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“Uomini che odiano le donne”, il noir nordico che è diventato un caso editoriale

Appassionati di gialli e noir? Oggi vi parliamo di un vero e proprio cult, "Uomini che odiano le donne", il primo volume di "Millennium", la fortunata saga nata dalla penna di Stieg Larsson.

Uomini che odiano le donne” è uno dei libri più apprezzati al mondo in quanto a letteratura gialla. Il capolavoro di Stieg Larsson costituisce secondo molti il modello perfetto del cosiddetto “noir scandinavo“, un romanzo poliziesco con tratti noir ambientato nell’Europa del Nord, con momenti estremamente cupi ed atmosfere fredde e inquietanti.

“Uomini che odiano le donne”

Sono passati molti anni da quando Harriet, nipote prediletta del potente industriale Henrik Vanger, è scomparsa senza lasciare traccia. Da allora, ogni anno l’invio di un dono anonimo riapre la vicenda, un rito che si ripete puntuale e risveglia l’inquietudine di un enigma mai risolto. Quando, ormai molto vecchio, Henrik Vanger decide di tentare per l’ultima volta di fare luce sul mistero, l’incarico di cercare la verità viene affidato a Mikael Blomkvist, noto e affascinante giornalista che guida la rivista Millennium, specializzata in reportage di denuncia sulla corruzione e gli affari loschi del mondo imprenditoriale. Aiutato da Lisbeth Salander, giovanissima e abilissima hacker, Blomkvist indaga a fondo la storia della famiglia Vanger. E più scava, più le scoperte sono spaventose.

Un caso editoriale

Non appena uscito, “Uomini che odiano le donne” si è rivelato in tutte le sue sfaccettature: trama singolare dai risvolti inaspettati, personaggi del tutto realistici, un senso d’inquietudine che aleggia in tutte le pagine e arriva con forza sino al lettore, per non parlare della semplicità con cui Stieg Larsson è riuscito a concepire un intreccio strabordante di dettagli.

Il primo volume della fortunata saga Millennium non poteva che essere un successo. Tradotto in moltissime lingue ed acquistato dai lettori di tutto il mondo, “Uomini che odiano le donne” costituisce, secondo molti, l’archetipo del giallo nordico, tipologia molto amata dal pubblico per via dell’ambientazione gelida e, soprattutto, del taglio sociale e psicologico che di solito investe i personaggi di questo sottogenere letterario.

Nel caso della prima opera di Stieg Larsson, poi, troviamo anche una forte presenza di questioni socio-culturali, che vengono affrontate nel corso dell’opera e che risultano perfettamente integrate nella struttura di “Uomini che odiano le donne”. Larsson sfrutta infatti le sue molteplici conoscenze in ambito sociologico per fornire degli spunti di riflessione in merito al concetto di giustizia e al ruolo dei mezzi di comunicazione di massa e di informazione.

Le recensioni dei lettori

Sono innumerevoli i lettori che si sono approcciati a “Uomini che odiano le donne” e alla saga di Millennium. Ciò che emerge dalla maggior parte delle recensioni è la maestria di Larsson nel rendere un giallo/noir così insolito e accattivante sfruttando uno stile semplice e diretto. Chi ha letto l’opera si è soffermato soprattutto sulla piacevolezza di lettura, garantita sia dall’originalità della trama, sia dallo stile di Larsson. Sebbene si tratti infatti di un romanzo piuttosto lungo, il lettore viene totalmente trasportato all’interno della storia, tanto che trova serie difficoltà a staccarsi ed uscirne. Un’esperienza unica, che consigliamo soprattutto agli appassionati di letteratura gialla, di noir e di polizieschi.

Stieg Larsson

L’autore di “Uomini che odiano le donne” è nato il 15 agosto 1954 in una cittadina della Svezia del nord. È stato un apprezzato scrittore, giornalista e critico letterario. Prima di debuttare come autore di gialli e noir con la saga Millennium, Larsson ha lavorato come consulente di Scotland Yard, corrispondente dal Regno Unito, consulente del Ministero della Giustizia svedese, e perfino inviato per l’OSCE. Profondo conoscitore delle organizzazioni di estrema destra, Larsson ha anche fondato la rivista antirazzista Expo. 

È morto prematuramente, il 9 novembre 2004, a causa di un improvviso malore che si è rivelato un infarto. Ed è solo dopo la scomparsa che sono stati dati alla stampa i suoi polizieschi, subito divenuti un importante caso letterario in tutto il mondo. “Uomini che odiano le donne” è infatti, insieme al “Cacciatore di Aquiloni” di Khaled Hosseini, uno dei libri più venduti al mondo nel 2008. La trilogia Millennium ha venduto 100 milioni di copie in oltre 40 paesi.

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