Esordi letterari incredibili saranno i protagonisti in libreria tra Gennaio e Febbraio. Arriveranno in libreria Variazioni sul tema di Martino Giordano che sarò edito per Solfeino, Il Dio che hai scelto per me di Martina Pulciarelli edito da HarperCollins e Le Levatrici di Nagyrév di Sabrina Zuccato edito Marsilio.
Questi titoli, ognuno con un’impronta narrativa unica, esplorano temi universali con prospettive nuove e audaci.
Questi tre esordi letterari italiani, diversi per ambientazione e tematiche, condividono una capacità unica di affrontare argomenti universali con approcci originali. Variazioni sul tema, Il Dio che hai scelto per me e Le levatrici di Nagyrév promettono di essere letture intense, perfette per chi cerca storie che uniscono emozione, riflessione e narrazione di qualità.
Esordi letterari italiani del 2025: tre libri da tenere d’occhio
Variazioni sul tema di Martino Giordano
Martino Giordano esordisce con un romanzo che unisce ironia, malinconia e una riflessione sull’identità. I personaggi principali sono due. Troviamo Lidia, brillante violoncellista ventitreenne del conservatorio di Palermo, ha una famiglia che la sostiene e una fidanzata anche lei musicista. Quando, però, vincerà un importante concorso che la porterà a dover partire per Berlino, si troverà ad affrontare l’urgenza del suo io e del suo corpo, infatti sta vivendo in un corpo che non le appartiene e sente il bisogno di intraprendere un percorso di transizione.
Nello stesso frangente, conosciamo Leo un giovane ragazzo gay dal passato enigmatico. Vive a Praga in modo precario sempre cambiando motel ed è alla costante ricerca di sé.
Le vicende di Lidia e Leo sono apparentemente separate, ma si scoprono più intrecciate di quanto sembri, in un romanzo che esplora i temi dell’identità, del coraggio e della trasformazione professionale.
Un esordio che merita di essere eletto sia per l’audacia che per i temi trattati, profondo e sensibile, da recuperare.
Il dio che hai scelto per me di Martina Pucciarelli
Il romanzo d’esordio di Martina Pucciarelli si addentra nel complesso rapporto tra fede, amore e appartenenza. La storia segue Marta, una giovane donna nata e cresciuta dentro un gruppo di Testimoni di Geova. Un giorno Marta sposerà un uomo facente parte dello stesso gruppo, avrà una figlia e, sarà proprio lei, che la spingerà ad abbondare la congrega.
Grazie a sua figlia, sceglierà di ribellarsi e di abbandonare la comunità religiosa che disassocerà Marte. Lei, una volta fuori dal gruppo, non avrà più contatti con il marito e la famiglia, perché queste sono le regole per chi si allontana.
Attraverso una narrazione appassionata e ricca di tensione emotiva, Pucciarelli esplora temi come il conflitto tra i valori personali e quelli imposti dalla comunità, il potere dell’amore di sfidare le convenzioni e il bisogno di autenticità. Il libro, con il suo tono intimo e profondo, invita i lettori a riflettere sulle proprie credenze e sui limiti che spesso ci poniamo nelle relazioni.
Le levatrici di Nagyrév di Sabrina Zuccato
Ambientato nell’Ungheria rurale dei primi decenni del Novecento, il romanzo di Sabrina Zuccato è una storia oscura e affascinante ispirata a eventi reali. Le levatrici di Nagyrév erano donne che, sotto la guida di una figura carismatica, perpetrarono una serie di avvelenamenti nei confronti di uomini considerati oppressivi o violenti.
Protagonista è anche Zsigmond Danielovitz, uomo segnato dalla guerra, incaricato di indagare sul ritrovamento del corpo di un’anziana contadina ritrovato sulle sponde del Tibisco. Ben presto si ritrova a comprendere di essere finito in qualcosa più grande di lui e che, quell’omicidio, è solo la punta dell’iceberg.
Zuccato ricostruisce questa vicenda con una narrazione avvincente, che mescola elementi storici e psicologici. Il romanzo indaga le dinamiche di potere, la giustizia fai-da-te e il ruolo delle donne in una società patriarcale, offrendo una prospettiva inedita su una pagina di storia dimenticata.