Sei qui: Home » Libri » Sveva Casati Modignani, ”Le donne valgono sempre un pochino più degli uomini”

Sveva Casati Modignani, ”Le donne valgono sempre un pochino più degli uomini”

Sveva Casati Modignani racconta ''Palazzo Sogliano'' in occasione di Bookcity...

Bice Cairati, in arte Sveva Casati Modignani è una delle firme più popolari della narrativa italiana e adesso firma il suo ventiseiesimo romanzo

 

MILANO – Sveva Casati Modignani racconta “Palazzo Sogliano” in occasione di Bookcity, nella Sala Viscontea del Castello Sforzesco che nei giorni scorsi ha accolto numerosi eventi dedicati ai libri, all’editoria, ma anche alla musica e al cinema.

SVEVA DONNA E SCRITTRICE – A presentare la scrittrice e il suo ultimo romanzo è stato il giornalista Armando Besio che nel suo incipit ha voluto delineare il profilo di una signora milanese quasi d’altri tempi, una donna che ama cucinare, ama i fiori sul balcone, ama la neve, ama i libri e vive di libri, che odia gli elettrodomestici e forse anche troppa tecnologia. Sveva Casati Modignani è lo pseudonimo sotto il quale sono stati pubblicati romanzi a partire dal 1981 scritti da Bice Cairati e dal marito fino al 2004, anno della sua scomparsa. Sveva ha venduto 11 milioni di copie e i suoi romanzi, quasi tutti editi da Sperling & Kupfer, sono stati tradotti in 17 lingue.

PALAZZO SOGLIANO – Nei suoi romanzi Sveva Casati Modignani ha sempre raccontato storie di donne forti e anche in “Palazzo Sogliano” la vicenda ruota attorno alla figura di Orsola, donna milanese di umili origini che si innamora di Edoardo, erede dell’azienda di produzione del corallo a Torre del Greco. Trent’anni d’amore che vengono spazzati via in un attimo alla notizia della morte di Edoardo e la scoperta di un segreto di lunga data, l’esistenza di un figlio nato da una relazione extraconiugale.

IL VALORE DELLE DONNE – Sveva Casati Modignani, durante l’intervista spiega come i suoi personaggi femminili nascano un po’ come delle “cenerentole”, «perché la fiaba gratifica», ma non si accontentano di sposare semplicemente il loro principe azzurro, la vita vera inizia dopo, la vita vera inizia quando si è costruito una famiglia e si deve anche lottare per mantenerla unita. «Cenerentola è una “cretinotta”, invece le Cenerentola delle mie storie hanno un cervello, sono volitive… Le donne valgono sempre un pochino più degli uomini».

L’ASSENZA DEL MARITO – Armando Besio tocca poi un punto delicato per la Bice/Sveva, donna, moglie e scrittrice, e cioè quanto l’assenza del marito pesi nella stesura dei suoi romanzi. Alla domanda “quanto ti manca?”, Sveva risponde con occhi sorridenti: «Non mi manca, perché lui c’è sempre». E fa sorridere i presenti l’affermazione dolcemente provocatoria: «La verità è che io lavoravo e lui, in quanto uomo, mi criticava».

IL PROSSIMO ROMANZO – L’intervista si conclude con una domanda quasi d’obbligo: «Stai già scrivendo qualcosa?». Sveva Casati Modignani sorprende i suoi lettori anticipando la trama del suo prossimo libro: «è il romanzo che racconta di una violenza che si consuma in famiglia, da parte di uomo nei confronti della moglie e dei figli. Ma ho dato il finale che desidererei per tutte le donne maltrattate». Così Sveva conclude la sua intervista, una scrittrice che ha appassionato tre generazioni di donne, ma non soltanto, una donna forte che ha raccontato di donne forti.

26 novembre 2013

© RIPRODUZIONE RISERVATA

© Riproduzione Riservata