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Un Felix per due

Un nuovo racconto della giornalista Elena Gaiardoni sui nostri amici animali, che sono più simili a noi di quanto possiamo immaginare...

‘Beato randagismo promiscuo, il miglior modo di campare’. Pareva di leggere questo sulla fronte dell’attempato micione che per anni visse libero dividendosi fra due case e nemmeno vicine. Le aveva scelte grazie a due libri. Nella prima viveva una signora appassionata d’avventura, ma il suo volume preferito era ‘Moby Dick’ che la donna leggeva e rileggeva. Il micione adorava quel libro perché sprigionava l’odore del mare. Nella seconda, invece, un signore collezionava romanzi americani degli anni ’20, soprattutto di Francis Scott Fitzgerald.

 

Il micione adorava anche quelli per il loro profumo di pulito, nonostante il padrone li manipolasse spesso perché anche lui leggeva e rileggeva. Era il felix d’entrambi, senza che nessuno dei due lo sapesse. Un giorno passando da una libreria, il gatto vide che l’uomo e la donna avevano fatto conoscenza e da marpione quale era scorse nei loro occhi la scintilla dell’amore.

 

‘Poco male’ pensò, cominciando a lisciarsi alle caviglie di una ragazza, commessa della libreria. Così cominciò a vivere nel negozio, pensando di sentire tra i tanti volumi lo stesso odore di mare e di pulito. Niente da fare: in libreria ormai c’era solo puzzo di pesce congelato e di una pulizia fittizia, senza gettacarte, senza pattumiere. Nauseabonda faccenda! Ogni tanto scondinzolava fino alla nuova casa dei suoi padroni innamorati.

 

Li scorgeva nel talamo gaudente e scrutava i libri ai piedi del letto, molto molto vissuto benché l’uomo e la donna non fossero più giovani. Poi li ascoltava mentre si raccontavano la storia di un gatto scomparso, ma tanto amato da entrambi. No, non era fatto per vivere in una moderna libreria, lo sapeva. Una sera si decise.

‘Addio beato randagismo promiscuo. Ormai sei vecchia cara mia pellaccia di gatto. Una sola casa basterà, purché ci sia l’odore del mare e di pulito di libri scritti con quell’ inchiostro che anche attraverso la stampa si sente, tanto che i libri vengono letti e riletti. Che sia quella macchina infernale con video e tastiera che ha tolto profumo alla scrittura?’ si disse, entrando nella casa dei suoi congiunti padroni.  

 

Elena Gaiardoni

 

25 agosto 2013

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