censore impietoso dellโ€™incapacitร  di re e principi. (vv. 76 โ€“ 78):

Ahi serva Italia, di dolore ostello,
nave senza nocchier in gran tempesta,
non donna di provincie, ma bordello!

Lโ€™apostrofe allโ€™Italia si apre con unโ€™esclamazione di dolore, sentimento che pervade lโ€™intero canto. Storicamente, il concetto di Italia risale al tempo della Roma classica e il poeta lamenta il ruolo decaduto del proprio paese che โ€“ mentre al tempo dellโ€™impero romano dominava tutti i popoli del mediterraneo e dellโ€™Europa continentale – ora รจ ridotta a serva di dominatori stranieri, governata al suo interno da tiranni ignobili e insanguinata da una ininterrotta guerra fratricida (in un verso del canto ventiduesimo del Paradiso, lโ€™autore definirร  il nostro pianeta come ยซlโ€™aiuola che ci fa tanto ferociยป.).

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In occasione del mese dedicato a Dante, analizziamo con lo scrittore Dario Pisano l’origine e il significato delle piรน celebri espressioni del Sommo Poeta. Cominciamo con “Non ti curar di lor, ma guarda e passa”

Lโ€™ideale supremo di Dante era la concordia: lโ€™unica soluzione politica risiedeva โ€“ secondo lui – nella ricostituzione, in chiave cristiana, dellโ€™antico dominio romano sotto lโ€™egida dellโ€™imperatore di Germania. Lโ€™Italia era infatti priva di una guida politica legittima, per cui il paese appariva ai suoi occhi come una nave senza nocchiero in una grande tempesta. Tutte le sue speranza, Dante le ripose nellโ€™imperatore Arrigo VII, al quale preparรฒ โ€“ mentre era ancora vivo – un seggio in Paradiso!

Secondo un modulo di personificazione destinato a grande fortuna nei secoli successivi (da Petrarca a Leopardi), Dante raffigura lโ€™Italia come una donna sventurata, decaduta dal ruolo regale di signora delle nazioni a quello di squallida prostituta: รจ lโ€™emblema di un paese che ha perduto la sua dignitร  ed รจ diventata luogo di prostituzione, in quanto le cariche politiche ed ecclesiastiche si vendono come in un bordello (v. 78). Il problema รจ la mancanza di unโ€™autoritร  politica che intervenga a sanare la situazione e inglobi in un disegno piรน vasto i tanti particolarismi localistici che intendono arrogarsi quote di potere sempre maggiore.

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Perchรฉ leggere Dante puรฒ aiutarci a comprendere il presente

Perchรฉ รจ importante continuare a studiare Dante? Ci risponde Rossana Guglielmetti, docente presso l’Universitร  degli Studi di Milano

A partire dal verso 97, lโ€™invettiva si rivolge direttamente allโ€™imperatore, che nellโ€™anno in cui รจ ambientato il poema era Alberto I dโ€™Austria, eletto nel 1298 e ucciso a tradimento nel 1308. A lui Dante addebita la colpa di non interessarsi allโ€™Italia, lasciandola cosรฌ abbandonata a sรฉ stessa (vv. 112 โ€“ 114):

Vieni a veder la tua Roma che piagne
vedova e sola, e dรฌ e notte chiama:
ยซCesare mio, perchรฉ non mโ€™accompagne?ยป

La poesia patriottica

Questo planctus dantesco intorno alle sventure dellโ€™Italia รจ destinato a una immensa fortuna nei secoli successivi. Francesco Petrarca raccoglierร  questa ereditร  dantesca nel Canzoniere, sopratutto nella grande canzone Italia mia, benchรฉ il parlar sia indarno, che piacerร  moltissimo a Niccolรฒ Machiavelli, il quale la citerร  alla fine del Principe. Allโ€™inizio dellโ€™Ottocento, il giovane Leopardi riprenderร  questa corda patriottica nella canzone Allโ€™Italia, nella quale sin dai primi versi si affaccia la deprecatio per il presente squallido e antieroico (ยซO patria mia / vedo le mura e gli archi / e le colonne e i simulacri e lโ€™erme / torri degli avi nostri / ma la gloria non vedo / non vedo il lauro e il ferro ondโ€™eran carchi / i nostri padri antichiยป).

Divina Commedia, i versi piรน memorabili di Dante

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La “Commedia” di Dante รจ una delle opere letterarie piรน note e amate al mondo, tanto che molti versi sono conservati nella memoria di tutti

Questa tradizione continua nel Novecento, e influenza anche la musica cantautorale, come dimostrano i testi di Battiato (Povera patria) e De Gregori (Viva lโ€™Italia) che si inseriscono in questo modo nel solco di una tradizione plurisecolare che ha il suo archetipo nei memorabili versi danteschi.

Dario Pisano

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