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Le 10 parole da conoscere prima di guardare la seconda stagione di Bridgerton

Da “ton” a “coming out”: ecco il glossario realizzato dagli esperti di Babbel per prepararsi alla seconda stagione di Bridgerton

La serie TV Bridgerton usa un linguaggio difficile da comprendere al giorno d’oggi, anche per i madrelingua. Nella serie, ambientata nella Londra dell’epoca della Reggenza (inizio del 1800), si possono infatti sentire diverse espressioni tipiche di quei tempi, dal famoso “ton” a “coming out”, quest’ultimo usato con un’accezione molto diversa da quella odierna.

Le 10 parole da conoscere prima di guardare la seconda stagione di Brindgerton

In occasione dell’uscita della seconda stagione di Bridgerton, gli esperti di lingue di Babbel, azienda per l’apprendimento delle lingue che offre lezioni live e su app, hanno quindi creato un glossario per approfondire le espressioni storiche utilizzate in Bridgerton e comprendere come queste siano cambiate nel tempo.

L’uso di espressioni tipiche dell’epoca fa parte della costruzione del personaggio, anche se il linguaggio non è sempre perfettamente accurato da un punto di vista storico. Se lo fosse, infatti, risulterebbe incredibilmente difficile da capire per il pubblico” – afferma Gianluca Pedrotti, esperto di comunicazione interculturale ed editor del team linguistico di Babbel. Guardare Bridgerton o serie simili in lingua originale non è solo un ottimo modo per migliorare il proprio inglese, ma può essere un invito ad approfondire il linguaggio usato nel passato e vederne la trasformazione nel tempo”.            

Ton

“The ton”, ovvero l’espressione più ricorrente nella serie Bridgerton, si riferisce all’alta società inglese durante l’epoca della Reggenza (in inglese Regency era) e comprende ogni aristocratico, dai reali alla nobiltà, inclusa quindi la famiglia Bridgerton. Deriva dal francese “le bon ton”, che significa “le buone maniere”, una virtù molto apprezzata nelle alte sfere della società dell’epoca.

Season

Nella società londinese di fine settecento, “the season”, ovvero “la stagione”, era il periodo dell’anno tra gennaio e l’estate dedicato alle feste e ai balli, dove gli scapoli e le giovani donne dell’aristocrazia avevano l’occasione di incontrarsi, sempre sotto gli occhi vigili dei loro accompagnatori.

Coming out  

L’idea del “coming out” nel XIX secolo era completamente diversa dal significato odierno del termine. All’epoca infatti segnava il debutto ufficiale nell’alta società delle giovani donne del “Ton”. Questo avveniva solitamente all’inizio della stagione e l’obiettivo era quello di trovare marito per le debuttanti.     

Promenade

Al giorno d’oggi il termine “promenade” viene utilizzato in inglese principalmente come sostantivo e si riferisce ad una passeggiata sul lungomare. Nell’età georgiana e quindi nella serie, Lady Whistledown e gli altri personaggi utilizzano invece “promenade” come verbo con il significato di “fare una passeggiata” con il preciso obiettivo di mostrarsi in pubblico, idealmente con un corteggiatore al proprio fianco. Anche in questo caso, “promenade” deriva dal francese “se promener”, usato ancora oggi con la stessa accezione, ovvero “passeggiare”.

Diamond of the first water 

“Diamond of the first water”, epiteto con il quale la regina Charlotte definisce Daphne Bridgerton al suo debutto e traducibile in “un diamante di prima acqua”, significava essere una debuttante assolutamente impeccabile. Si trattava quindi di un encomio molto desiderabile per qualsiasi giovane donna dell’epoca georgiana.    

Modiste

Questo termine proviene dal francese “mode” (moda) e designa una sarta molto alla moda, in grado di consigliare sulle prossime tendenze e sui tessuti più raffinati.          

Rake

“Rake”, termine che risale già al 17° secolo, era usato per descrivere uno scapolo edonista dell’alta società che era dedito a comportamenti giudicati immorali quali bere fino all’eccesso, giocare d’azzardo e con la passione per le donne. 

Swoon

Gli amanti delle opere di Jane Austen avranno sicuramente familiarità con il termine “swoon”. Mentre al giorno d’oggi il termine descrive sentimenti di gioia e piacere, l’equivalente italiano di “essere in estasi”, nel 18° e 19° secolo veniva usato come espediente letterario con il significato di “svenire” e tipicamente veniva relegato alla sfera femminile. A causare lo svenimento erano proprio le emozioni troppo forti, da qui l’accezione odierna del termine.

Facer

“Facer”, da “face” ovvero faccia, è un modo elegante per descrivere un pugno in faccia.

Ladybird

Letteralmente “coccinella”, in epoca georgiana si riferiva ad un’amante.

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