Voce e delizia, il libro di Paola Cingolani sul perché vivere è un atto poetico

3 Agosto 2025

"Voce e delizia" è il nuovo libro della giornalista e scrittrice Paola Cingolani, un’antologia che non è soltanto poesia, ma si spinge oltre attraverso riflessioni personali, spunti e versi selezionati ad apertura di ogni sezione del libro.

Voce e delizia, il libro di Paola Cingolani sul perché vivere è un atto poetico

E’ da poco disponibile in libreria “Voce e delizia” di Paola Cingolani, un’antologia che non è soltanto poesia, ma si spinge oltre attraverso riflessioni personali, spunti e versi selezionati ad apertura di ogni sezione del libro, per meglio accompagnare i versi liberi dell’autrice.

Voce e delizia

Sinossi del libro

Coloro che si cimentano con la poesia, come anche io tento di fare, hanno fame di ‘significato’, riflettono – o almeno ci provano – e si interrogano sull’esistenza, cercando di dare un senso più elevato al vivere.

Il ‘significato’ non è un concetto soltanto.

È qualcosa di totalizzante, è un raccogliere poesia “altra”, simboli, sentimenti disparati, variopinti e variegati.

Nella poesia, il ‘senso della parola’ non è lo stesso dei dizionari, non si limita ai soli lemmi.

La poesia cerca sempre d’essere amata e di amare chi la respira. Nel mio piccolo – ogni benedetta volta – tento di attribuirle quello più ‘giusto’ e di conferirle la cifra stilistica più adeguata, sebbene sia consapevole che riuscire è opera pressoché impossibile.

Ognuno sente il testo per quello che prova leggendo, per quello che è il suo stato d’animo mentre vive.

Chi si sobbarca l’onere di raggruppare versi, gioca con le figure retoriche, tenta evoluzioni rocambolesche tra le metafore, diventa simile alla ballerina di Rita Santanatoglia e rischia di cadere.

Può perdere le scarpe, può faticare a rialzarsi.

Può farcela, può non farcela, ma ci deve provare, non si può fermare, né si ferma.

Non soltanto un libro di poesia

“Poesia, ma non soltanto” – afferma l’autrice Paola Cingolani – accompagnata dalla sua solita necessità di lasciare una traccia, specie alle generazioni più giovani, poiché riesce a scrivere con grande sofferenza, pensando inevitabilmente al precipitare degli eventi che viviamo.

La letteratura come salvezza dal dolore? Non risolve, né mai lo potrà fare, l’imponderabile, certo, ma ci può acquietare conducendoci ad una sana introspezione e a ritrovare il senso e la misura perduti, perché – spesso – è impossibile restare in equilibrio.

Una ballerina caduta sulla copertina rappresenta la metafora perfetta per ognuno di noi, che siamo tutti funamboli della vita, privi di rete
e in perenne ricerca di un equilibrio stabile: l’opera è di Rita Santanatoglia, amica dell’autrice, sempre disponibile e felice di collaborare.

Esistere è un atto poetico

“Voce e delizia” raccoglie perle rare: da un bozzetto tratto dall’opera omnia di Giuseppe Ungaretti ed editato postumo, ad altri versi meno noti di grande pregio. Tutti introducono i versi sciolti, liberi, mai melliflui, le riflessioni scritte e le domande che Paola Cingolani si pone in questa epoca distopica e folle.

L’ultima poesia citata appartiene alla grande poetessa Cristina Bove: da sempre faro per l’autrice e grande amica, riferimento poetico ed affettivo insostituibile.

“Come mai scrivere?” – “Noi scriviamo per ricordare, a noi stessi e agli altri, che esistere è – sopra ogni altra cosa – un atto poetico.”

L’autrice

Paola Cingolani è nata a Porto di Potenza Picena, Macerata, il 28 giugno 1968. Scrive appena può e si cimenta sia in versi che in altri generi letterari. Legge tanti libri, poesia, prosa, bei romanzi, epistolari ed altri temi: è sicura che – nella scrittura – ognuno (più o meno consapevolmente) riporti anche gran parte di quanto apprende leggendo.

Vive nella cittadina rivierasca dove è nata, legata al suo mare che percepisce come grande metafora di vita. Ciò nonostante ama viaggiare. A volte scrive “Signor Mare”, con la “M” maiuscola: lei lo identifica con suo padre, un uomo mancato presto e rapidamente, che ha fatto del suo amore per la subacquea una passione da trasmettere – specie ai giovani, animi più puri – un uomo che ha tramandato il suo carattere alla luce dei suoi occhi, sua nipote, la figlia di Paola.

In rete è blogger da molti anni, collabora con più di un gruppo editoriale o produce recensioni ed editing, il tutto per puro amore di scrittura, tanto da aver collezionato – a furia di parole – un notevole numero di componimenti. Per questo motivo Giulia ha scelto alcuni versi da editare e ha voluto si realizzasse questa prima silloge: così, prendendosi per mano, cominciano il loro percorso verso l’infinità delle espressioni e prende il via questo viaggio metaforico.

Scopri “Un sentiero verso l’infinito”, la poesia terapeutica per alleviare i dolori della vita

© Riproduzione Riservata