Nel linguaggio comune, imperversano neologismi e termini stranieri che man mano stanno sopravanzando nella frequenza d’utilizzo i corrispettivi vocaboli italiani. Se alcune parole come “marketing”, “sport”, “rock”, “browser”, “smog” non trovano un corrispondente efficace nella nostra lingua, ci sono altri termini come ‘workshop’, ‘abstract’, ‘fashion’, ‘light’ di cui potremmo far benissimo a meno, utilizzando i loro corrispettivi italiani ‘seminario’, ‘riassunto’, ‘moda’, ‘leggero’.
50 parole straniere che potremmo benissimo dire in italiano
Non si tratta di una crociata contro le lingue straniere, né contro l’impiego dei molti termini inglesi che non hanno corrispondenti italiani efficaci e accettati, ma semplicemente di un gesto d’orgoglio nei confronti della nostra amata lingua italiana. Vi proponiamo, così, una serie di termini stranieri di cui potremmo benissimo fare a meno, in quanto ‘doppioni’ di vocaboli italiani.
ALL INCLUSIVE = TUTTO COMPRESO
ANTI AGE = ANTI ETA’
ABSTRACT = RIASSUNTO
APPEAL = ATTRAZIONE
AUDIENCE = PUBBLICO
BACKGROUND = SFONDO
BACKSTAGE = DIETRO LE QUINTE
BADGE = TESSERINO
BIPARTISAN = TRASVERSALE
BOSS = CAPO
BRAND = MARCA
BREAK = PAUSA
BUSINESS = AFFARI
BUYER = COMPRATORE
CASH = CONTANTI
CATERING = APPROVVIGIONAMENTO
COACH = ALLENATORE
CONCEPT = IDEA
COMMUNITY = COMUNITA’
COPYRIGHT = DIRITTO D’AUTORE
DEVICE = DISPOSITIVO
DISPLAY = SCHERMO
DRESS CODE = REGOLE D’ABBIGLIAMENTO
EVERGREEN = INTRAMONTABILE
FASHION = MODA
FLOP = FIASCO
FITNESS = ALLENAMENTO
FOOD = CIBO
GOSSIP = PETTEGOLEZZO
HAPPY END = LIETO FINE
HOTEL = ALBERGO
JOBS ACT = LEGGE SUL LAVORO
LIGHT = LEGGERO
LOOK = ASPETTO
MAIL = POSTA
MAKE UP = TRUCCO
MASTER = SPECIALIZZAZIONE
MATCH = PARTITA
MEETING = RIUNIONE
MISSION = MISSIONE
NEWS = NOTIZIE
OPEN = APERTO
OKAY = VA BENE
PARTNER = COMPAGNO
PARTY = FESTA
PREMIER = PRIMO MINISTRO
RED CARPET = TAPPETO ROSSO
RELAX = RIPOSO
TREND = TENDENZA
SHOW = SPETTACOLO
SELFIE = AUTOSCATTO
SEXY = SEDUCENTE
SNACK = MERENDA
STAFF = PERSONALE
TEENAGER = ADOLESCENTE
TEAM = SQUADRA
TICKET = BIGLIETTO
WEEKEND = FINE SETTIMANA
WEB = RETE
WORKSHOP = SEMINARIO
pellet = ?; roulotte = ? …
Trend= andamento
Break-even= punto di pareggio
Chaff & Flare = lanciare contromisure dagli aerei per ingannare i radar e i missili IR (raggi infrarossi)
weekend= “la fine settimana” e non il fine settimana!!!
Complimenti per l’iniziativa!
Location per ubicazione, luogo, ambientazione.
Casual per informale (va benissimo dire “vestire in modo formale” o “informale”, non si sente la necessità di questo anglicismo inutile).
Mi viene in mente la parola inglese ‘Privacy’, usata ed abusata da qualche anno. Tutt’altra accoglienza l’ascolto della nostra ‘riservatezza’.
COMPLIMENTI PER LA BELLISSIMA ED UTILE INIZIATIVA
Pur essendo recalcitrante alle trasposizioni di pancia mi interrogo qui sulla valenza che alcune espressioni inglesi possano trovare nell’italiano corrente.
Fitness per gli Americani è un concetto ampio che indica il benessere e in inglese per dire Allenamento si dice Training.
A pelle, dire che un igienista dentale ha fatto un master in tecniche di sbiancamento non sento equivalga ad un medico che ha studiato quattro anni per terminare la specializzazione in odontoiatria.
Ultimo, per me Backstage è traslabile come dietro le quinte solo in senso lato, o forse lo sono fuorviata da esserne un’addetta ai lavori. Pur credendo che backstage abbia a che fare metaforicamente anche con il sommerso, noi lo usiamo come distinzione tecnica da up stage, stage left, stage right e down stage, per le quali non si è forgiata una traduzione puntuale che non rallenti le nostre spesso rapide comunicazioni.
“Portami il cavo dietro le quinte a destra in alto” è un po’ più contorto di up stage right.
O forse è semplicemente abitudine mentale.
Grazie delle vostre stimolanti rubriche!
V.